lunedì 11 giugno 2012

IN VERITA' E' MEGLIO MENTIRE di Kerstin Gier

COMMENTO: Sono rimasto un po' deluso da questo romanzo. Parliamoci chiaro: non è da buttare ma dalle aspettative che avevo mi ha lasciato un po' freddino, sopratutto nella parte centrale. La storia è carina e lo stile piacevole ma ha tutta la parte centrale un po' pesantuccia, la figura della psicologa è inutile e irritante e la parte finale (quella con "il farmacista"), che doveva essere un po' il fulcro della storia, è parecchio tirata via. E' un peccato perchè le premesse c'erano ma sono state sprecate dall'autrice che ha preferito concentrarsi troppo su alcune situazioni (l'eredità, la psicologa) che avrebbero duvuto essere marginali, trascurando le più importanti.

TRAMA: 158 di quoziente intellettivo, plurilaureata, brava musicista, una maga con i numeri, carina, un po’ freak e…vedova a nemmeno trent’anni: Carolin trova che la sua vita sia decisamente complicata e che la sua intelligenza rappresenti più che altro un impiccio nella ricerca della felicità. Ha abbandonato il fidanzato Leo per il padre di lui, Karl, uomo ben più affascinante e in grado di apprezzare le sue qualità. Ma dopo cinque anni Karl muore improvvisamente lasciandola in un mare di guai, primi fra tutti una favolosa eredità di cui Carolin non sospettava l’esistenza, e un esercito di parenti infuriati che la rivendicano. Fra psicoterapeute incapaci, farmacisti sospettosi e avvocati minacciosi, Carolin cerca di superare il suo dolore, cavarsi fuori dai guai, e , perché no?!, trovare l’uomo giusto per lei, a cui non importi se è «troppo» intelligente…

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