mercoledì 30 giugno 2010

TUTTO L'AMORE DEL MONDO di Riccardo Grandi

COMMENTO: Ma perchè mi ostino sempre a voler vedere queste pseudo commedie "giovani"? Forse perchè spero di trovare qualche piacevole sorpresa ma... anche in questo caso è stata una tragedia. Un insieme di luoghi comuni, una pessima recitazione, una sceneggitaura al limite del penoso, siatuazioni scontate... insomma un'altra schifezza! Unica cosa positiva: i bellissimi posti (Barcellona, Parigi, Londra e Amsterdam). Voto: 5+

CAST: Myriam Catania, Enrico Montesano, Ana Caterina Morariu, Sergio Rubini, Monica Scattini, Nicolas Vaporidis

TRAMA: Matteo, cinico e disilluso sull'amore, riceve l'incarico di redigere una nuova guida turistica che descriva alcune delle mete più romantiche d'Europa e per affrontare l'avventura decide di portare con sé l'amico fotografo Ruben. Insieme a loro viaggeranno anche la vivace e spregiudicata Valentina, una ragazza con cui Ruben sta vivendo una storia molto passionale, e Anna, un'amica di Valentina, che è esattamente il suo opposto e che ha bisogno di prendersi un momento di distrazione dalla routine quotidiana. Il viaggio sarà occasione per tutti loro per conoscersi meglio e, sullo sfondo di città come Barcellona, Parigi, Londra e Amsterdam, impareranno a conoscersi meglio e a ricredersi sul proprio concetto dell'amore...

CITAZIONE: "C'è una grossa differenza tra una vacanza e un viaggio: in vacanza ti riposi sotto l'ombrellone dopo un faticoso anno di lavoro, sei come anestetizzato dal relax, e passi il tempo a ripeterti che devi assolutamente divertirti. Fai cose inutili come le parole crociate e il sudoku, mangi enormi fette di anguria, ti cospargi di creme abbronzanti... durante un viaggio invece non te ne frega niente di riposarti, ti nutri di quello che vedi, impari nuove lingue, ti interessi alla vita di persone che forse non rivedrai mai più, in una parola sola... vivi!"

martedì 29 giugno 2010

IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI di Eduardo Sacheri

COMMENTO: Un thriller che alla fine non è un thriller... Sacheri si concentra sopratutto sul risvolto "umano" dando vita a personaggi efficaci e "vivi" e la parte thriller serve seplicemente per dare corpo alla storia di Chaparro, la storia di un uomo che ricostruendo un caso di anni prima riflette sulla sua vita, sui suoi amori e sui sui amici. Una storia avvincente, introspettiva, senza grandi "colpi di scena" ma incentrato sulla vita, sui rapporti umani, sulle emozioni, sui sentimenti e sui ricordi. Un romanzo davvero ben scritto ed efficace.

TRAMA: Fine anni Sessanta. Benjamin Chaparro, giovane funzionario incastrato nella cancelleria di un tribunale di Buenos Aires, assiste alle indagini frettolose, approssimative e tutt'altro che limpide sull'uccisione di una giovane donna. Venticinque anni dopo, ormai pensionato, Benjamin ripercorre la storia delle ricerche e della privata caccia all'assassino che, dopo la chiusura ufficiale del caso, lo hanno visto protagonista insieme a Ricardo Morales, marito della vittima. Questo doloroso scavo nel passato gli consente di rivivere l'amore mai dichiarato per Irene - giudice nello stesso tribunale in cui lavorava all'epoca dei fatti - ma lo costringe anche a fare i conti con i tormentosi sensi di colpa legati alla morte di un amico, e soprattutto lo porta a ricomporre gradualmente il puzzle dell'omicidio insoluto. Un noir di grande atmosfera, un percorso nella memoria individuale e in quella collettiva di un'Argentina sprofondata nella violenza politica.

LA PRINCIPESSA E IL RANOCCHIO di Ron Clements e John Musker

COMMENTO: Con questo film la Disney (e Lasseter che lo ha fortemente voluto) dimostra che la magia dei film d'animazione "tradizionali" non è finita. Con una buona storia, bei personaggi (il coccodrillo e la lucciola su tutti), belle canzoni anche non utilizzando la Computer Graphics si riesce ancora a fare un film coinvolgente ed emozionante. Clements e Musker sfornano un bellissimo film e ora aspettiamo altri cartoni con tecnica classica. Voto: 7 1/2

TRAMA: New Orleans, anni '30. Il principe Naveen è arrivato in città con la speranza di entrare nel fantastico mondo del Jazz, ma il Dottor Facilier, uno stregone vodoo, lo ha trasformato in un ranocchio. Come vuole la tradizione delle fiabe, l'unica sua salvezza è quella di trovare una principessa disposta a baciare un anfibio. La scelta cade su Tiana, una ragazza afroamericana che vive nell'elegante quartiere francese della città e che, dopo l'iniziale rifiuto, acconsente ad aiutare il ranocchio dandogli il bacio che romperà l'incantesimo. Il risultato, però, sarà tutt'altro che quello sperato poiché il ranocchio rimane ranocchio e la principessa viene trasformata a sua volta in una rana. I due si troveranno costretti a vivere loro malgrado un'avventura nelle paludi della Louisiana, alla ricerca di chi potrà effettivamente sciogliere entrambi dall'incantesimo, ridonando loro le sembianze originali. Dalla tragicomica esperienza, però, Tiana e Naveen conosceranno il valore dell'amicizia e l'incanto di una storia d'amore.

CITAZIONE: "Non se ne parla neanche. Non posso baciare un ranocchio e mangiare un insetto nello stesso giorno!"
"Se pensiamo ai due millenni di storia della Chiesa, possiamo osservare che, come aveva preannunciato il Signore Gesù non sono mai mancate per i cristiani le prove, che in alcuni periodi e luoghi hanno assunto il carattere di vere e proprie persecuzioni. Queste però malgrado le sofferenze che provocano, non costituiscono il pericolo più grave per la Chiesa. Il danno maggiore, infatti, essa lo subisce da ciò che inquina la fede e la vita cristiana dei suoi membri e delle sue comunità, intaccando l'integrità del Corpo mistico, indebolendo la sua capacità di profezia e di testimonianza, appannando la bellezza del suo volto"
(Papa Benedetto XVI)

Ogni tanto lo Spirito Santo agisce anche sul Papa... credo sia una delle prime volte che Benedetto XVI da segnali forti e reali alla Chiesta.

lunedì 28 giugno 2010

Appunti da una settimana di vacanza...

  • Cominciamo dalle ferie: sono stati giorni meravigliosi, mi sono riposato tanto, ho giocato con i bimbi, mi sono letto parecchia roba (ho finito Spiriti di Benni, ho letto Nato per rincorrere di Morozzi, Azzeccare i cavalli vincenti di Bukowski e E' nata una star? di Hornby), sono stato all'acquario di Cattolica, ho preso il sole... insomma sono stato DA DIO!
  • L'italia è uscita dal mondiale... ho visto la più brutta Italia della mia vita: lenta, macchinosa, impaurita, senza idee. Abbiamo meritato di uscire. Nemmeno l'Italia di Messico 86 era così brutta!
  • Ieri al GP di Valencia abbiamo assistito alle comiche... mai vista una direzione gara così di merda. Ci hanno penalizzato in tutto e come sempre, Hamilton il furbino la scampa... NON SE NE PUO' PIU'!!!!
  • I Lakers hanno vinto!!! Almeno dall'NBA una notizia buona!

domenica 27 giugno 2010

E' NATA UNA STAR? di Nick Hornby

COMMENTO: Una bieca operazione commerciale da parte di Guanda! Una novella messa in forma di libro nuovo e al costo di 10 euri... la storia non è malaccio, Hornby è il solito "maestro" nella narrazione ma... è troppo, troppo corto. Tutto rimane in superficie, i personaggi non hanno un'identità ben definita e il racconto non ha un finale azzeccato. Insomma si legge ma se Hornby ci avesse dato dentro e ne avesse fatto un vero e proprio romanzo sarebbe stato una bomba, così è un po' sciatto!

TRAMA: Tra le tante cose che una mamma non vorrebbe scoprire sul proprio figlio adolescente ce n'è una un po' imbarazzante... a dire il vero molto imbarazzante. E non aiuta il fatto di venirla a sapere dalla vicina di casa pettegola, che una mattina ti fa trovare nela buca delle lettere un video accompagnato da un biglietto. Lynn non riesce a crederci: è suo figlio Mark quello in copertina. Il film ha un titolo non proprio edificante ed è vietato ai minori. Sì, insomma, Mark a quanto pare ha un talento nascosto, insospettato. E l'ha messo a frutto cimentandosi come pornostar. Come si affronta una novità del genere? Lynn deve dirlo a Dave, suo marito, e insieme dovranno parlarne con il ragazzo... forse da oggi nella loro famiglia niente sarà più come prima. O no? Ma se ci fosse un modo per prendere una cosa del genere per il verso giusto, anziché per quello sbagliato?

sabato 26 giugno 2010

AZZECCARE I CAVALLI VINCENTI di Charles Bukowski

COMMENTO: E' tornato il vecchio sporcaccione di Bukowski. Io adoro questo uomo. Il libro è una raccolta di vari scritti di Buk e dico che solo 1 o 2 sono di basso livello, mentre tutti gli altri sono di livello MASSIMO! Un Bukowski sempre cattivo, sporco, sporcaccione, ubriacone ma che tutti noi amiamo perchè VERO, SINCERO nel raccontarci la sua vita e i suoi pensieri senza alcuna maschera buonista. Lui era così e così si presenta a noi lettori. La perla è l'incontro con il grande John Fante. Un libro da leggere assolutamente!

TRAMA: Charles Bukowski "ritorna". Ritorna con una raccolta di scritti già pubblicati in vita ma che qui postulano una continuità, un'unità di tono, un preciso e vario dispiegarsi di temi. Che si tratti di arte, di musica, di politica, dei colleghi scrittori o di ripercorrere la propria vita, la penna del vecchio Buk non sorprende, ma illumina, lascia senza fiato. Che cosa doveva essere letteratura, era chiaro: "La maggior parte degli scrittori scriveva delle esperienze delle classi medio-alte. Avevo bisogno di leggere qualcosa che mi facesse sopravvivere alle mie giornate, alla strada, qualcosa a cui appigliarmi. Avevo bisogno di ubriacarmi di parole...". "Azzeccare i cavalli vincenti" va oltre il testamento letterario. In questa raccolta di riflessioni Bukowski innesca una personalissima, vitale ed esplosiva battaglia contro la fiacca mentalità borghese, con uno humour disincantato, dark e cinico che non può lasciare indifferenti. Ecco allora le prese di posizione contro la cultura "alta" delle università, i poco convenzionali pamphlet sul piacere di defecare e sul diritto di guidare ubriachi, e le dichiarazioni programmatiche sulla superiorità di una vita spogliata dagli agi materiali e magari arricchita da una bottiglia di vino e da un disco di Mozart. Tristezza, follia, humour. L'universo bukowskiano concentrato in una raccolta di saggi e scritti apparsi su riviste e taccuini tra il 1944 e il 1990.

mercoledì 23 giugno 2010

NATO PER RINCORRERE di Gianluca Morozzi

COMMENTO: Premessa: Mi piace Springsteen ma non sono uno spingsteniano. Sono stato al grandioso concerto di Milano 2003 e spero, prima o poi, di rivederlo. Passimo al libro: Morozzi si rivela, come al solito, un grandioso narratore, il Nick Hornby italiano. Nonostante il tema monotematico (50 concerti di Bruce da raccontare) poteva risultare fastidioso Gianluca ci riserva sorprese. Grazie a mille stili differenti, a mille voci diverse il libro scorre che una meraviglia e non annoia mai (e dico MAI!). Insomma una lettura piacevolissima, piena di divertimento, leggera e davvero intrigante e ti fa venire voglia di imbarcarti con Gianluca in una delle prossime "tappe". Mitico Moroz!

TRAMA: Un ventiduenne mollato dalla fidanzata viene trascinato dagli amici a un concerto di Bruce Springsteen...lui ancora non lo sa, ma la sua esistenza è destinata a cambiare di colpo nel giro di una sera. Con la musica del Boss come indissolubile colonna sonora inizia un viaggio lungo cinquanta concerti: da Codroipo a Parigi, dal Palamaggiò di Caserta al Madison Square Garden di New York. Sullo sfondo, indomabile, scorre la vita: amori, dolori e avventure raccontati con il talento ironico e spiazzante di Ginaluca Morozzi e rigorosamente accompagnati dalle canzoni del grande Bruce.

martedì 22 giugno 2010

SPIRITI di Stefano Benni

COMMENTO: Il libro parte lentamente, si infiamma parecchio nella parte centrale e poi... si spegne nel finale. Troppo lungo questo Spiriti e sembra che Benni non riesca bene a dargli una logica... in molti punti si sente un Benni stratosferico ma in altri punti tutto scivola nella noia e nelle pohce idee. Insomma un libro molto altalenante che soffre dell'eccessiva lunghezza, Una bella sforbiciata e poteva essere molto meglio.

TRAMA: Una legione di spiriti diabolici, malvagi, virtuosi, paranoici e sexy contro il conformismo del Megaconcerto di Beneficenza e la violenza dei signori della guerra. Non si sa chi vincerà, ma come dice Stan Hakaleimekalahani "ci sarà gran piagnanza e gran ridanza".

sabato 19 giugno 2010

Questo blog rimarrà

CHIUSO PER FERIE
da venerdì 18/06 al domenica 27/06

riapriremo lunedì 28 giugno

giovedì 17 giugno 2010

Pronti... Attenti... VIA!

Sono esattamente le 18:30, tra pochissimi minuti uscirò dall'ufficio e me ne andrò a casetta mia dove la moglie è indaffarata nel cercare di stipare tutta la roba nelle valigie (normalmente se stiamo via una settimana prende roba per un mese!), poi andrò a salutare mamma e babbo, suocera e suocero e poi tornerò nuovamente a casetta. Una doccia rinfrescante, una cena veloce, carico macchina, qualche paginetta del libro e poi nanna... domattina ore 6:30 sveglia per essere pronti alle 7, un viaggetto di circa due orette (con i bimbi si va piano e ci si ferma spesso) e alla fine CATTOLICA, Hotel Royal! Raga ci sentiamo tra una decina di giorni!

Domani si parte!!!

Ormai ci siamo... ancora poche ore e caricherò il mio Touran e domattina presto si PARTE!!!! Meta? Cattolica! Tempo previsto per la settimana prossima? Purtroppo mettono molto variabile (per non dire brutto). Sperando che le previsioni sbaglino (ma recentemente non sbagliano quasi mai) io comunque cercherò di rilassarmi visto che sono molto tirato e ho molto bisogno di riposo e relax, sperando che i bimbi non si ammalino, sperando che il tempo tenga, sperando...

mercoledì 16 giugno 2010

Tutte le nazioni hanno disputato la prima partita e vorrei fare un leggerissimo punto della situazione: tutte le grandi hanno abbastanza deluso: Francia, Inghilterra e Italia hanno pareggiato; Argentina e Brasile hanno vinto ma non convinto; la Spagna (clamoroso al Cibali) addirittura ha perso con la Svizzera!!! Insomma le uniche a dare segni positivi sono state Germania e Olanda. Insomma alla fine al termine delle prime partite posso dire che l'Italia non è messa poi così male come si pensava. Adesso vedremo cosa succederà nelle prossime partite. Io non ci sarò a commentare (SONO IN FERIE!!!!) e tornerò solo quando i gironi saranno terminati ed inizieranno gli ottavi. Comunque, sempre... FORZA AZZURRI!

LAKERS-BOSTON: Si va alla bella!

I Los Angeles Lakers pareggiano la serie con gli acerrimi nemici dei Boston Celtics con una gara a dir poco schiacciante. Ora la serie è 3-3 e l'ultima decisiva gara (non succedeva da 5 anni) verrà giocata a Los Angeles. Purtroppo io sarò in ferie e non potrò commentare l'esito della gara... ma io non sono particolarmente fiducioso, non so bene perchè ma è una mia sensazione. Alla fine, comunque, There can be only one e spero saranno i Lakers!

Change look!

Come avrete già notato ho cambiato un po' lo stile del blog. Non sono ancora del tutto soddisfatto e sicuramente al mio ritorno dalle ferie (perchè venerdì IO PARTO PER UNA SETTIMANA DI FERIE!) cercherò di dargli una sistematina. Spero che a te, mio fedele unico lettore, piaccia e se non ti piace fammelo sapere!

martedì 15 giugno 2010

Analisi di metà stagione

Abbiamo oltrepassato metà stagione di Formula 1. Con il GP del Canada siamo a 8 gare su 17, quindi in attesa del ritorno del grande circus nella vecchia Europa vorrei provare a fare un po' il punto della situazione e magari un po' di pronostici (che, naturalmente, verranno tutti smentiti). Userò come ordinamento l'attuale situazione della classifica costruttori, pertanto inziamo con:
  • McLaren: partita nelle quattro favorite ha avuto qualche problema iniziale e sembrava anche lei destinata a cappottare davanto allo strapotere della Red Bull, ma i grigi da sempre non mollano e hanno continuato zitti zitti a sviluppare la vettura e ad approffittare delle cagate degli avversari ed ora si trova in una situazione splendida. Primo e secondo nella classifica piloti e primi in quella costruttori... un caso? Assolutamente no. Ora la vettura grigia con un F-Duct che funziona alla grande si ritrova al pari della Red Bull e ha dalla sua un grande pilota (Hamilton), un buon passista (Button) e una capacità di sviluppo immensa... a mio parere metto Hamilton come favorito per il titolo mondiale!
  • Red Bull: i favoritissimi, quelli che avevano una macchina superiore di una spanna a tutti si sono persi un po' per strada tra cagate del team, scarsa affidabilità e cagate dei piloti. La vettura rimane (insieme alla McLaren) la migliore del lotto ma i piloti, sopratutto Vettel, nelle ultime due gare hanno un po' deluso. Bisogna capire come Newey riuscirà a sviluppare la monoposto e se i piloti riusciranno a ricucirsi il cervello.
  • Ferrari: diciamo che la rossa è la prima del gruppone di inseguitori. Nata abbastanza bene la F10 a sofferto di uno sviluppo forzatamente indirizzato a copiare la soluzione dell'F-Duct McLaren (come l'anno passato fecero con il Double-Decker) trascurando quindi tutto il resto (e questo fantomatico sistema, non essendo costruito nell'insieme-vettura non ha dato particolari vantaggi... anzi!). A Valencia la Rossa presenterà una versione B della F10 ma non credo riusciranno a colmare il gap che li divide dal duo McLaren-Red Bull. Sul discorso piloti... Alonso è incappato in una serie di cappelle mostruose e anche domenica ha dimostrato di non riuscire più ad azzannare ma almeno ci mette qualcosa di suo... Massa sembra l'ombra pallida di se stesso. Come già detto altre volte la rossa sembra tornare ai tempi bui... nessun tecnico in grado di dare la direzione (aridatece Brawn e Byrne)
  • Mercedes: sui grigi (quelli veri) poco da dire... una vettura onesta che non ha più il vantaggio della furbata come l'anno scorso. La vettura è onesta ma sembra poco sviluppabile. Ha dalla sua un buon pilota (Rosberg) ma anche uno Schumacher che avrebbe fatto meglio a restarsene a casa con Corinna&Figli a spendere i miliardi!
  • Renault: sembrava destinata all'0blio, invece sta raccogliendo abbastanza. La vettura è onesta e ha in Kubica un buon pilota. Per quest'anno va così ma bisognerà capire cosa succederà l'anno prossimo e di quanti soldi diporrà per il futuro.
  • Force India: tanti bei punticini, sesta forza del mondiale... insomma mi aspettavo molto peggio.
  • Williams: la grande delusione. Ad inizio mondiale sapevamo che non avrebbe fatto faville ma vederla arrancare così stringe il cuore. Solo 8 punti nel mondiale... che tritezza. Si parla già del fatto che l'anno prossimo la Williams cercherà un nuovo fornitore di motori... sarà meglio!
  • Toro Rosso: la prima stagione con la vettura "completamente" progettata in casa... si vede! E' al livello di Williams... in pratica fanno pietà!
  • HRT, Lotus e Virgin: no comment (e ho detto tutto)

ITALIA-PARAGUAY 1-1

E' andata meno peggio del previsto... ho visto un'Italia da 6 1/2 anche se il problema più grande è nella creazione del gioco. Buon centrocampo, buona difesa (a parte la "dormita" sul gol del Paraguay) ma un attacco tutto da rifare. Non c'è un "inventore" di gioco capace di creare opportunità di gol (si sente la mancanza di Pirlo) e punte capaci di inventare qualcosa. Insomma un'Italia senza fantasia! Buona la prova di De Rossi, Montolivo e Pepe e malissimo Gilardino, Iaquinta e Marchisio. E speriamo che Buffon recuperi presto!

lunedì 14 giugno 2010

L'INVENTORE DI SOGNI di Ian McEwan

COMMENTO: Questo romanzo parla di sogni e di bambini. McEwan ci fa conoscere Peter, un bambino che per "sfuggire" dalla "normalità" sogna ad occhi aperti e crea storie emozionanti nelle normali situazioni di vita... così può diventare il gatto di casa, viene assalito dalle bambole della sorella, può diventare un bimbo di pochi mesi e ogni situazione lo aiuterà a capire meglio gli altri e le situazioni che gli vengono proposte dalla vita. Così diventerà amico del bullo della scuola, gli diventerà simpatico quel neonato urlante che lo disturba, affronterà al meglio la morte del gatto di casa. McEwan con dolcezza ci porta nel mondo dei bimbi, del loro volare con la fantasia del loro modo di affrontare la vita con quell'innocenza che noi adulti abbiamo perduto ma che ci aiuterebbe molto nel quotidiano.

TRAMA: Un bambino, Peter, sogna a occhi aperti e immagina di far sparire tutta la sua famiglia, un po' per noia e un po' per dispetto, con un'immaginaria "Pomata Svanilina"; oppure sogna di poter togliere al gatto di casa la pelliccia, di farne uscire l'anima felina e di prenderne il posto. Sono solo alcune delle inquietanti e rocambolesche avventure raccontate in questo libro, il più letto e amato di Ian McEwan.
RICORDIAMOCI CHE...

I CAMPIONI SIAMO NOI

FORZA AZZURRI


WHAT'S UP?

  • Sabato sono tornato finalmente in libreria e mi sono "pappato" quattro libri nuovi. Ho finito la rilettura di Andromeda (sempre buono!) e mi sono letto tutto d'un fiato Quando l'acrobata cade, entrano i clown (mitica frase del grande Platinì) di Veltroni sulla strage dell'Heysel. L'ho trovato davvero buono e poetico. Ho poi iniziato Il creatore di sogni di McEwan ma per ora non mi piace un gran che!
  • Stasera l'Italia esordirà ai mondiali. Non sono particolarmente ottimista ma devo sinceramente dire che delle "grandi" che hanno giocato fino ad ora nessuna mi ha particolarmente impressionato!
  • Ieri GP in Canada... altra doppietta McLaren e seconda vittoria di Hamilton. A parte che secondo me dovevano togliergli la pole, vista la furbata di spegnere la macchina per arrivare in parco chiuso con la benzina necessaria, devo dire che la McLaren ha sviluppato la vettura in modo incredibile e credo che insieme a Red Bull (ieri penalizzata dall'affidabilità e da un set-up non proprio azzeccatissimo) sono le UNICHE pretendenti al titolo. La rossa ieri ha dimostrato che su alcuni circuiti possono essere protagoniste ma Nando mi ha deluso ancora: si è fatto "infinocchiare" due volte dal duo McLaren dimostrandosi non particolarmente in forma. Massa poi sembra un po' l'ombra di se stesso. Adesso a Valencia arriverà la "grande" evoluzione della F10... vedremo ma non sono affatto ottimista!
  • I Celtics hanno vinto gara-5 e ora conducono 3 a 2 la serie. Ora si va a Los Angeles e i Celtics hanno 2 match-point. Purtroppo sarà dura per i Lakers e anche qui non sono affatto ottimista!

sabato 12 giugno 2010

QUANDO CADE L'ACROBATA, ENTRANO I CLOWN di Walter Veltroni

COMMENTO: Veltroni affronta la tragica sera dell'Heysel con un monologo di un uomo che quella sera era presente e che dopo tanti anni il ricordo di quella tragica notte ancora lo tormenta. Veltroni riesce con delicatezza a farci tornare a quei momenti e a farci vivere il dramma di persone che hanno letteralmente visto l'inferno. Parte dalla gioia di poter assistere alla partita, all'eccitazione di poter entrare in campo fino ad arrivare ai momenti di paura, di orrore, di impotenza. Veltroni ancora una volta stupisce per il suo stile mai banale e anzi sempre azzeccato. Un libro che secondo me o si ama o si odia... io l'ho amato!

TRAMA: È notte, un uomo guarda il mare dal terrazzo di una stanza d'albergo. È qui per festeggiare il suo decimo anniversario di matrimonio. Mentre la moglie dorme serena, l'uomo ripensa alla loro storia d'amore, un rapporto basato sulla fiducia e sulla sincerità, e all'unica bugia che le ha raccontato: un viaggio. Aveva mentito sulla destinazione, per vedere una partita di calcio, la finale di Coppa dei Campioni Juventus-Liverpool, a Bruxelles. L'uomo ripensa a quella partita, alla gioia dell'attesa, all'allegria di chi si ritrova per condividere una passione e all'insensata tragedia che si sarebbe consumata allo stadio dell'Heysel, vecchio e malandato, non più adatto ai grandi eventi. Riaffiora il dramma di una serata che doveva essere di festa, un momento di ritrovo per grandi e bambini, e che era diventata una battaglia, un incomprensibile massacro in cui la violenza si sostituisce alla ragione.

ANDROMEDA di Michael Crichton

*** ATTENZIONE: QUESTA E' UNA RILETTURA ***

COMMENTO: Crichton è il maestro del thriller tecnoclogico e con Andromeda ci porta a quella che potrebbe essere una crisi batteriologica aliena e a come potrebbero andare le cose. Il ritmo è serrato, la storia è decisamente buona anche se ha due piccoli punti deboli: i personaggi non sono proprio caratterizzati al massimo e, classico difetto di Crichton, a volte si lascia andare a tecnicismi un po' troppo ostici. Rimane davvero un buon romanzo, davveroi intrigante e accattivante.

TRAMA: Arizona, fine anni Sessanta. Un satellite, atterrato dopo aver compiuto la sua missione nello spazio, sparge nella zona una terribile, misteriosa malattia. La scoperta del ceppo Andromeda provoca un vero terremoto nella comunità scientifica: "quasi tutti gli interessati alternano momenti di brillante intuito a momenti d'inspiegabile stupidità". In gioco la vita stessa dell'uomo sulla terra.

venerdì 11 giugno 2010

Eccoci al venerdì e questo è un fine settimana piuttosto "corposo".
  • Oggi iniziano i Mondiali in Sud Africa. Io sono rilassatissimo visto che sono convinto che l'Italia (che esordirà lunedì sera), questa volta, verrà a casa molto presto!
  • Domenica c'è il GP in Canada, patria dell'indimenticato Gilles Villeneuve... anche qui sono tranquillo... la rossa farà cagare anche qui e la lotta sarà tra McLaren e Red Bull (tra l'altro mi hanno fatto parecchio ridere le dichiarazioni di Nando sul fatto che la rossa sarà in corsa per il mondiale... ma non si rende conto delle cagate che dice? Almeno Schumi, onestamente, ha dichiarato che per quest'anno... ciccia!
  • Boston ha pareggiato la serie contro i Lakers e ora siamo sul 2-2 Domenica ci sarà Gara-5 a Boston e poi si torna a Los Angeles
  • Devo assolutamente andare in libreria a conprare qualcosa di nuovo!
  • Tra una settimana PARTO PER LE FERIE!!!
Ok, mi sembra di aver detto tutto... ah, dimenticavo... BUON WEEKEND!!!

giovedì 10 giugno 2010

Oggi, 10 giugno 2010 è defunta la DEMOCRAZIA. Con la fiducia posta dal Senato alla "legge bavaglio" ci lascia anche la libertà di stampa.
Ormai Berlusconi e la sua cricca di politici (anche se chiamare politici certa gentaglia fa un po' impressione) hanno portato la nostra nazione ai tempi del fascismo e di Mussolini.

Povera Italia!
...che tristezza...

mercoledì 9 giugno 2010

IL CONCERTO di Radu Mihaileanu

COMMENTO: Mihaileanu crea un piccolo gioiello in cui "orchestra" mirabilmente diversi generi: si passa dalle risate alle lacrime, dal dramma alla commedia dissacrante, tutto amalgmato in modo splendido! Mihaileanu crea anche un "coro" di personaggi magnifici e ironizza sulla Russia moderna fatta da oligarchi con manie di grandezza, ebrei che non pensano altro che a commerciare, mafiosi e altri personaggi improponibili caratterizzati in modo splendido da un ottimo cast. Le emozioni affiorano e travolgono fino all'asso nella manica finale: il concerto finale da applausi (e lacrime) a scena aperta. Voto: 7 1/2

CAST: Aleksei Guskov, Mélanie Laurent, Dmitri Nazarov, Valeriy Barinov, François Berléand, Miou-Miou, Lionel Abelanski, Vasile Albinet

TRAMA: All'epoca dell'Unione Sovietica, sotto il governo di Brezhnev, il direttore dell'orchestra del Bolchoï, Andrei Filipov, era all'apice del successo. Tuttavia, il suo rifiuto di allontanare alcuni musicisti di origine ebraica, tra cui il suo caro amico Sacha Grossman, gli costò l'allontanamento e la disgrazia. Il cinquantenne Andrei, dopo la caduta del blocco sovietico, continua a lavorare per il prestigioso teatro ma in qualità di custode, vessato e ingiuriato dal direttore cha ha per lui una profonda antipatia. L'occasione del riscatto per Andrei giunge sotto forma di un fax, che l'uomo trova per caso, in cui l'orchestra è invitata a Parigi per tenere un concerto al Théâtre du Châtelet. Andrei non ci pensa due volte: convoca tutti i suoi vecchi compagni musicisti - ridotti ormai a compiere i mestieri più disparati per sopravvivere - e decide di presentarsi a Parigi al posto della vera Orchestra del Bolchoï per rivivere finalmente i fasti di un tempo. Ma il suo soggiorno parigino sarà anche occasione per incontrare la celebre violinista Anne-Marie Jacquet e chiudere i conti con il proprio passato.

CITAZIONE: "Pensaci, cos'è un concerto? Tante persone che si uniscono per un unico obiettivo, trovare l'armonia, questa è la musica, è la musica il vero comunismo!"
"Governare tenendo conto della Costituzione è un inferno. Il governare e il fare le leggi visto da dentro è un inferno. Non è che manchino le intenzioni o buoni progetti, ma è l'architettura costituzionale che rende difficilissimo trasformare progetti in leggi concrete". [Silvio Berlusconi]

Ma io continuo a chiedermi: chi cazzo ha votato un imbecille come questo? Ormai le differenze tra questo "essere" e Benito Mussolini sono azzerate e forse questo è anche peggio... meno male che c'è la Santa Costituzione ad impedirgli di fare quello che vuole, altrimenti saremmo in piena dittatura!

martedì 8 giugno 2010

AN EDUCATION di Lone Scherfig

COMMENTO: L'educazione del titolo è quella di Jenny ad una vita adulta, fatta di "lotte" contro l'emancipazione femminile, di educazione alla sessualità, di ribellione contro un "sistema" che impedisce di divertirsi. Un film molto semplice e lineare ma che ha dalla sua parecchie "cartucce" buone: Una sceneggiatura delicata e accattivante, atmosfere londinesi piovose ma molto umane, una regia non urlata e strabordante ma intima e sopratutto un cast meraviglioso con una scintillante Mulligan, un bravissimo Sarsgaard e uno strepitoso Molina. Voto: 7

CAST: Carey Mulligan, Olivia Williams, Alfred Molina, Cara Seymour, Peter Sarsgaard, Ellie Kendrick, Dominic Cooper, Rosamund Pike, Emma Thompson

TRAMA: Twickenham, Inghilterra, 1961. Jenny ha sedici anni, è una studentessa modello, carina e intelligente, che sogna un giorno di poter andare a Parigi e frequentare il circolo degli esistenzialisti francesi dilettandosi, nel frattempo, a cantare le canzoni del suo idolo Juliette Gréco. Un giorno, Jenny conosce David, un trentenne che riesce a conquistare non solo il suo cuore, ma anche la fiducia della famiglia della ragazza. L'incontro segnerà un punto di svolta importante nella vita di Jenny, soprattutto quando David, per il suo diciassettesimo compleanno, la porterà nella città dei suoi sogni...

CITAZIONE:
"Non ci sposeremo in chiesa, lui è ebreo"
"Sei al corrente che gli ebrei hanno ucciso Nostro Signore?"
"E lei è al corrente che anche Nostro Signore era ebreo?"

lunedì 7 giugno 2010

Alonso Dixit

La F10 non è cambiata dal Gran Premio di Cina. A parte l’F-duct che non ci ha prodotto ciò che aspettavamo e ha monopolizzato gli sforzi di ingegneri aerodinamici, non facendoci portare nulla di nuovo in pista. A parte il Bahrain, ogni gara l’abbiamo passata in difesa e mai in attacco. Spero che le cose migliorino con l’arrivo degli aggiornamenti a Valencia, dove arriverà una sorta di versione B della F10. Stiamo facendo il possibile, ma la differenza tra noi, Red Bull e McLaren è molto ampia. A Montreal potremo difenderci, perché il tracciato è più adatto alle nostre caratteristiche, ma lottare per la vittoria sarà dura”.

Come sospettavo già da tempo la rossa ha deciso di concentrare tutte le energie sul fantomatico F-duct e, come già in passato, ha cannato completamente le scelte creando una sorta di involuzione cercando di installare un sistema non nativo nel progetto originale e mandando a puttane tutto quello che di buono aveva la F10. Anche Newey ha dichiarato l'F-Duct non da grandi vantaggi se non concepito insieme alla vettura. Insomma si sta ripresentando lo spettro dell'anno passato dove i tecnici cercarono di far entrare a forza il doppio diffusore! (e sappiamo benissimo tutti com'è andata a finire). Perchè i tecnici della rossa non hanno proseguito per la loro strada (come ad esempio hanno fatto Red Bull, Mercedes, Renault) invece di concentrare tutti gli sforzi sull'F-Duct? Perchè i tecnici in rosso devono sempre e solo cercare di copiare le soluzioni degli altri? E se questa fantomatica versione B della F10 non dovesse dare, come temo, i risultati sperati? Come già detto in passato mi manca un certo Rory Byrne!!!

  • Sabato secondo matrimonio della settimana: è stata dura ma bello!
  • Ieri gita con l'asilo di Alle al parco di Sigurtà: bellissimo ma stancantissimo!
  • ...finita quindi la settimana di "grandi impegni". Tutto è stato bello ed è andato tutto molto bene ma ora mi ritrovo con addosso una stanchezza IMMENSA!
  • Sabato Vale è caduto e purtroppo si è fatto anche parecchio male con una frattura scomposta di tibia e perone. Un mio amico ha già "gufato" dicendo: "Carriera finita" ma io gli ho ricordato tre grandi che dopo terribili incidenti sono tornati alla grande: Lauda, Doohan e Schumacher! Quindi Forza Vale, questa stagione è andata ma ce ne sono davanti ancora molte altre!
  • Sabato la Schiavone ha centrato il Roland Garros (mica cazzi!). Speriamo che ora la televisione italiana torni ad offrire un po' più di tennis! PS: Complimenti a Francesca, è veramente UNA GRANDE!
  • Boston supera i Lakers e si porta sul risultato di 1-1
  • Venerdì ho terminato L'inverno di Frankie Machine (davvero molto bello!) e mi sono ristrovato senza libri nuovi e nell'impossibilità di andare in libreria... mi sono arrabattato e ho iniziato la rilettura di Andromeda di Crichton. Urge una visita alla libreria!!!

venerdì 4 giugno 2010

L'INVERNO DI FRANKIE MACHINE di Don Winslow

COMMENTO: Winslow da vita ad un grandissimo personaggio, Frankie Machine, un killer della mafia in "pensione" che è diventato un sesantenne bravo e buono ma che dovrà tornare ad essere "The Machine" per proteggere la sua vita e quella delle persone a lui care e scoprirà di non aver perso la stoffa! Un romanzo intrigante, pieno di ritmo, bei dialoghi e bei personaggi. A volte sa un po' troppo di "Padrino" e "Scarface" e Frankie assomiglia al Carlito Brigante interpretato dal magnifico Pacino ma comunque è un libro da leggere tutto d'un fiato. Terzo centro di Winslow (e ora speriamo che Einaudi pubblichi tutta la sua bibliografia!)

TRAMA: A sessant'anni e rotti, quando non è costretto a dedicarsi a uno dei suoi tre lavori - vendere esche dal suo capanno sul molo di San Diego, rifornire di pesce e tovaglie i ristoranti della zona, amministrare alcuni condominî - Frankie Machianno esce ancora a fare surf. Possibilmente all'Ora dei Gentiluomini, quando i giovani rampanti sono andati al lavoro lasciando le onde a chi può permettersi altri orari, cioè ai gentiluomini. Ormai sono anni che ha cambiato vita. Ma quando un vecchio boss gli si presenta per chiedere un favore, Frankie Machine non può rifiutarglielo. Anche se questo significa ripiombare nel giro. Qualcuno dal suo lontano passato lo vuole morto. A pensarci bene la lista dei possibili candidati potrebbe essere lunghissima. Ma Frank ha le ore contate...
Eccoci arrivati a venerdì e, come ogni venerdì che si rispetti, siamo qui per augurarci un buon fine settimana! Personalmente il mio weekend sarà tutt'altro che riposante visto che domani ho un matrimonio e domenica c'è la gita con l'asilo. Vabbè, voi che potete, riposatevi anche da parte mia! Tra l'altro domenica c'è la MotoGP (e me la perderò!) e non riuscirò neppure a vedere Avatar (che ormai ha fatto la muffa) ma almeno finirò L'inverno di Frankie Machine (davvero un'altro bel colpo di Winslow!) e poi rimarrò senza libri da leggere e dovrò tirare fuori qualcosa da rileggere.

OK, boys & girls, have a nice weekend!

giovedì 3 giugno 2010

I LITFIBA SONO TORNATI!

E' uscito il 1 giugno un album dal sapore elettrizzante...
STATO LIBERO DI LITFIBA
E' un live registrato durante il tour della reunion di Piero Pelù e Ghigo Renzulli dopo gli anni di divorzio. Il disco contiene anche 2 inediti (Sole Nero e Barcollo). Adesso non ci resta che aspettare un nuovo album da studio dei rinati LITFIBA!!!!

La tracklist:
CD 1: Sole nero - Barcollo - Proibito - Resta - Cangaceiro - Paname - Bambino - Il volo - Sparami - Lulù & Marlene - Dio - Spirito - Tex - Ferito
CD 2: Fata morgana - Animale di zona - A denti stretti - Cuore di vetro - Gioconda - Ritmo 2# - Ci sei solo tu - Maudit - Dimmi il nome - El diablo - Lacio drom - Lo spettacolo - Sole nero (Live in O-Zone Studio)

martedì 1 giugno 2010

IL POTERE DEL CANE di Don Winslow

COMMENTO: Signori riecco a voi DON WINSLOW! Dopo aver letto il bellissmo La pattuglia dell'alba mi sono cimentato con quello che viene considerato il "capolavoro" di Winslow e le mie attese erano quindi molto alte... e non sono affatto state deluse. Il potere del cane è un libro bellissimo! La storia racconta 25 anni della lotta al narcotraffico tra Messico e Stati Uniti, del coinvolgimento dello stato statunitense nel narcotraffico ma sopratutto parla di persone. Personaggi indimenticabili - il poliziotto "incorrutibile" Art Keller, il killer Sean Callan, Padre Parada, la prostituta Nora Hayden e la famiglia Barrera (Tìo, Angel e Raul). Winslow scrive in maniera magistrale, i dialoghi sono bellissimi e tutto il romanzo lungo più di 700 pagine ha un ritmo incalzante. Insomma un romanzo appasionante che non può assolutamente essere lasciato sugli scaffali, ma va immediatamente comprato e letto tutto d'un fiato!

TRAMA: Art Keller è un poliziotto ambizioso, con una mentalità da crociato, deciso a combattere in prima fila la guerra che gli Stati Uniti hanno lanciato contro il traffico internazionale di droga. Miguel Angel Barrera è il boss della Federación, il cartello che riunisce tutti i narcos messicani, e i suoi nipoti, Adàn e Raùl, smaniano all'idea di ereditarne l'impero. Nora Hayden, dopo un'adolescenza complicata, è diventata una prostituta d'alto bordo, sempre in bilico tra il cinismo più spinto e un insolito senso morale. Padre Parada è un sacerdote nato e cresciuto in mezzo al popolo, potente quanto incorruttibile. Sean Callan è un ragazzo irlandese di Hell's Kitchen che si è trasformato quasi per caso in un killer spietato, al soldo della mafia. Sono tutti, in modo diverso, coinvolti nel mondo feroce del narcotraffico messicano: una guerra senza esclusione di colpi, che coinvolge sicari senza scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra inganni, tradimenti, vendette spietate. Una guerra dove non esiste innocenza possibile, e dove è sempre in agguato, pronto a esplodere, il male assoluto: quella demoniaca crudeltà di uomini e cose cui una millenaria tradizione ha saputo dare un solo nome, evocativo quanto misterioso. Il potere del cane.

L'AMANTE INGLESE di Catherine Corsini

COMMENTO: Una bravissima Kristin Scott Thomas non riesce a salvare il film della Corsini. Il film risulta di una freddezza spaventosa e a parte la Thomas gli altri personaggi sono semplicemente abbozzati e spesso mal recitati. Il film non riesce mai a decollare e la storia avanza noiosamente senza mai suscitare emozioni e i temi di amore, passione e ricerca della propria libertà risultano forzati e vuoti. Voto: 5/6

CAST: Kristin Scott Thomas, Sergi López, Yvan Attal, Bernard Blancan, Aladin Reibel, Alexandre Vidal, Daisy Broom, Berta Esquirol

TRAMA: La quarantenne Suzanne vive con il marito e i figli adolescenti in una bella villa nel sud della Francia. Stanca della noiosa routine, Suzanne decide di riprendere il suo lavoro di chinesiterapeuta abbandonato alla nascita dei figli. Ma non è tutto. Il rapporto con suo marito, un uomo conservatore e borghese, si è ormai logorato. Per questo non esiterà a buttarsi tra le braccia di Ivan, l'operaio spagnolo rude e silenzioso che le sta ristrutturando lo studio. Nonostante la clandestinità della situazione, Suzanne si sente nuovamente viva come non le accadeva da tempo e desiderata come mai prima d'ora in vita sua. Deciderà quindi di abbandonare la famiglia e seguire la passione, ma suo marito si rivelerà tutt'altro che disposto a lasciarla andare...
Domani è il 2 Giugno, festa della Repubblica e perdindirindina SIAMO A CASA!!!! Io, personalmente, domani ho un matrimonio e quindi non sarà proprio una giornata riposante...
Vabbè, noi ci risentiamo giovedì ma a tutti auguro una bella giornata di riposo!!!

...e io un po' mi inca$$o!

Stefano Domenicali: "Dobbiamo reagire subito e dimostrare il nostro valore. Lo sviluppio della macchina è sempre stata uno dei nostri punti di forza e non ci sono motivi perché non lo sia ancora: gli uomini sono gli stessi, così come i metodi di lavoro".
[ma che kaiser dice questo qua... l'anno scorso hanno fermato lo sviluppo per preparare "al meglio" la F10 e guarda qua che roba. Lo sviluppo della F10 sta facendo pietà! E poi, diciamolo, gli uomini NON sono gli stessi degli anni gloriosi!]
"Domenica in pista, alla fine della gara, ho parlato con i giornalisti della necessità di essere innovativi e creativi e questo messaggio l'ho trasferito ai tecnici nella riunione di questa mattina. Il nostro è un gruppo forte e unito e ha una gran voglia di far vedere di che pasta è fatto".
[ecco bravo siate creativi perchè tanto peggio di così... RIDATECI ROSS BRAWN E RORY BYRNE!!!]