COMMENTO: Il sesto volume della saga del maghetto è un raccordo tra le vicende passate e quello che sarà l'ultimo capitolo ma che raccordo. La Rowling è maestra nel spiegare cose e riaprire nuovi dubbi. In questo volume ci racconta il Tom Riddle prima di diventare Lord Voldemort, fa maturare le relazioni tra i personaggi, li fa crescere e purtroppo diventa più crudele iniziando ad uccidere alcuni suoi personaggi (e so che nel prossimo libro mi macherà terribilmente) e ponendo interrogativi sempre più pressanti sui giochi/doppio giochi di altri. Insomma questo libro è un meraviglioso raccordo verso quello che sarà l'epilogo (spero) col botto!
TRAMA: Alla fine dello scorso volume, abbiamo lasciato Harry Potter sconvolto, solo e preoccupato. Il suo amato padrino Sirius Black è morto, e le parole di Albus Silente sulla profezia gli confermano che lo scontro con Lord Voldemort è ormai inevitabile. Niente è più come prima: l’ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino Hogwarts non è più la dimora accogliente dei primi anni, mentre Voldemort è più forte, crudele e disumano che mai. Harry stesso sa di essere cambiato. La frustrazione e il senso di impotenza dei quindici anni hanno ceduto il posto a una fermezza e una determinazione diverse, più adulte.
TRAMA: Alla fine dello scorso volume, abbiamo lasciato Harry Potter sconvolto, solo e preoccupato. Il suo amato padrino Sirius Black è morto, e le parole di Albus Silente sulla profezia gli confermano che lo scontro con Lord Voldemort è ormai inevitabile. Niente è più come prima: l’ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino Hogwarts non è più la dimora accogliente dei primi anni, mentre Voldemort è più forte, crudele e disumano che mai. Harry stesso sa di essere cambiato. La frustrazione e il senso di impotenza dei quindici anni hanno ceduto il posto a una fermezza e una determinazione diverse, più adulte.
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