Pagelle del GP del Belgio

Primi e ultimi. La Ferrari è tornata a vincere e con lei Raikkonen. Era da novembre che la rossa non vinceva un GP ed era da aprile che Kimi non saliva sul gradino più alto... dopo tante sofferenze e dopo tanti spaventi il popolo rosso torna a sorridere. Purtroppo però l'altra faccia della medaglia ci offre l'ennesima tristissima prestazione di Luca Badoer, ancora una volta ultimo in qualifica e ultimo in gara... credo che addirittura io con una motofalciatrice avrei potuto fare meglio... Vabbè, godiamoci questo exploit (perchè non credo che vinceremo altre gare da qui alla fine) e terremo le orecchie aperte perchè in settimana il team rosso deciderà chi far correre a Monza! Intanto beccatevi le mie pagelle!

• Ferrari: La rossa torna alla vittoria e lo fa con Raikkonen (Voto 8) che dopo l'incidente di Massa sembra essere tornato a fare il suo lavoro. Perfetta partenza e bellissimo sorpasso a Fisico (grazie a San Kers) poi una gara di controllo sull'italiano. Badoer è sempre pietoso! Voto: 8 (escludendo Badoer)

• McLaren: Gran premio difficile quello delle McLaren. Hamilton lo aveva preannunciato che a SPA avrebbero faticato e così è stato. Qualifiche non entusiasmanti, Lewis subito fuori e Kovalainen (Voto 5) solito mezzo pilota che fa il compitino. Voto: 5 1/2
  

• Renault: Sempre più imbarazzante la vettura francese. Grosjean (voto 4) innesca subito un megaincidente, Alonso che teneva abbastanza bene Kimi e Fisico va ai box che combina l'ennesimo pasticcio. Altra domenica da dimenticare. Voto: 4/5
  

• BMW: Entrambe le monoposto a punti. Finalmente i tedeschi offrono segnali di risveglio. Buona la prestazione di Kubica e Heidfeld. Voto: 6 1/2
  

• Williams: Questa volta la Williams fatica. Rosberg raccimola un punticino, Nakajima penultimo (dietro ha solo l'imbarazzante Badoer) Voto: 5/6
  

• Toyota: va tutto male alla Toyota. Trulli, partito secondo, aveva altre ambizioni. Voto: 5
  

• Red Bull: Ormai la Red Bull sembra una lontana parente della schiacciasassi che era. Vettel guida bene e conserva il motore, Webber (voto 4) ne combina di tutti i colori Voto: 6+

• Toro Rosso: Ora che Force India va, sono l'ultima ruota del carro Voto: 4
  

• Force India: Maestosa prestazione di Fisico (Voto 8) con una Force India che ora va piuttosto bene. L'antipatia per il pilota romano è sempre alta ma quando fa gare come queste... Voto: 7 1/2
  

• Brawn GP: Dov'è finito Button? Se lo stanno chiedendo in molti e se lo sta chiedendo sopratutto la Brawn. Prove mediocri e subito fuori. Almeno Barrichello porta a casa qualche altro punticino. Voto: 5 1/2
  

Ma Unilibro sarà affidabile?

Secondo Unilibro alcune date di uscita sono state modificate e sinceramente se il sito si dimostrerà affidabile le cose non possono essere che positive ma andiamo con ordine.

SETTEMBRE: la notizia bomba è che il romanzo Under The Dome di Stephen King dovrebbe essere nei negozi il 21 settembre, quindi in anteprima mondiale! Se è vero... ragazzi manca meno di un mese!!! Anticipata al 22 di settembre l'uscita del tanto atteso Quello era l'anno di Lehane. Rimandata al 18 di settembre l'uscita di Delfini della Yoshimoto e altra notizia bomba... L'isola dei pirati, il romanzo postumo di Michale Crichton sarà nelle librerie il 10 (anche questa sarebbe un'anteprima mondiale, visto che negli USA l'uscita è prevista per dicembre!).

OTTOBRE: con l'arrivo dell'autunno sono in uscita Crime di Welsh e Il ritorno del Bar Sport di Benni.

NOVEMBRE: in pieno inverno ecco che arrivano Nick Hornby con il suo Canzoni per Juliet, il nuovo romanzo di Fabio Volo (il titolo è tutt'ora da definire) e la Niffenegger con Un'inquietante simmetria (questi ultimi due in uscita il 28)

DICEMBRE: per chiudere l'anno sono previste tre uscite interessanti. Il 7 dicembre dovrebbero essere nei negozi L'ordine della Luce di Van Lustbader e il saggio sui film tratti da King intitolato Stephen King al cinema. Infine l'11 la Sperling pubblicherà il nuovo capitolo del fumetto di The Dark Tower intitolato La caduta di Gilead.

Povera Ferrari!

Ma Badoer non aveva detto che a SPA le cose sarebbero state differenti perchè ormai aveva capito la F60 e perchè finalmente correva su una pista che conosceva? Già... purtroppo per lui, come tutti immaginavamo, il risveglio è stato piuttosto brusco. Anche oggi è ULTIMO a 2 secondi da Hamilton (anche qui la McLaren è veramente "in palla") e a 9 decimi dal penultimo. Mi sa che questo sarà l'ultimo GP per Luca... Fortunatamente per la rossa le cose sono andate meglio con Raikkonen, terzo a meno di un decimo. Tra i contendenti al titolo bene Webber (quarto), scarsino Vettel (decimo) e male le due Brawn (17° Button e 18° Barrichello) a 9 decimi da Lewis. Sarà un GP da gustare... io pronostico Hamilton!

Pagelle del GP d'Europa

• Ferrari: La rossa si dimostra una vettura onesta ma non vincente. Raikkonen (voto 6 1/2) fa il suo lavoro mentre Badoer (Voto NG) è semplicemente IMBARAZZANTE. Voto: 6 1/2
  

• McLaren: Le frecce d'argento sono tornate e con loro il bravissimo Hamilton (Voto 9). Kovalainen (Voto 6+) non sfrutta appieno le potenzialità della rinata vettura. Ma è da appendere al muro il box (voto 1) per la comica che ci ha offerto. Voto: 5 (derivato dalla cazzata del box, altrimenti è un 8)
  

• Renault: Le vetture francesi sono un po' così, e pertanto Alonso fa il suo piccolo onesto lavoro e Grosjean macina i primi chilometri. Voto: 6+
  

• BMW: Leggerissimo miglioramento per la scuderia tedesca che finalmente riesce a tornare a punti. Voto: 5/6
  

• Williams: La Williams ormai lotta costantemente con la rossa. E' una vettura che con il bravissimo Rosberg va sempre a punti e spesso ai piedi del podio. Peccato che corra praticamente un solo pilota. Voto: 6 1/2
  

• Toyota: Altra gara da dimenticare per la Toyota. In prova e in gara non esistono fino allo stranissimo miglior giro veloce segnato da Glock... ma questo non serve a una cippa! Voto: 4/5
  

• Red Bull: Orrore e raccapriccio. La Red Bull non sembra la vettura delle gare precedenti e anche i piloti non combinano niente. Vettel rompe pure il motore e ora gliene rimangono pochi... il mondiale ora è una lontanissima chimera! Voto: 4

• Toro Rosso: Ormai sono l'ultima ruota del mondiale. Le vetture non vanno e i piloti neppure. Voto: 4
  

• Force India: La cassa piange ma la vettura migliora. Prima o poi i primi punti arriveranno! Voto: 5 1/2
  

• Brawn GP: La Brawn è tornata. OK, ha vinto grazie alla comica del box McLaren ma Barrichello (Voto 8) ha dimostrato di esserci. Button invece sembra l'ombra del pilota delle prime gare e ora è meglio che si guardi bene dal suon compagno! Voto: 7 1/2
  

Pensavate di esservi liberati di me, vero? Invece NO! La mia prolungata assenza è colpa di due cose: la prima è che il 5 di agosto è nato con 2 giorni di anticipo il piccolo Emanuele e poi sono iniziate le ferie così sono stato costretto ad abbandonarvi senza potervi neppure augurare buone ferie. Ma ora rieccoci in linea! In questi giorni di assenza ho iniziato a familiarizzare con il nuovo nato, tra pianti, pannolini puzzolenti, ruttini e altre cosucce... ma ho anche letto tanto e nelle pause tra una poppata e l'altra mi sono anche riposato (grazie anche al fatto che Alle, l'altro piccolo di casa, è stato davvero bravissimo!). Ora vedremo nei prossimi giorni cosa ci riserveranno i nostri due angioletti.

LA PROSSIMA VOLTA di Marc Levy

COMMENTO: Altro romanzo di Levy e nuovo centro. Un romanzo molto interessante, vuoi per la trama (non c'è solo il romanticismo ma c'è anche un po' di "giallo", di magia e di soprannaturale). Belli i personaggi, buono lo stile sempre scorrevole di Levy.

TRAMA: Jonathan e Anna stanno per sposarsi quando Peter annuncia una notizia che cambierà la loro vita. Ha appena saputo che una galleria di Londra è venuta in possesso di cinque tele di Vladimir Radskin, pittore del XIX secolo del quale Jonathan è il massimo esperto. Tra queste potrebbe esserci il dipinto leggendario smarrito in circostanze misteriose nel 1868, che Jonathan cerca da vent'anni. Quando Jonathan incontra Clara, proprietaria della galleria di Londra, vengono entrambi colpiti da un forte senso di déjà-vu. Indagando per autenticare il quadro, scopriranno molte cose sull'artista ma soprattutto su se stessi. Tre vite differenti, tre destini intrecciati in una corsa contro il tempo per salvare un amore che trascende il tempo...

UNA VITA DA LETTORE di Nick Hornby

COMMENTO: Hornby ci mostra le sue letture. Un libro interessante (purtroppo molte delle sue letture non sono tradotti in italiano), divertente e scorrevole.

TRAMA: Libri ricevuti, libri recensiti, libri comprati e mai letti, libri che prima o poi bisognerà leggere, libri letti davvero, finalmente: un labirinto di letture di tutti i generi, dai classici alle biografie degli sportivi, dalle raccolte di versi ai graphic novel, dai romanzi appena usciti a quelli imperdibili dell'800... Schiacciato dal mucchio delle letture a cui non si può rinunciare, Nick Hornby prova, con leggerezza e ironia, a trovare qualche criterio per orientarsi nel dedalo delle letture, racconta le sue preferenze e le sue antipatie e soprattutto restituisce una gioiosa voglia di leggere. Perché è vero che ogni tanto è meglio una partita di calcio... ma è anche vero che se il libro è bello, non c'è partita né concerto rock che tenga.

AMICI MIEI, MIEI AMORI di Marc Levy

COMMENTO: L'estate scorsa era il periodo della Kinsella, quest'estate invece mi sto sparando la bibliografia di Levy. Anche questo libro di Levy è un'ottima commedia romantica piena di bei personaggi e scritta in maniera divertente, scorrevole e leggera. Naturalmente per chi ama le buone commedie sentimentali, altrimenti non sono libri che fanno per voi!

TRAMA: Quando Mathias si trasferisce a South Kensington da Parigi su insistenza di Antoine, i due amici decidono di andare ad abitare insieme con i rispettivi figli. Si impongono solo due "regole d'oro": non chiameranno mai unababysitter e non porteranno mai a casa una ragazza. Sembra una soluzione perfetta per due padri trentenni e separati dalle rispettive compagne: fanno a turno per curare i bambini, si dividono i lavori domestici, si fanno compagnia nelle serate domenicali. Tutto funziona a meraviglia, ma ben presto una convivenza così stretta rende i rapporti difficili. Soprattutto quando Audrey, un giorno, entra nella libreria di Mathias... Mentre Antoine e Mathias si destreggiano tra obblighi paterni, intrighi amorosi e diverse mentalità, si apre una porta sul meraviglioso mondo di Bute Street, nel cuore di Londra, e sull'incrocio di destini che coinvolge i suoi variopinti abitanti.

SE SOLO FOSSE VERO di Marc Levy

COMMENTO: Mi sono sparato questo romanzo sentimentale in una lunga ed intensa giornata di lettura. Devo ammettere che Levy scrive in maniera deliziosa. Certamente è un libro veloce e sentimentalone ma è una piacevolissima lettura estiva e scivola via come una buona commedia sentimentale infarcita di alcuni punti più seri e meditativi.

TRAMA: Una sera d'inverno, a San Francisco, Arthur e Laureen fanno la loro conoscenza... Arthur é un giovane architetto che ha appena traslocato in un nuovo appartamento. Laureen, trentenne, un tempo faceva il medico, mentre ora è un fantasma fuggito dal suo corpo che giace in coma in un letto d'ospedale. Un fantasma di quelli che di solito non si vedono, passano attraverso le porte e non riescono a comunicare con nessuno. Ma per uno strano scherzo del destino, Arthur vede benissimo Laureen, e può sentirla parlare, ridere e raccontare, al punto da innamorarsene, alla follia. Così, proprio quando il sentimento sbocciato tra i due si trasforma in un legame profondo, in un amore struggente e totalizzante, i medici decidono che per quella ragazza è giunto il momento di staccare il respiratore...

L'UOMO IN FUGA di Stephen King

*** ATTENZIONE: QUESTA E' UNA RILETTURA ***

COMMENTO: Lasciate peredere il rombante filmone con il buon vecchio "Terminator". Un libro velocissimo, una caccia all'uomo senza respiro magistralmente narrata da un King/Bachman al meglio di se!

TRAMA: Ben Richards decide di partecipare alle selezioni per "L'Uomo in fuga", un sadico e famosissimo show televisivo in cui il protagonista, braccato dai cacciatori della Rete e da chiunque lo riconosca, guadagna cento dollari per ogni ora di sopravvivenza e, se è fortunato ed è ancora vivo allo scadere dei trenta giorni concessigli, un miliardo di dollari. Ben, che vuole quei soldi per curare la figlia malata, supera le selezioni... Stephen King pubblicò questo romanzo, e altri quattro titoli, con lo pseudonimo di Richard Bachman.

UN ALIENO A VANITY FAIR di Toby Young

COMMENTO: Un incrocio tra un romanzo e un saggio sul mondo delle riviste patinate. La lettura scorre abbastanza piacevolmente ma a volte è un po' troppo pesante in alcuni passaggi e credo sia un po' troppo lungo. Qualche sforbiciata qua e la e alcune "meditazioni personali dell'autore" lo avrebbero reso più interessante.

TRAMA: Assunto come collaboratore a Vanity Fair e sbarcato da Londra con l’idea di conquistare New York, per Toby Young il successo è un miraggio davvero faticoso da raggiungere. Sin dal suo primo giorno è scambiato per il fattorino, scoprendo così che il concetto di "abbigliamento casual" a Vanity Fair è del tutto relativo. Incapace non solo di accettare le regole e le ipocrisie del sistema, ma proprio di capirle, Toby dimostra di avere un innegabile talento: quello di dire e fare sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato con la persona sbagliata. Un talento che gli consente di esordire nella sua prima intervista con una doppietta di gaffe, che gli fa alzare il gomito al party della notte degli Oscar per poi cercare lo scontro con Mel Gibson, e che lo guida a imbarcarsi in una tirata contro Quentin Tarantino senza rendersi conto che quella che ha di fronte è proprio la sua PR. Non ci vorrà molto prima che tutti i locali fashion della città lo mettano al bando. E tutto questo mentre il suo amico e compatriota Alex de Silva ottiene fama e fortuna come sceneggiatore con uno script su un gallese gay toelettatore di cani. Insomma, Toby si sente un alieno, talvolta costretto a cercare l’amore nei posti sbagliati... fino a inciampare in Caroline.

KILLSHOT di Ellmore Leonard

COMMENTO: Leonard non delude con questo Killshot. Cattivo, duro, spietato... una caccia all'uomo davvero sorprendente ed efficace. Lo stile di Leonard è scorrevole e piacevole e ti acchiappa dalla prima all'ultima pagina lasciandoti senza respiro.

TRAMA: Carmen e Wayne Colson sono due persone normali, segnate dalla vita, che hanno ormai accettato un'esistenza ordinaria, fatta di piccole cose e di pretese ancor più modeste. La loro unica colpa: trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, e sventare, più per istinto che per ragionamento, un tentativo di estorsione violenta. Da quel giorno, niente sarà più lo stesso. Costretti a fuggire, inseguiti da un killer professionista, Blackbird, e dal sociopatico Richie Nix, scopriranno che perfino il programma protezione testimoni dell'FBI, che li accoglie, è retto dalle stesse regole che hanno appena appreso a loro spese: violenza, inganno, sfruttamento spietato. E si troveranno a lottare da soli per poter sopravvivere.

E' NATO

E M A N U E L E