COMMENTO: Il libro è incentrato sulle conseguenze, nel corso dei successivi decenni, di una strage ispirata alla quella di Columbine. La strage è raccontata in prima persona da Cheryl che, da morta, ci racconta del suo matrimonio in una cappella di Las Vegas, della segreta gravidanza, della sua fede e della sua incertezza da diciasettenne. Una sua frase, scritta sul diario pochi minuti prima del massacro "Dio non c'è/ Dio c'è", riassume il senso del romanzo e il non senso in cui viviamo. Cheryl non è però l'unica voce del romanzo. C'è Jason, segreto marito della giovane ragazza, dieci anni dopo: pure lui un fantasma anche se vivo. L'evento di dieci anni prima ha tracciato in lui un solco indelebile e ha prosciugato tutto il succo della vita. C'è Heather, fidanzata di Jason nel 2002, donna sola e disperata che - anche lei, come una pedina del domino della vita - porta i segni della tragedia. E infine Reg, l'odiato padre di Jason, uomo fallito nella vita e che trova nel fondamentalismo religioso un’illusoria e delirante àncora di salvezza. Hey Nostradamus parla di religione, del disperato bisogno di anima e di spiritualità da parte della società occidentale, che spesso si ritrova in mano solo vuote promesse di miracoli, bugie e buoni sentimenti a buon mercato. Una struttura narrativa fatta di scatole cinesi e di storie nelle storie con una scrittura cupa, malinconica e persino crudele. GENIALE!
TRAMA: È la voce di Cheryl Anway a trasportare il lettore dentro il delirio. E Cheryl è una delle vittime dei killer impazziti della strage del liceo Delbrook di Vancouver. È da questo luogo (non luogo) che l'autore di "Generazione X" e "Jpod", inizia la sua storia trasportando il massacro di Columbine a Vancouver. A mano a mano che Cheryl racconta la propria vita bruscamente interrotta, prende corpo un personaggio profondamente umano e vitale, in un mondo dove tutto si trasforma in un sogno iperrealista.
TRAMA: È la voce di Cheryl Anway a trasportare il lettore dentro il delirio. E Cheryl è una delle vittime dei killer impazziti della strage del liceo Delbrook di Vancouver. È da questo luogo (non luogo) che l'autore di "Generazione X" e "Jpod", inizia la sua storia trasportando il massacro di Columbine a Vancouver. A mano a mano che Cheryl racconta la propria vita bruscamente interrotta, prende corpo un personaggio profondamente umano e vitale, in un mondo dove tutto si trasforma in un sogno iperrealista.
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