sabato 5 luglio 2008

BAR SPORT di Stefano Benni (RILETTURA)

ATTENZIONE QUESTA E' UNA RILETTURA

COMMENTO: Sono alla 4° rilettura di questo libro e ogni volta mi diverte da matti! Benni ci mostra i classici personaggi (e le classiche situazioni) dal Bar e sebbene il libro sia stato scritto negli anni '70 molte cose sono vere tutt'ora, perchè il Bar Sport è indifferente al tempo ma rimane sospeso in un tempo tutto suo. Come non ridere (o piangere) sentendo parlare Il Tecnico (colui che tutto sa) oppure leggendo le mirabolanti avventure del Playboy (naturalmente sono tutte balle) e ancora Il Professore, il terribile Bimbo del gelato, il mitico Nonno, le vecchiette che parlano solo di morti&catastrofi... e della mitica Luisona (la mitica pasta che è al Bar Sport da decenni) ne vogliamo parlare?! Chi di noi che frequenta i bar anche saltuariamente non ha mai incontrato uno di questi personaggi? Un libro dissacrante, divertente e assolutamente da non perdere!

TRAMA:
Ci sono bar e bar ma il Bar Sport è qualcosa di più. Lo sa bene Stefano Benni che alla fatidica insegna, alta come una bandiera nell'immaginario nazionale, ha dedicato un libro diventato ormai un classico dell'umorismo. Seguendo il ritmo infallibile dell'apertura e della chiusura, dei campionati di calcio e, perché no?, delle stagioni, Benni ha scritto la sua commedia umana, il suo catalogo di "eroi" ormai coronati dalla stralunata aureola del mito: lo sparaballe e il professore, il 'tennico' e il carabiniere, il ragioniere innamorato e la cassiera dalle grandi poppe, il leggendario calciatore dal tiro portentoso e il lavapiatti che sogna di diventare cameriere. Sullo sfondo un interno di mite squallore, dove fanno scena il flipper, il telefono a gettoni e la proverbiale Luisona, la brioche condannata a un'esposizione perenne in perenne attesa del suo consumatore. E' una brigata di irresistibili compagni di ventura quella che ci viene incontro a chiedere spazio nella memoria, nell'immaginazione.

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