sabato 29 settembre 2007

LA CASA DEL SONNO di Jonathan Coe

COMMENTO: Già dalla struttura capiamo che non siamo di fronte ad un romanzo "classico". Coe suddivide i capitoli dispari al 1984 mentre quelli pari al '96 e utilizza questi due piani differenziati per costruire il passato e il presente dei 4 personaggi e unisce tutto attraverso il "sonno". Magistralmente architettato come un puzzle Coe pone i tasselli uno alla volta, senza fretta rendendoci partecipi di quello che ogni personaggio vive e come nel piano '96 ricostruisce i loro percorsi di vita e il loro "maturare". Quattro personaggi intensi, molto diversi l'un l'altro, ognuno con i suoi sogni, i suoi problemi, ognuno "vero". Coe si dimostra ancora una volta abilissimo nel narrare questa bellissima storia. Consigliatissimo

TRAMA: In "La casa del sonno" si racconta l'avventura di un gruppo di giovani. Da studenti, nei primi anni Ottanta, vivono tutti nella severa Ashdown: Gregory, che studia medicina e ha la mania di spiare il sonno altrui; Veronica, una lesbica volitiva, ultrapoliticizzata e appassionata di teatro; Terry, che dorme quattordici ore al giorno e da sveglio sogna di girare un film che richiederà cinquant'anni di riprese; Robert, romantico studente di lettere, che scrive poesie d'amore per Sarah; e Sarah, appunto, intorno alla quale girano le vicende di tutti gli altri. Dodici anni dopo, Ashdown è diventata una clinica dove si cura la narcolessia e nei sotterranei si svolgono oscuri esperimenti. E' un autentico "castello dei destini incrociati", dove si avverano sogni e si dissolvono visioni; dove c'è chi dorme troppo e chi troppo poco, chi ama sognare piuttosto che vivere e chi non vorrebbe perdere un solo minuto di vita nel sonno. E, mentre si interroga ossessivamente sul valore e il significato del sonno, l'eterogenea comunità di studenti, diventata adulta, inciampa nel malessere, nella follia e nelle comiche incongruenze della vita.

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