COMMENTO: La Generazione A descritta da Coupland è una generazione che non vuole guardare al futuro e vuole chiudersi in se stessa senza avere rapporti con gli altri e per fare questo si imbottisce di un nuovo farmaco, il Solon, che li estrania dalla vita. Ma questo nuovo farmaco ha fatto estinguere le api fino a che 5 persone non vengono punte. Queste 5 persone verranno studiate e messe insieme per cercare di capire perchè loro sì e anche attraverso le storie che si racconteranno si verrà a capo del mistero. L'ennesimo libro di analisi generazionale di Coupland, maestro nello scavare nella reltà del tempo e del vissuto, sempre originale nello stile, pieno di personaggi davvero fantastici e pieno di storie surreali (i racconti dei 5 ragazzi) ma accattivanti. Insomma un ennesimo centro di questo autore purtroppo molto sottovalutato in Italia.
TRAMA: È il 2020. Le api si sono estinte. Cinque persone, a cinque diverse latitudini, vengono misteriosamente punte. È così che un coltivatore di mais dell’Iowa, un parigino fanatico di World of Warcraft, una ragazza neozelandese dedita a bizzarre sfide virtuali, una canadese affetta dalla sindrome di Tourette e un centralinista dello Sri Lanka la cui famiglia è stata spazzata via da uno tsunami vengono catturati, sottoposti a test e interrogati da un’organizzazione clandestina di sedicenti scienziati. L’improbabile gruppo viene dirottato su una remota isola al largo dell’Alaska e qui segregato e obbligato a raccontare storie, in una sorta di moderna maratona decameroniana. Quest’esperienza creerà tra i cinque un legame più profondo di quanto avrebbero mai immaginato. Generazione A ricalca la struttura a cornice di Generazione X e, come il best seller del 1991, mette in primo piano l’atto del raccontare storie, una delle poche difese che rimane a una generazione in preda al bombardamento dei sensi del mondo digitale.
TRAMA: È il 2020. Le api si sono estinte. Cinque persone, a cinque diverse latitudini, vengono misteriosamente punte. È così che un coltivatore di mais dell’Iowa, un parigino fanatico di World of Warcraft, una ragazza neozelandese dedita a bizzarre sfide virtuali, una canadese affetta dalla sindrome di Tourette e un centralinista dello Sri Lanka la cui famiglia è stata spazzata via da uno tsunami vengono catturati, sottoposti a test e interrogati da un’organizzazione clandestina di sedicenti scienziati. L’improbabile gruppo viene dirottato su una remota isola al largo dell’Alaska e qui segregato e obbligato a raccontare storie, in una sorta di moderna maratona decameroniana. Quest’esperienza creerà tra i cinque un legame più profondo di quanto avrebbero mai immaginato. Generazione A ricalca la struttura a cornice di Generazione X e, come il best seller del 1991, mette in primo piano l’atto del raccontare storie, una delle poche difese che rimane a una generazione in preda al bombardamento dei sensi del mondo digitale.
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