COMMENTO: E' dura dover parlare di questo romanzo perchè dopo aver letto e adorato il precedente "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" le mie aspettative per il nuovo libro della Niffenegger erano altissime e sinceramente sono state parecchio deluse. Il romanzo in se non è malaccio ma l'autrice in questo libro butta dentro troppa roba e sopratutto l'ho trovato un po' troppo pieno di situazioni improponibili e tirate per i capelli. I personaggi poi non riescono a risultare simpatici (a parte il buon Martin). La narrazione passa da momenti in cui non accade nulla (risultando noioso) a momenti in cui tutto avviene in poche pagine (risultando caotico). E poi... e poi manca assolutamente di magia. Il precedente della Niffenegger era un libro pieno di magia, in questo nulla... forse se non avessi letto il primo mi sarebbe piaciuto, ma dopo il precedente capolavoro questo rimane molto insipido!TRAMA: Le due gemelle Julia e Valentina conducono l'esistenza protetta eppure piena di interrogativi tipica degli adolescenti americani. Un giorno ricevono una misteriosa missiva indirizzata loro dalla zia materna Elspeth. gemella a sua volta della loro madre e mai conosciuta. Dalla lettera apprendono della morte della misteriosa zia e di avere ereditato il SUO appartamento londinese, a una condizione però: che accettino di viverci per un anno, dandosi il tempo e il modo di conoscere finalmente una parente così prossima eppure mai incontrata prima. Dopo mille tentennamenti i genitori delle due ragazze danno il loro assenso. Quello che Julia e Valentina troveranno ad attenderli è un bizzarro e affascinante appartamento prospiciente il suggestivo cimitero di Highgate, in un palazzo abitato da curiosi personaggi che conoscevano assai bene la zia. Elspeth dal canto suo è tutt'altro che scomparsa, e ben presto comincia a dare inquietanti segnali della sua presenza all'interno della casa, segnali a cui Valentina è particolarmente sensibile.
L'immagine a fianco restituisce il mio stato in questo preciso momento... sono le 18:30 e mi appresto a catapultarmi fuori dall'ufficio che mi ha "tenuto prigioniero" per tutta la settimana. Non so cosa farò in questi due giorni ma sinceramente non me ne può fregare di meno... l'importante è che per ben due giorni non vedrò scrivanie, appunti, computers e non riceverò telefonate. Quindi se anche voi siete nel mio stato, vi auguro un BUON FINE SETTIMANA!
MERDA! MERDA! MERDA! L'ho saputo solo oggi ma la notizia è tristissima per noi vecchi amanti del Commodore 64. L'8 novembre è morto un altro grandissimo coder del C64, ARMIN GESSERT. Armin è stato il creatore di quel capolavoro di The Great Giana Sisters. Ricordo le ore e ore passate a giocare al mitico Giana. CIAO ARMIN
RIPOSA IN PACE
Mamma mia che palle... mi scuso per l'immagine a fianco un po' volgarotta ma è quella che più rappresenta il mio stato attuale. Sono veramente stanco & stressato e pensare che, come se non bastasse il superlavoro, il fatto che a Natale non farò ferie, che faccio tutti i giorni più di un'ora di straordinario il capo l'altro giorno mi fa: "Per il nuovo programma... dovbresti andare il 21 e 22 dicembre a Bari a fare istruzione agli agenti della zona". Ecco allora spiegata la bellissima immagine che ho scelto per voi.A parte tutto questo... in questo periodo non ho un ca$$o da scrivere perchè sono troppo impegnato per vivere una vita normale e quindi in questi giorni vi dovrete accontentare di pochi messaggi e tutti di sfogo personale.
SEMPRE NEI NOSTRI CUORI
COMMENTO: Questo è il seguito di Se solo fosse vero e come nel 90% dei seguiti è inferiore all'originale. Manca secondo me la poesia e la magia del primo ma comunque rimane un libro godibile. Scoprire cosa è successo dopo il "risveglio" di Lauren è intrigante e ristrovare alcuni "vecchi amici" è sicuramente eccitante. Il romanzo scorre benissimo (l'ho letto in un paio di giorni) ed è scritto bene ma mancano, come detto prima, alcune cose e alcune situazioni sono un po' tirate per i capelli. Rimane comunque una lettura piacevolissima.TRAMA: Arthur è un architetto, Lauren una giovane internista di neurochirurgia. Una sera d'inverno, a San Francisco, si incontrano nell'appartamento di Arthur... solo che Lauren è un fantasma. In coma dopo un incidente stradale, il suo corpo giace in ospedale; il suo spirito, vitale e affascinante, si innamora di Arthur, l'unico che può vederla. Proprio quando il sentimento sbocciato tra i due si trasforma in un legame profondo, i medici decidono che è giunto il momento di staccare il respiratore. Il romanzo è ambientato qualche anno dopo: Lauren è uscita dal coma e prosegue il suo internato; Arthur è andato in Francia per dimenticarla, ma deve tornare a San Francisco per lavoro.
COMMENTO: Parliamoci chiaro: Dan Brown è uno scrittore di thriller e così secondo me va letto. Tutto il clamore religlioso attorno al Codice erano pippe mentali di persone che non hanno capito cos'è la narrativa e cos'è un romanzo di fantasia. Ebbene, tornando a questo libro devo dire che è un buon thriller. Brown non sarà uno scrittore eccelso come stile ma scrive buoni thriller (a parte Angeli e Demoni) e questo Simbolo Perduto non è da meno. Forse è un po' troppo lungo, forse Langdon è un po' troppo "geniale", forse il finale è tirato un po' troppo per le lunghe ma il libro si legge bene, scivola via liscio e ha il pregio di tenerti attaccato alle pagine. Insomma, non si grida al capolavoro ma offre ore di piacevole lettura.TRAMA: L'esperto di simbologia di Harvard, Robert Langdon, viene chiamato a sorpresa come conferenziere al Campidoglio. In pochi istanti, però, la serata prende una piega bizzarra: Langdon assiste al ritrovamento di un misterioso manufatto, decorato con cinque simboli. Langdon capisce che l'oggetto è un invito a seguire le tracce del mondo perduto della saggezza esoterica. Quando il suo amato maestro Peter Solomon - importante membro della Massoneria nonché filantropo - viene brutalmente rapito, Langdon realizza che l'unica speranza di salvare Peter è di accettare l'invito dell'oggetto misterioso e seguirlo ovunque lo porti. Langdon si ritroverà immediatamente immerso in un mondo clandestino di segreti Massonici che sembrano trascinarlo verso una sola, inconcepibile verità. 'Il simbolo perduto' è un capolavoro di narrazione - una corsa mortale attraverso un vero labirinto nel mondo dei codici, dei segreti e delle verità invisibili nei templi di Washington, DC.
E anche questa settimana finalmente è terminata. Sono in uno stato di stress pazzesco. A parte il tanto lavoro non ho nulla da segnalare e quindi vi auguro un buon fine settimana e appena ho finito me ne vado a casetta sperando di avere due giorni riposanti perchè devo ricaricare un po' le pile!
Mamma mia... mi scuso terribilmente per il mio silenzio prolungato ma purtroppo in questi giorni ho ZERO tempo... cambiare gestionale mi sta creando uno stress pazzesco!A parte tutto... in questi giorni continuo a leggere il discreto libro di Dan Brown, in famiglia siamo alle prese con la solita otite del "grande" e per il resto solo lavorolavorolavoro.
COMMENTO: In un mondo di film d'animazione digitale questo film targato Aardman realizzato in stop-motion e tonnellate di plastilina diventa un piccolo gioiellino. Con un'ottima sceneggiatura e ottimi personaggi il film risulta divertente, pieno di gag e di invenzioni strampalate. In un'epoca in cui il digitale regna sovrano (ma spesso usato per mascherare altre pecche) questo film dimostra che quello che realmente conta sono storie valide e buoni personaggi! Voto: 7/8TRAMA: Il paese di Tottington è in fermento per la fiera dell'ortaggio gigante e sono giorni davvero frenetici per la "S.W.A.T. Antipesto", la squadra per la difesa di zucchine, carote e patate dall'invasione di famelici coniglietti. L'inventore Wallace e il suo fedele cane Gromit sono infatti chiamati a disinfestare la residenza di Lady Tottington, dove avrà luogo la fiera, che ha subito una vera e propria invasione da parte degli insaziabili animaletti. Per risolvere il problema, Wallace inventa un apparecchio molto simile ad un aspirapolvere da infilare nel terreno per risucchiare uno dopo l'altro tutti i piccoli roditori. Tuttavia, una volta catturati, sorge il problema di cosa farne. A suggerire la risposta è Gromit: "Un corso di riabilitazione", un lavaggio del cervello che restituisca al mondo i conigli privati dalla passione per gli ortaggi. Wallace accetta la proposta e inizia la terapia grazie ad una macchina che collega, per mezzo di elettrodi, il suo cervello a quello degli animali. Purtroppo, durante l'operazione gli ingranaggi si inceppano e un coniglietto resta aggrappato alla testa di Wallace: nasce così il primo "coniglio mannaro"...CITAZIONE: "Un coniglio mannaro? Ah, questa si che è bella! Il parroco deve aver ripreso a bere il vino della comunione".
COMMENTO: Se uno si aspettava un nuovo Alta fedeltà potrebbe rimanere deluso ma a me questo nuovo romanzo di Hornby è piaciuto. Il ritmo è scorrevole, i personaggi e le situazioni sono piacevoli e divertenti. Insomma un romanzo godibile anche se nella parte finale Horby la tira un po' per le lunghe senza trovare un finale al livello della prima parte.TRAMA: Ci sono coppie in perenne calma piatta. Annie e Duncan lo sanno bene. Convivono da quindici anni a Gooleness, torpida cittadina inglese sul mare, e la loro esistenza è scandita da qualche lettura in comune, l'uscita di un nuovo film, ogni tanto un concerto a Londra. Non hanno figli e nemmeno rischiano di averne, vista l'evanescenza della loro vita sessuale. Ma da un po' di tempo Annie prova un impellente desiderio di maternità, mentre Duncan non fa che coltivare la sua unica, ossessiva passione: Tucker Crowe, cantante cult americano sparito dalla scena musicale intorno alla metà degli anni Ottanta. La venerazione per Tucker, condivisa via Internet da qualche centinaio di adepti sparsi per il mondo, assorbe ogni istante delle sue giornate; e Annie comincia a chiedersi che senso abbia continuare una relazione che forse è stata solo una perdita di tempo. In questa quiete inamovibile, a Duncan arriva per posta una versione inedita dell'album più famoso di Tucker. È la scintilla che innesca una serie di eventi inaspettati, che porterà l'insoddisfatta Annie a conoscere Tucker in persona...
Partiamo dalla prima news ESPLOSIVA: Ci sarà un nuovo romanzo della Torre Nera che sarà incentrato su avvenimenti da collocarsi tra "La sfera del buio" e "I lupi del Calla" e avrà protagonisti alcuni personaggi secondari e anche del mitico OY. La notizia è stata anche confermata dalla moderatrice del forum ufficiale (autorizzata da King in persona):"Stephen has given me permission to pass along that he has an idea for a new Dark Tower book, the working title of which will be THE WIND THROUGH THE KEYHOLE. He has not yet started this book and anticipates that it will be a minimum of eight months before he is able to begin writing it."Passando alle altre cose... durante la presentazione di Under the Dome sono venute fuori altre succose novità: - King said he's always thought there should be a third "eclipse novel" where Jessie Burlingame from Gerald's Game and Dolores Claiborne meet up. - He said he's always wondered what happened to Danny Torrance, that he'd be about 40 by now, and so would Charlie McGee from Firestarter, and maybe they could meet up and... - King said he thinks The Under the Dome is being developed as a miniseries for HBO. - He did reaffirm that a third Talisman novel will be written with Peter Straub. ...e io che mi stavo chiedendo cosa lo zio Steve ci avrebbe riservato per il futuro...
COMMENTO: Probabilmente il libro più introspettivo di Baricco e sopratutto il più profondo. Baricco ci accompagna e ci costringe a riflettere sulla fede, sul peccato e su come una compagnia di quattro amici adolescenti che frequentano questo mondo vive la propria vita e sopratutto vive il senso del peccato, dei primi "pruriti" sessuali, dei primi problemi di crescita e come vengono affrontati nel rapporto con Dio e la Chiesa. Personaggi bellissimi e una storia densa di pensieri profondi che costringono sia i credenti ma anche quelli che non credono a meditare su certe situazioni. Un libro, insomma, che ci pone delle domande e ci costringe a tirarci fuori delle risposte perchè Emmaus è un libro che non può lasciarci indifferenti.TRAMA: "Abbiamo tutti sedici, diciassette anni – ma senza saperlo veramente, è l’unica età che possiamo immaginare: a stento sappiamo il passato”.
COMMENTO: Il lupo non azzanna in questo nuovo romanzo. Ho trovato Pane e Tempesta un po' fiacco. Benni crea i soliti "magici" personaggi ma la storia di fondo mi è sembrata un po' tirata per i capelli. Ci sono alcuni (pochi) momenti di alta classe, per il resto si trascina senza i picchi di eccelleza a cui Benni ci ha abituati. Si legge, ma non è tra i migliori di benni.TRAMA: Quali sono le ventisette azioni dell’uomo civile? Lo scoprirete a Montelfo, il paese più magico e fantastico del mondo. In un romanzo di sfrenata comicità. Stefano Benni monta un grande circo di creature indimenticabili: il Nonno Stregone, Ispido Manidoro, Trincone Carogna, Sofronia e Rasputin, Archimede detto Archivio, Frida Fon, lo gnomo Kinotto, il beato Inclinato, Simona Bellosguardo, il gargaleone e il cinfalepro, Fen il Fenomeno, Piombino, Raffaele Raffica, Alice, don Pinpon e don Mela, Zito Zeppa, la Jole, Gino Saltasù, il sindaco Velluti, Ottavio Talpa, Bubba Bonazzi, Bum Bum Fattanza, Nestorino e Gandolino, Sibilio Settecanal, Tramutone, la Mannara, Giango, i fratelli Sgomberati, Bingo Caccola e Tamara Colibrì, Maria Sandokan, Adelmo il Cupo, Checca e Caco.
Lo so... o mio unico lettore che è tanto che non scrivo ma questa settimana sono stato super iper mega impegnato tra lavoro (tantissimo) e riunioni varie serali (asilo, incontro per il battesimo del piccolo Emanuele). Cercherò prossimamente di fare di meglio ma per ora vi auguro un...BUON FINE SETTIMANA
COMMENTO: Benvenuti a Chester's Mill, benvenuti nel nuovo inferno creato dalla mente di Stephen King. Il nuovo lavoro del Re è un romanzo coi controca$$i (e scusate la volgarità) in cui King stavolta è davvero duro, cattivo, spietato. La famosa cupola è la parte meno importante perchè i veri protagonisti sono gli uomini e la loro crudeltà. King ha voluto mostrare il vero orrore che non sono mostri, alieni, vampiri o altro, ma il vero orrore è l'uomo stesso e la sua brama di potere. Mille e passa pagine con l'acceleratore sempre a tavoletta dove tante "formichine" lottano per sopravvivere e dove non te ne frega assolutamente nulla di capire cos'è la cupola (tra l'altro la spiegazione della cupola è la parte più deludente) ma vuoi sapere come ne usciranno i personaggi ma sopratutto King tira fuori anche il peggior lato del suo Fedele Lettore perchè chi legge vuole "vedere morire" certi personaggi odiosi e li vorrebbe vedere morire nel peggiore dei modi! In sostanza è un romanzo davvero cattivo e forse il titolo che King aveva pensato originalmente (The Cannibals) sarebbe stato ancora più appropriato. Un romanzo politico, epico, duro, ma anche pieno di tanti personaggi meravigliosi (e molti altri splendidi nel loro essere odiosi), un romanzo che toglie il fiato. Insomma un King davvero in forma splendida!TRAMA: È una tiepida mattina d'autunno nella cittadina di Chester's Mill nel Maine. C'è chi prende lezioni di volo, chi lavora nell'orto, c'è chi sta chiedendo un passaggio in auto, c'è anche una marmotta alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti. All'improvviso, silenzioso e invisibile, un cilindro trasparente cala sulla cittadina. Chi è all'interno è isolato dal resto del mondo, chi non lo vede ci va a sbattere contro, chi si trova sul perimetro del cilindro viene tranciato in due. Da dove viene? Di che cosa è fatto? Opera degli umani o esperimento di un'intelligenza superiore? Poco importa, dato che chi è rimasto intrappolato all'interno deve far fronte a quella angosciosa situazione con le sue sole forze. Alla barriera invisibile se ne aggiunge presto un'altra, quella che divide gli onesti dai malvagi, questi ultimi non del tutto contrari a un isolamento che fa gioco, se si ha molto da nascondere. Un ex marine contrario alla violenza, un concessionario di auto usate in odore di criminalità, una giornalista che non si fa mettere sotto, un ausiliario delle forze dell'ordine paranoico, uno skateboarder di quindici anni senza paura, un predicatore più fondamentalista di Bin Laden sono solo alcuni dei personaggi impegnati, chi a fin di bene, chi no, a trovare una via di uscita prima che l'isolamento diventi letale. Dopo molto tempo, e dopo molte vittime, si prospetterà un ultimo, disperato, estremo, tentativo di soluzione. Che potrebbe anche non funzionare...