COMMENTO: Questo di Doyle è un romanzo davvero delizioso. La vicenda di Paddy Clarke scorre velocmente facendoci divertire e soffrire con Paddy. Doyle adotta uno stile molto particolare, quello di scrivere con la mentalità di un bambino, pertanto le situazioni si accavallano, si interrompono, riprendono in modo che sembra assurdo, ma è proprio quello della testa di un ragazzo che passa da un pensiero all'altro con facilità. All'inizio questo sembra disorientare il lettore ma pian piano scopriamo che questo è il punto di forza di questo libro.
TRAMA: Barrytown 1968. Paddy Clarke ha dieci anni, ama Geronimo, adora accendere fuochi, odia gli zoo, i baci, la scuola e non sopporta il suo fratellino. Paddy e Kevin, il suo migliore amico, costruiscono capanne, suonano i campanelli per scherzo, ma sanno che con una buona confessione il posto in Paradiso è assicurato. Ma Paddy è confuso: vorrebbe che la mamma e il papà smettessero di litigare e non capisce perché per essere amici di qualcuno bisogna odiare qualcun altro.
TRAMA: Barrytown 1968. Paddy Clarke ha dieci anni, ama Geronimo, adora accendere fuochi, odia gli zoo, i baci, la scuola e non sopporta il suo fratellino. Paddy e Kevin, il suo migliore amico, costruiscono capanne, suonano i campanelli per scherzo, ma sanno che con una buona confessione il posto in Paradiso è assicurato. Ma Paddy è confuso: vorrebbe che la mamma e il papà smettessero di litigare e non capisce perché per essere amici di qualcuno bisogna odiare qualcun altro.
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