COMMENTO: Henry Chinasky è un personaggio al di sopra di ogni regola. Beve, vorrebbe farsi tutte le donne che incontra, un personaggio senza passato e senza un reale futuro e che non riesce a stare alle regole del lavoro, insomma è un vero e proprio bastardo ma un bastardo di cui ogni lettore si innamora, forse proprio per il suo essere un ribelle senza saperlo. Chinasky è un personaggio che suscita simpatia perchè è sornione, ironico ma in fondo è pieno di sana umanità. Bukowski è un meraviglioso narratore, spietato, crudo ma eccezionalmente vero e lo dimostra col suo alter ego Chinasky. Un libro assolutamente imperdibile.
TRAMA: Henry Chinaski, alter ego largamente autobiografico di Charles Bukowski, è uno strano tipo di postino: si abbandona tutte le notti a grandi bevute e prolungati amplessi, ma alle cinque del mattino è puntualmente nel suo ufficio postale ad attendere gli ordini generalmente sadici del capo. I lunghi e ripetitivi giri per consegnare lettere e plichi, compiuti con l'ansia di rispettare l'orario, si caricano - nel quadro decisamente grottesco dell'insieme - di spessori ora epici ora tragici, e fanno da costante contraltare oppressivo e concentrazionario all'edonismo sfrenato che subentra quando cala il sole.
TRAMA: Henry Chinaski, alter ego largamente autobiografico di Charles Bukowski, è uno strano tipo di postino: si abbandona tutte le notti a grandi bevute e prolungati amplessi, ma alle cinque del mattino è puntualmente nel suo ufficio postale ad attendere gli ordini generalmente sadici del capo. I lunghi e ripetitivi giri per consegnare lettere e plichi, compiuti con l'ansia di rispettare l'orario, si caricano - nel quadro decisamente grottesco dell'insieme - di spessori ora epici ora tragici, e fanno da costante contraltare oppressivo e concentrazionario all'edonismo sfrenato che subentra quando cala il sole.
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