COMMENTO: Fortunatamente Faletti è tornato. Dopo il bellissimo (ma immaturo) Io Uccido Faletti sembrava destinato a una parabola discendente e dopo la raccolta di racconti questa sensazione sembrava divenuta una certezza, invece... invece Faletti torna alla grande con un bellissimo thriller pieno di colpi di scena e carico di bei personaggi. Un thriller "classico" ma ben scritto (tranne qualche sbavatura e un po' troppe Happy Situations verso la fine), incalzante e fortunatamente dal finale non troppo scontato (almeno non si scopre il "cattivo" dopo poche pagine). Un plauso a Faletti e ora aspettiamo una nuova conferma sul fatto che sia tornato!
TRAMA: Non c'è morbosità apparente dietro le azioni del serial killer che tiene in scacco la città di New York. Non sceglie le vittime seguendo complicati percorsi mentali. Non le guarda negli occhi a una a una mentre muoiono, anche perché non avrebbe abbastanza occhi per farlo. Una giovane detective che nasconde i propri drammi personali dietro a una solida immagine e un fotoreporter con un passato discutibile da farsi perdonare sono l'unica speranza di poter fermare uno psicopatico che nemmeno rivendica le proprie azioni. Un uomo che sta compiendo una vendetta terribile per un dolore che affonda le radici in una delle più grandi tragedie americane. Un uomo che dice di essere dio.
TRAMA: Non c'è morbosità apparente dietro le azioni del serial killer che tiene in scacco la città di New York. Non sceglie le vittime seguendo complicati percorsi mentali. Non le guarda negli occhi a una a una mentre muoiono, anche perché non avrebbe abbastanza occhi per farlo. Una giovane detective che nasconde i propri drammi personali dietro a una solida immagine e un fotoreporter con un passato discutibile da farsi perdonare sono l'unica speranza di poter fermare uno psicopatico che nemmeno rivendica le proprie azioni. Un uomo che sta compiendo una vendetta terribile per un dolore che affonda le radici in una delle più grandi tragedie americane. Un uomo che dice di essere dio.
4 commenti:
Mi avevano talmente dato ai nervi i libri successivi a IO UCCIDO (che era decoroso ma non un capolavoro) e soprattutto mi aveva talmente infastidito il successone di Faletti, accompagnato dalla sua prosopopea, che ho deciso da tempo di tagliar netto e radicale, con lui.
...certamente Faletti NON è a livello di alcuni scrittori americani tipo King, ma questo Io sono Dio lo si può tranquillamente mettere alla pari con un Koontz. Anche io non digerisco il clamore che si crea a volte con gli scrittori ma a volte il clamore si è dimostrato all'altezza (vedi la saga di Millenium o Harry Potter) mentre spesso è più "chiacchiere e distintivo" che altro (vedi Faletti stesso oppure Dan Brown).
...a proposito... Luciano come sei messo con Harry Potter?
Sto leggendo "Io sono Dio".
Lo trovo discontinuo, disordinato, non coinvolgente e con pagine che appaiono scritte da altri mani.
Inoltre sono presenti molti errori di sintassi
Non comprerò altri libri di Giorgio Faletti (o dei suoi aiutanti).
C'è un abisso rispetto alla sua prima opera "Io uccido".
Avete sentito la notizia di oggi del marine Richard Yarosh rimasto sfigurato dopo un'esplosione in Iraq? Mi domando se Faletti conoscesse questa storia prima di inizire Io sono Dio dato che il fatto risale a tre anni fa...
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