martedì 31 maggio 2011

UN LUOGO INCERTO di Fred Vargas

COMMENTO: Questa volta la Vargas non centra perfettamente il bersaglio. I personaggi storici delle avventure di Adamsberg ci sono tutti e come al solito anche quelli nuovi sono davvero "forti" ma questa volta il romanzo ha alcuni difetti: l'assassino l'ho beccato dopo poche pagine. Ci sono alcune situazioni troppo "forzate" (vedi l'identità di Zerk). La trama in alcuni punti è davvero troppo ingarbugliata (alcune volte ho dovuto rileggermi dei pezzi perchè non mi raccapezzavo). Per il resto è buono ma non all'altezza degli altri romanzi.

TRAMA: Adamsberg, con l'impagabile Danglard, si trova, un po' annoiato, in Inghilterra per una riunione della Grande Europa poliziesca: si tratta nientemeno che di "armonizzare i flussi migratori" con i colleghi di ventitré Paesi. Ma dove c'è Adamsberg tutto può accadere. E il ritrovamento delle diciassette scarpe - o come dice il preciso Danglard, "diciassette piedi, otto paia e un piede singolo" - spinge il nostro "spalatore di nuvole" a percorrere un'altra Europa: quella dove dopo quasi trecento anni la stirpe di Dracula non ha smesso di infestare il mondo. Tra Londra, i dintorni dell'Hauts-de-Seine e la Serbia, attraverso il "nero tunnel" che conduce alla tomba di Peter Plogojowitz, riesumato nel 1725 col sospetto di essere un vampiro, l'indagine poliziesca si intreccia all'esplorazione di quel continente ignoto che è la follia umana. Humour, fantasia visionaria, erudizione, colpi di scena, dialoghi strepitosi, capacità di indagare nelle pieghe più profonde dell'anima si fondono in un intreccio in cui Adamsberg fa i conti con il mito e la realtà del vampiro. E con un passato che sembra tornato per rovinargli la vita.
Sono sincero... sto ancora GODENDO COME UN RICCIO per l'apoteosi di ieri. Lo so, lo so, Berlusconi non si dimetterà mai (altrimenti si aprirebbero per lui le porte del carcere) e la Lega non chiederà mai la caduta di governo perchè ora tiene davvero per le palle il presidentissimo e Bossi sa benissimo che potrà ricattare il "cavaliere" che sarà obbligato a soddifare OGNI pretesa del carroccio. Insomma per un po' andremo avanti così, barcamenandoci, incazzandoci con quell'insulso nano che tutti i paesi mondiali prendono in giro, quel clown capace di uscite davvero ridicole sia in ambito nazionale che in ambito estero (Obama ne sa qualcosa...). Però... però... ora la sinistra sa che la gente è stanca di Berlusconi e non deve fare altro che ascoltare questo "vento del cambiamento", ascoltare la gente, rimanere unita. Basta divisioni, basta farsi la guerra, ora è davvero il momento di progettare il futuro, progettare una nuova ITALIA!

lunedì 30 maggio 2011

Davvero un bel pareggio...

Pisapia sindaco di Milano con il 55%, De Magistris a Napoli con il 65%! E poi Cagliari (59%), Grosseto (57%), Trieste (57%), Novara (52%) e le provincie di Trieste (58%), Mantova (56%) e Pavia (51%) senza dimenticare Torino e Bologna del primo turno. Ma poi anche Desio e Rho (strappate alla Lega), Crotone, Pordenone, GALLARATE, ARCORE e tanto altro... E Bondi si è dimesso... E' un'onda rossa, è uno Tusnami, è la GRANDE ABBUFFATA, è il più bel pareggio che ci si potesse aspettare. E ora il grande dittatore che "stranamente" non ha commentato il risultato e che voleva un test politico (e ha avuto i risultati!"!) a chi darà la colpa (visto che mai e poi mai se ne prende una!).

Ciao Silvione, la tua era sta finendo!!!!

GP di merda e guarda... una Ferrari 2°

Grandissima prova ieri di Fernando Alonso sulla pista più assurda di tutto il calendario. A parte il fatto che è la pista dove pure con KERS e DRS non si sorpassa a meno di quasi-suicidi (vedi Hamilton) è anche la pista dove i piloti rischiano maggiormente (2 piloti all'ospedale!!!). In questo schifo emerge la Ferrari e, sopratutto, Fernando che ieri avrebbe ADDIRITTURA potuto vincere... perchè aveva gomme migliori di Vettel e non aveva nulla da perdere e sicuramente avrebbe tentato un attacco kamikaze!!!! Vabbè... quest'anno, oltre ad essere i più forti, i bibitari hanno anche culo, pertanto la stagione possiamo chiuderla qui e Nando lo ha candidamente ammesso: “Abbiamo bisogno di vincere tre gare e lui non deve segnare punti. Penso sia questo il calcolo che io debba fare adesso. Non credo sia possibile, colmare il divario quando sei ad un secondo in qualifica, è davvero complicato. Sei costretto a fare strategie strane per poter competere. Così, al momento, cercheremo di migliorare la macchina gara per gara, al fine di ottenere il massimo da ogni weekend di gara. Dobbiamo essere realistici e iniziare a ottenere podi a Montréal e Valencia, poi vedremo come si sviluppa il campionato, perché il distacco è ormai troppo marcato. Comunque io faccio i complimenti al nostro grande Alonso!!!!

venerdì 27 maggio 2011

IL DILEMMA di Ron Howard

COMMENTO: Il film è stato massacrato dalla critica ma io ho trovato questo nuovo film di Ron Howard estremamente godibile. Un bravissimo Vaughn, coadiuvato da un eccellente Kevin James e dalle sempre brave (e belle) Connelly e Ryder, una sceneggiatura ben scritta, una solida regia fanno di questa commedia (ma più che commedia dramma) una piacevole visione. Voto: 6 1/2

CAST: Vince Vaughn, Kevin James, Jennifer Connelly, Winona Ryder, Channing Tatum, Queen Latifah, Amy Morton, Chelcie Ross, Eduardo N. Martinez

TRAMA: Ronny, single convinto, sta vivendo un drammatico dilemma: confessare o no che per caso ha visto Geneva, moglie del suo migliore amico e socio in affari Nick, in atteggiamenti intimi con un altro uomo in un ristorante? Soprattutto, è necessario dire la scomoda verità che potrebbe mettere in crisi Nick nel momento più importante della loro carriera?

CITAZIONE: "I grandi momenti derivano da grandi opportunità! E questo è quello che avrai stasera Nick, questo è quello che hai meritato, un tiro, se ne tirassi dieci ne sbaglieresti nove, ma non questo tiro Nick, non stasera!"

TAGLINE: A volte è meglio non sapere.

giovedì 26 maggio 2011

Io stasera raggiungerò la mia famiglia che è in quel di S. Terenzo, quindi da domani e fino a domenica, se il tempo lo permetterà e se i figli staranno bene, mi spaparanzerò al sole in riva al mare in totale relax... ci risentiremo lunedì e faremo il punto del GP di domenica e dei ballottaggi. A me ora non resta altro che augurarvi anticipatamente un...

BUON WEEKEND

mercoledì 25 maggio 2011

DELIRIUM di Lauren Oliver

COMMENTO: Eccovi serviti un bel 1984 in "salsa rosa", ma premetto che non è un male, anzi. La Oliver, dopo il bel "E finalmente ti dirò addio" ci porta in un mondo dove l'amore è visto come una malattia che va curata con un'operazione al cervello che toglierà definitivamente il Delirium. Ma come 1984 ci insegna, in questo mondo ci sono dei ribelli che scoprendo cosa realmente è l'amore non vogliono essere curati e devono scappare nelle Terre Selvagge. La protagonista, Lena, è una ragazza la cui madre, non volendo essere curata, ha deciso di toglieri la vita. Lena vuole fortemente questa cura ma incontrerà Alex, uno dei ribelli, che le farà scoprire il significato vero dell'amore. Un romanzo davvero dolce, scritto magnificamente, forse un po' troppo adolescenziale ma davvero una buona lettura. E alla fine rimane le bellissime ultime parole della madre di Lena: "Ti amo.Ricordatelo.Questo non possono portarcelo via..."

TRAMA: Nel futuro in cui vive Lena, l’amore è una malattia, causa presunta di guerre, follia e ribellione. È per questo che gli scienziati sottopongono tutti coloro che compiono diciotto anni a un’operazione che li priva della possibilità di innamorarsi. Lena non vede l’ora di essere “curata”, smettendo così di temere di ammalarsi e cominciare la vita serena che è stata decisa per lei. Ma mancano novantacinque giorni all’operazione e, mentre viene sottoposta a tutti gli esami necessari, a Lena capita l’impensabile. Si infetta: si innamora di Alex. E questo sentimento è come ritornare a vivere, in una società di automi che non conosce passione, ma nemmeno affetto e comprensione, Lena scoprirà l’importanza di scegliere chi si vuole diventare e con chi si vuole passare il resto della propria vita…

LA BANDA DEI BABBI NATALE di Paolo Genovese

COMMENTO: Sono lontani i tempi "cazzari" del trio, quelli di Tre uomini e una gamba o Chiedimi se sono felice. Ora Aldo, Giovanni e Giacomo hanno fatto una vera commedia e non un film comico e il risultato sono 100 minuti divertenti anche se non ci si rotola dalle risate. Buone trovate, il trio in forma, una Finocchiaro che ormai è un gigante dello schermo, quattro belle canzoni di Mina... un film per passare una piacevole serata col sorriso sempre stampato sul viso! Voto: 6/7

CAST: Aldo, Giovanni, Giacomo, Angela Finocchiaro, Silvana Fallisi, Lucia Ocone, Antonia Liskova, Giorgio Colangeli, Giovanni Esposito, Massimo Popolizio, Cochi Ponzoni, Remo Remotti, Mara Maionchi

TRAMA: Vigilia di Natale. Tre amici - Aldo, disoccupato scommettitore incallito; Giovanni, poco affidabile veterinario dalla vita sentimentale multipla; Giacomo, medico che vive da troppo tempo nel ricordo di una moglie scomparsa - uniti dalla passione delle bocce, sono finiti in questura perché accusati di essere una banda di ladri. L'interrogatorio con una severa e materna ispettrice di Polizia è lo spunto per raccontare le loro vite complicate e per cercare il modo in cui vorrebbero cambiarle o almeno semplificarle. Riusciranno a dimostrare la loro innocenza entro la mezzanotte?

CITAZIONE: "Poretti, se sposta la lingua riesco anche a passare"

martedì 24 maggio 2011

HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 di David Yates

COMMENTO: Il limite più grosso di questo film (come quelli degli ultimi capitoli) è il "debole" regista Yates che non sa armonizzare bene il meraviglioso ultimo libro della saga del maghetto. La storia c'è ma le varie parti ci sono ma sembrano troppo "spezzettate". Per il resto le atmosfere ci sono, le scenografie sono davvero d'effetto, gli attori (a parte Radcliffe) sono davvero bravi, la colonna sonora davvero molto bella e poi... il magico mondo creato dalla Rowling spinge il film oltre le banali considerazioni "tecniche" ed è comunque un immenso piacere entrarne. Voto: 7

CAST: Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Bill Nighy, Julie Walters, Bonnie Wright, Alan Rickman, Ralph Fiennes, Helena Bonham Carter

TRAMA: Il potere di Voldemort è sempre più forte, tanto che ormai detiene il comando sia al Ministero della Magia che alla scuola di Hogwarts. Harry Potter, insieme ai fidati Ron ed Hermione, deciderà di portare a termine il compito affidatogli da Silente e cercare tutti gli Horcrux per distruggerli e sconfiggere così il Signore del Male.

CITAZIONE: "Devo essere io a uccidere Harry Potter"

TAGLINE: Nessun luogo è sicuro.

Another one bites the dust

E a Maranello cadde la prima testa... annuncio di pochi minuti fa ALDO COSTA non è più il direttore tecnico della scuderia rossa, andrà (come al solito) a ricoprire un altra figura in un altro reparto. La struttura tecnica sarà suddivisa in tre: Pat Fry responsabile autotelaio, Corrado Lanzone responsabile produzione, Luca Marmorini responsabile motore ed elettronica. Costa è il primo a pagare una serie di insuccessi culminati con l'attuale cesso 150° Italia. Costa non ha saputo indirizzare l'attuale gruppo tecnico verso nuove soluzioni vincenti ma ha solo "creato" vetture piuttosto modeste e davvero mai rivoluzionarie. E ora la domanda fatidica... quale sarà la prossima testa? Io punto su Domenicali!!! Comunque non è che la "promozione" di Fry mi entusiasmi poi molto...

CIAO LUCIANO!!!

L'ho purtroppo saputo solo oggi. Il 21 maggio ci ha lasciati lo scrittore LUCIANO COMIDA. Luciano aveva commentato alcuni miei post e io seguivo il suo blog nuovo ringhio di idefix - luciano comida. Io non lo conoscevo personalmente ma da quello che scriveva penso fosse davvero una di quelle persone uniche, di quelle persone con cui ti saresti volentieri seduto ad un tavolino con una bella birra fresca a parlare di tutto, libri, cinema, politica ben consci del suo pensiero attento, pungente e spesso divertente. Luciano era uno scrittore (sopratutto di libri per ragazzi). Luciano era una BELLA persona. Luciano era una persona felice della vita. Luciano era amato (e il mio abbraccio spero raggiunga la compagna Tatjana e la figlia e al suo adorato cane Idefix).
Luciano mi mancherà.

Vi lascio solo il pensiero che Luciano scrisse il 4 febbraio quando annunciò sul blog la notizia della sua malattia:
"La vita è preziosa, bisogna assaporarla giorno per giorno e minuto per minuto, essere in due dà più forza, bisogna porsi obiettivi minimi e raggiungibili (gustarsi la cena di stasera, parlare con un'amica o un amico, comprare i quotidiani, prendere la pillola antalgica, versare il caffè nella tazza, stendersi immobili per mezz'ora per fare la risonanza...) in modo da affrontare un pezzo alla volta e non farsi sopraffare dagli eventi, l'amore dato e ricevuto in questi anni fa parte di noi e ci irrobustisce, il sistema sanitario pubblico sa essere bellissimo, bisogna ringraziare con sincerità chi ti assiste, mia moglie Tatjana è una donna solida e una compagna meravigliosa, ho amiche e amici che mi allargano il cuore, piangere dal dolore fisico senza vergognarsi può essere utile (ma è meglio quando la terapia contro il dolore viene trovata), scrivere un diario aiuta, leggere illumina le notti insonni, sapere è meglio che brancolare nel buio, si può ridere anche nelle difficoltà. E tante altre cose ancora." (Luciano Comida)

E infine vi lascio il suo "autoritratto"
Nato a Trieste il 3 aprile 1954, ho la maturità classica.
Ho stupidamente lasciato l’università (lettere moderne) circa a metà.
Così, io che non possiedo nè auto nè patente e tantomeno mi interesso di motori, lavoro allo sportello informazioni della Motorizzazione Civile di Trieste.
Con la mia prima moglie Daniela, ho una figlia di nome Francesca, la cui età cresce ogni volta che io metto mano a questa nota biografica: ora ne ha venticinque.
Mi sono risposato con Tatjana, che fa la giornalista.
Mi muovo in autobus (ogni mattina per andare al lavoro impiego 50 minuti che trascorro leggendo beatamente) o in treno oppure con l’auto di mia moglie (che, lei sì, guida).
Fin da piccolo mi appassionava inventare storie e poi tentare di trascriverle.
Ho cominciato a scrivere per ragazzi nel’96, del tutto per caso. Ed ho scoperto che mi piace molto.
Sono un lettore onnivoro: Philip Dick e Hugo Pratt, Seneca e Clive Barker, Simenon e John Fowles, Beppe Fenoglio e Primo Levi, Andrea Pazienza e Philip Roth, Casanova e Alberto Ongaro, Chesterton e la Dickinson, Ariosto e E. C. Tubb, Clive Lewis e Pirandello, Du Gard e D’ Arrigo, Edgar Rice Burroughs e Neil Gaiman, John Irving e Raymond Carver, Bertolucci e Julio Cortazar, Pinter e Manzoni, Altan e Ovidio, Vivian Lamarque e Maugham, Roberto Bolano e Yehoshua, Charles Schultz e Flaiano, Popper e Cioran, Umberto Eco e Hoffmann, Graham Greene e Vikram Chandra, Mario Vargas Llosa e Dashiel Hammett, Leonardo Sciascia e Andrew Crumey, lord Byron e Lemony Snicket, Mauro Covacich e Javier Marìas, Amos Oz e Quarantotti Gambini, Gene Wolfe e Haruki Murakami, Wisława Szymborska e Ippolito Nievo sono alcuni dei miei scrittori preferiti.
Amo Winnie Pooh e i fumetti: da Corto Maltese a Carl Barks, Sandman e Cybersix, Bone e i primi anni di Dylan Dog, Asterix e Preacher, Calvin & Hobbes e Ken Parker, Craig Thompson, Alan Moore e Will Eisner.
E il rock? Da Buddy Holly a Del Shannon a Neil Young ai Kinks ai Traffic a Bruce Springsteen a Bob Dylan a Jimi Hendrix a Lucio Battisti a Tom Verlaine ai Green on Red ai Beach Boys a Shawn Philips ai Nirvana a Roy Orbison a Janis Joplin a John Fogerty agli Zombies agli Who a Otis Redding ai Clash a Ben Harper agli Allman Brothers a Ligabue a Sam Cooke ai Creedence Clearwater Revival ai Ramones a Fred Buscaglione ai Wilco a Davide Van De Sfroos a Vecchioni ai Love agli Psychedelic Furs: quante emozioni ho ricevuto da tutti loro.
E il jazz? John Coltrane e Keith Jarrett? Billie Holliday e Duke Ellington? Miles Davis e Coleman Hawkins?
E la musica classica? Mozart e Giovanni Sollima, Smetana e Giuseppe Verdi?
E il cinema? John Ford e De Palma, Nanni Moretti e Stanlio e Ollio, Wilder e Hawks, Dino Risi e Kubrick, Carpenter e John Cassavetes, Blake Edwards e Welles, Mario Bava, David Lynch e Kurosawa, Fritz Lang e via così.
E il cibo?
E il Torino Calcio?
E gli amici?
Insomma, io sono un goloso della vita. E questa gioia vorrei cercare di trasmetterla a chi legge le mie cose.
Detesto con tutte le mie forze invece quelli che (siano scrittori o registi, cantanti o attori, disegnatori o chissà chi altro) iniettano nel loro pubblico sfiducia pessimismo sconforto nichilismo odio cupaggine rassegnazione disgusto tedio prepotenza.
Credo che facciano del male a chi si imbatte nelle loro opere, e soprattutto se il loro pubblico è costituito da bambini o da adolescenti o da giovani. E trovo assurdo che ci si trincei dietro una presunta extraterritorialità etica dell’intellettuale. Quasi che le parole e le immagini e i suoni non toccassero sul serio le persone che leggono, guardano e ascoltano.
Io credo che con i libri, i film, le musiche si possa fare molto bene, ma anche molto male. E che la gran parte degli intellettuali agisca male.
Dentro di me, coccolo un’ ingenua utopia. Eccola: per cinquanta anni, tutti gli scrittori disegnatori registi attori musicisti cantanti e creativi in genere trasmettono con le loro opere una visione positiva del mondo e dell’essere umano. Non esaltando più la volgarità e la sopraffazione, il cinismo e la mercificazione dell’altro, la violenza e la stupidità.
Senza predicare, senza realizzare opere didascaliche e stomachevolmente finte, senza salire in cattedra, senza moralismi, ma con un forte senso etico, con un saldo senso della responsabilità individuale e collettiva.
Senza nascondere che il dolore, la sofferenza, il male, la paura, la debolezza, l’angoscia, il tormento esistono. Ma utilizzando strumenti come l’ironia e l’autoironia, il dubbio ed il mettersi nei panni dell’altro, l’autocritica e l’autostima, la fiducia reciproca e l’allegria, l’amore sempre rispettoso dell’altro, la solidarietà e la speranza...privilegiando questi valori proporre un mondo migliore.
Ecco, io sono profondamente convinto che se davvero i mass media agissero così e gli intellettuali tutti aderissero con creativo entusiasmo a questo compito...dopo cinquant’anni potremmo vedere alcuni risultati.
Come canta Ligabue: tu chiamami scemo, ma io almeno credo.

Un rosso parecchio stinto!

Stefano Domenicali: “Abbiamo di fronte un ciclo di tre gare, che si svolgeranno con pneumatici soft e supersoft con cui andiamo meglio: vedremo che succederà e poi faremo il punto della situazione

Pat Fry: “Red Bull e McLaren a Barcellona erano nettamente più veloci di noi ed è solo grazie al talento di Fernando che siamo riusciti ad impensierirli nella prima parte della corsa. Non avevamo abbastanza carico aerodinamico per questo circuito e lo sapevamo sin dall’inizio del fine settimana ma, chiaramente, non ci aspettavamo di essere così lontani come passo di gara. C’è tanto da lavorare

Come diceva la Gazzetta stamattina: bisogna cambiare il team di progettazione che da anni ormai non crea vetture vincenti, ci vorrebbe un tecnico geniale ma in giro ce n'è solo uno che a Maranello non verrà mai o forse, dico io, provare a rispolverare la carta Byrne? Tanto peggio di così...

lunedì 23 maggio 2011

DOPPIATI!!!!!!

Ma il GP di Spagna non doveva essere il gran premio della riscossa Ferrari? Non dovevano avere novità in grado di migliorare le prestazioni ed avvicinarsi alla Red Bull? Invece ieri abbiamo assistito ad una gara TRISTISSIMA dove addirittura Alonso è stato DOPPIATO da Red Bull e McLaren. In Ferrari si salva solo Alonso, che con una partenza pazzesca ha portato la rossa di Maranello a guidare la corsa per una manciata di giri. Poi strategia, vettura e gomme hanno fatto il TRISTE resto... e non parliamo di Massa che ormai porta solo in giro l'inguardabile 150° Italia (e basta dare nomi celebrativi alle macchine che porta rogna!). Insomma un gran premio partito bene e finito in tragedia!!!

domenica 22 maggio 2011

QUENTIN TARANTINO - Asfalto nero e acciaio rosso sangue di Simona Brancati

COMMENTO: Una interessante analisi del mondo di Quentin Tarantino e dei suoi film.

TRAMA: Indagine investigativa che esplora il pianeta Tarantino, il momento storico in cui è stato intercettato e le reciproche contaminazioni che il suo cinema ha generato e subito, a partire dagli anni Novanta fino a oggi. All’esame della lente d’ingrandimento sono smontati pezzo per pezzo il personaggio, l’autore, i film, i feticci, le ossessioni, i codici linguistici, i riferimenti letterari, teatrali, cinematografici e musicali. Arricchito di aneddoti e testimonianze inedite, il libro è la monografia più aggiornata e completa sul regista americano.

sabato 21 maggio 2011

MISS PETTIGREW di Bharat Nalluri

COMMENTO: Un piccolo gioiellino questo film in Italia passato direttamente in home video ed è un vero peccato perchè Miss Pettigrew è una commedia originale, frizzante e simpatica con una super Frances McDormand e una brava Amy Adams. La storia è ben scritta ed azzeccatamente non lunga, così rimame solo il gusto delle belle trovate, delle belle atmosfere e delle belle musiche. Voto: 6/7

CAST: Amy Adams, Frances McDormand, David Alexander, Clare Clifford, Christina Cole, Stephanie Cole, Beatie Edney, Shirley Henderson, Ciarán Hinds, Sarah Kants

TRAMA: Londra, 1939. Guinevere Pettigrew, una governante di mezza età, per la prima volta nella sua ventennale carriera si trova senza un impiego. Decide quindi di accettare l'incarico di assistente personale di una giovane starlette americana, Delysia Lafosse. Grazie al suo nuovo lavoro, Guinevere entrerà in contatto con il bizzarro e dorato mondo dello star system ed in sole 24 ore la sua vita verrà completamente stravolta, grazie anche ad un romantico incontro.

TAGLINE: Every Woman Will Have Her Day

venerdì 20 maggio 2011

IL TRUFFACUORI di Pascal Chaumeil

COMMENTO: Una commedia francese che assomiglia a quelle dell'inglese Richard Curtis. Il film è scoppiettante, frizzante, con attori davvero fortissimi (Duris è davvero spassosissimo ma anche i suoi "colleghi" non sono da meno). La commedia scivola via piacevolmente con tocchi di classe (su tutti le prove di ballo su Dirty Dancing). Insomma davvero un film gustoso e "fresco". Voto: 6/7

CAST: Romain Duris, Vanessa Paradis, Julie Ferrier, François Damiens, Héléna Noguerra, Andrew Lincoln, Jacques Frantz, Amandine Dewasmes, Jean-Yves Lafesse

TRAMA: Alex Lippi è un seduttore di professione, assoldato da genitori, parenti e amici di giovani fanciulle innamorate dell'uomo sbagliato per salvarle da relazioni che potrebbero rovinare la loro vita. Finora Alex non ha sbagliato una missione, ma la sua prossima 'cliente' potrebbe riservare una sorpresa. Chiamato a sabotare il futuro matrimonio di Juliette, bella e indipendente ereditiera che ha deciso di sposare il milionario inglese di cui è follemente innamorata - e che sembra essere l'uomo perfetto per lei - Alex imparerà a sue spese quanto difficile sia resistere alle regole dell'amore...

TAGLINE: Tua sorella sta per sposare un cretino? Ecco la soluzione!
Il venerdì è sempre una giornata molto gradita... sarà forse perchè dopo ci aspettano due giorni di riposo? Domenica la Formula 1 sbarca in Spagna, la terra di Fernando Alonso, ma viste le prove odierne le aspettative per noi ferraristi sono piuttosto basse visto che Nando ha beccato 1 secondo (!!!) da Webber. Ma non doveva la rossa portare modifiche che le avrebbero fatto fare passi avanti? Vabbè, ragazzi, io comunque vi auguro un...

BUON FINE SETTIMANA!!!

giovedì 19 maggio 2011

NEI BOSCHI ETERNI di Fred Vargas

COMMENTO: Una Vargas in forma splendida! Questo "Nei boschi eterni" è sicuramente da annoverare tra i migliori dell'autrice francese. Un libro accativante fin dalla prima pagina che svela alcuni "lati oscuri" di Adamsberg. Un libro davvero bellissimo, pieno di ritmo e, come al solito, con ottimi personaggi principali e secondari! Mi spiace solo che ormai mi manca solo un libro per completare la bibliografia della Vargas!

TRAMA: Il fantasma di una monaca del Settecento che sgozzava le sue vittime non fa paura al commissario Adamsberg, ma tutto il resto sì. Da un momento all'altro sprofonda in un mondo che sembra tornato al Medioevo, dove si straziano i cervi dei boschi normanni, si profanano cadaveri di vergini per estrarne misteriose sostanze, e le pozioni magiche assicurano la vita eterna, a costo di orrendi delitti. Mentre un rivale che arriva dal più lontano passato, e che parla in versi, gli vuole rubare tutto. Un puzzle inestricabile, fatto apposta per far smarrire la ragione a chiunque. Ma non a uno "spalatore di nuvole", come Adamsberg. Anche se, ancora più delle altre volte, arrivare alla verità vorrà dire riuscire a strapparsi un pezzo di cuore...

FERRARI E ALONSO INSIEME FINO AL 2016

Montezemoloo: "Ci fa molto piacere di aver prolungato il rapporto con un pilota che ha sempre dimostrato di essere un vincente, anche nelle condizioni più difficili. Fernando ha tutte le qualità, tecniche ed umane, per essere parte a pieno titolo della storia della Ferrari che, lo speriamo, potrà arricchirsi presto di nuovi successi".

Fernando: "Sono molto felice di aver raggiunto questo accordo. Mi sono trovato subito a mio agio alla Ferrari e ormai la sento come una seconda famiglia. Ho grandissima fiducia nelle donne e negli uomini che lavorano a Maranello e in chi li guida: è stato quindi naturale per me decidere di estendere il rapporto così a lungo termine con quella che sarà l'ultima squadra della mia carriera in Formula 1. Per me è una sensazione bellissima, è un privilegio guidare per questa scuderia, adesso speriamo di avere un pò di successi in tasca al termine del nostro rapporto. Entrambi volevamo questo rinnovo, io e la Ferrari abbiamo la stessa filosofia, l'amore per le corse e la voglia di vincere. Sono bastate poche parole per trovare un accordo semplice, adesso dobbiamo cercare di vincere. Sono tranquillo, perchè sono nel team che mi può dare le maggiori chance di lottare per il titolo perchè qui si è sempre in corsa per il Mondiale, in questi 7 anni avrò sicuramente le mie chance e voglio sfruttarle. Adesso io e Felipe dobbiamo pensare a vincere, abbiamo lavorato duramente in questa settimana, dobbiamo cercare di lottare per la pole e per la vittoria, c'è tempo per recuperare, ma dobbiamo avere una macchina molto competitiva per farlo"


Io spero solo che la Ferrari riesca a dare a Nando una macchina vincente!

martedì 17 maggio 2011

SI PUO' FAREEEEEE!!!!

Bologna e Torino già in saccoccia, Trieste quasi, Cagliari forse, Napoli se crederemo in De Magistris ma sopratutto MILANO, la terra di Berlusca e della Lega può cadere nelle mani di noi sporchi comunisti che puzziamo!!!! Sarebbe un'apoteosi meravilgiosa!!!!

lunedì 16 maggio 2011

TUTTO PER AMORE di Catherine Dunne

COMMENTO: Una nuova grande prova della Dunne. Un libro che parla di tematiche difficili, un libro sulla fuga ma anche un libro sull'amore. Davvero la Donne ha messo tutta se stessa in questo meraviglioso libro e ha dato prova della sua grande bravura nel tratteggirare storie e, soprautto, bellissimi personaggi: persone che fino alla fine non mollano. Un romanzo, questo, che si divora in pochi giorni e un libro che non cessa mai di stupire ad ogni pagina, un libro di cui non se ne ha mai abbastanza!

TRAMA: Julia Seymour è una donna brillante, affidabile, concreta; ha una vita piena e molti affetti, e non ha mai smesso di amare la propria professione di medico. Perché, allora, una mattina di fine ottobre lascia tutto - casa, figlia, compagno - senza una parola, come se non si aspettasse di tornare? Una fuga, quella di Julia, pianificata fin nei minimi dettagli. A ogni tappa un'amica fidata, che le offre riparo e sostegno senza fare troppe domande, mentre dal passato condiviso affiorano esperienze, ricordi, e forse anche la chiave per capire le vere ragioni del suo gesto, assai più generoso e altruista di quanto potrebbe sembrare. In parallelo, il tenace inseguimento di William, che stava per chiederle di sposarlo e non si dà pace, pronto a cogliere gli indizi che ne è sempre più convinto - Julia ha intenzionalmente disseminato per lui, affermato autore di thriller, lungo il cammino. La sua ricerca lo porterà a compiere un viaggio nello spazio - da Dublino a Londra alla lontana e misteriosa India, dove tutte le tracce sembrano portare - e soprattutto nel tempo, in quel passato di Julia segnato in maniera indelebile da una scelta dolorosa.

QUALUNQUEMENTE di Giulio Manfredonia

COMMENTO: Qualunquemente ha un difetto enorme: la reltà ha superato la finzione. Già perchè Cetto, nella sua scorrettezza, nel suo cinismo, nel suo essere al di sopra di tutto e di tutti è ampiamente massacrato da una persona in carne ed ossa: Silvio Berlusconi. Comunque, il cast è ottimo (e Albanese è super!), alcune battute sono da leggenda, il personaggio di Cetto è scorretto e fantastico... rimane però una sottile sensazione di molto gag e poco film. Si guarda rilassati e ci si diverte. Voto: 6 1/2

CAST: Antonio Albanese, Lorenza Indovina, Davide Giordano, Salvatore Cantalupo, Sergio Rubini, Nicola Rignanese, Antonio Gerardi, Veronica Da Silva, Asia Ndiaye

TRAMA: Cetto La Qualunque, imprenditore calabrese corrotto, depravato e ignorante che disprezza la natura, la democrazia e soprattutto le donne, torna in Italia dopo una lunga latitanza all'estero. E con lui rientra anche la sua nuova famiglia: una bella ragazza di colore e una bambina di cui non riesce a ricordare il nome. Tuttavia al suo rientro Cetto, oltre a ritrovare il fidato braccio destro Pino, deve vedersela con la famiglia che aveva lasciato prima di partire, ovvero la moglie Carmen e il figlio Melo. Poi, quando i suoi vecchi amici lo informano che le sue proprietà sono minacciate da una inarrestabile ondata di legalità che sta invadendo la loro cittadina e che le prossime elezioni potrebbero avere come esito la nomina a sindaco di Giovanni De Santis, un "pericoloso" paladino dei diritti, Cetto decide di scendere in campo e al grido di "più pilu e cemento armato" cercherà di garantire il legittimo diritto all'illegalità.

CITAZIONE: "Schierarsi dalla parte della legge... dico: ma è legale questa cosa?"

TAGLINE: I have no dreams, ma mi piace u pilu!

sabato 14 maggio 2011

IL PASSATO SI SCONTA SEMPRE di Ross Macdonald

COMMENTO: Non conoscevo affatto Macdonald e devo dire che è stata una bella sorpresa: un thriller con i controfiocchi, veloce, accattivante e pieno di bei personaggi, in primis Lew Archer, un investigatore davvero molto ben delineato. Un altro grande merito da dare a Mcdonald è il fatto che il suo protagonista non sia il centro del libro perchè il vero centro è la storia e Archer ne è una parte sì fondamentale ma dove tutto non ruota solo attorno a lui.

TRAMA: Quando un adolescente ribelle scompare da un istituto di Los Angeles per ragazzi difficili dove era stato spedito dalla sua ricca famiglia, Archer viene incaricato dal direttore della scuola di ritrovarlo. Sembra un caso semplice, il giovane se l’è svignata mal sopportando la disciplina, e invece la storia diventa via via più intricata. Perché i suoi disperati genitori sono così restii a collaborare col detective, trattenendo informazioni che potrebbero essere di vitale importanza? E perché tutte le piste conducono a un hotel abbandonato di Santa Monica che un tempo ospitava attricette, marinai e truffatori e in cui ora un cadavere ancora caldo fa bella mostra di sé? Muovendosi nell’opulenta società californiana, Archer porterà alla luce gelosie, avidità, depravazione e foschi segreti di famiglia

venerdì 13 maggio 2011

Oggi Blogger è rimasto giù tutto il giorno ed è tornato vivo ora che sto andando a casa, quindi solo un saluto veloce veloce per augurare a tutti un BUON WEEKEND... ci risentiamo lunedì!!!

giovedì 12 maggio 2011

IL DISCORSO DEL RE di Tom Hooper

COMMENTO: Una sceneggiatura a prova di bomba (capace di alternare momenti drammatici con dialoghi ironici), una regia solida e discreta ma sopratutto due attori sempre bravissimi ma qui in stato di grazia: Colin Firth (meritatissimo premio Oscar) e Geoffrey Rush (senza dimenticarsi della brava Bonham Carter). Questo il segreto di questo Il discorso del Re, un film davvero molto bello senza punti deboli. Voto: 8

CAST: Colin Firth, Geoffrey Rush, Helena Bonham Carter, Guy Pearce, Jennifer Ehle, Michael Gambon, Derek Jacobi, Timothy Spall, Anthony Andrews, Roger Parrott

TRAMA: Giorgio VI d'Inghilterra - incoronato Re dopo l'abdicazione del fratello Edoardo VIII per amore della bella Wallis Simpson - si considera inadatto a guidare il Paese, soprattutto a causa di una balbuzie nervosa che lo affligge. Per riuscire a superare il suo handicap, il Re si affida alle cure del terapista Lionel Logue, i cui metodi poco ortodossi riusciranno a restituirgli la voce e il carisma facendogli superare le sue paure e il suo limite.

CITAZIONE: "Aspettando che sia io a cominciare una conversazione si rischia di aspettare abbastanza a lungo."

TAGLINE: When God couldn't save The King, The Queen turned to someone who could.

martedì 10 maggio 2011

IMMATURI di Paolo Genovese

COMMENTO: Mi aspettavo davvero poco da questo film ma è stata una piacevole sorpresa... un ottimo cast (anche se la parte del leone la fanno le situazioni familiari di Memphis con i genitori Maurizio Mattioli e Giovanna Ralli) ma sopratutto una sceneggiatura brillante e frizzante, piena di ottime trovate e battute divertenti. Insomma un film per la nostra generazione di 35/40enni che oggi "rimpiange" un po' i tempi della spensierata giovinezza ormai passata. Voto: 6 1/2

CAST: Isabelle Adriani, Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Barbora Bobulova, Raoul Bova, Anita Caprioli, Paolo Kessisoglu, Maurizio Mattioli, Ricky Memphis, Giulia Michelini, Giovanna Ralli, Luisa Ranieri, Alessandro Tiberi, Daniela Virgilio

TRAMA: Sei ex compagni di scuola si troveranno nuovamente insieme dopo vent'anni a causa di un disguido burocratico. Dovranno, infatti, affrontare nuovamente l'esame di maturità perché quello che avevano sostenuto alla fine delle scuole superiori è stato annullato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Il gruppo riassaporerà il gusto di stare insieme dopo tanto tempo e il desiderio della giovinezza, ma soprattutto ognuno dei protagonisti dovrà confrontarsi con la propria esistenza, i sogni e le illusioni.

CITAZIONE: "L'amore è un castigo. Ci punisce per non essere rimasti a casa con mamma e papà!"

Adrian Newey Dixit...

[Sul copiare le sue soluzioni]
“Da un lato è lusinghiero, perché significa che siamo molto veloci. Però se consideriamo che con i grandi budget tutto si riesce a copiare velocemente, quello mi irrita un po’. La sfida rimane quella di stare davanti”.
[Sulle monoposto 2011]
“La Renault, perché il loro sistema di scarico è molto diverso dagli altri. Sono stati molto coraggiosi e questo è sempre un bene. Tralasciando la nostra auto, la Renault è la più interessante”.
La Ferrari è una macchina convenzionale."
"La McLaren ha lavorato duramente sulle pance, ma credo sia un cambiamento più estetico che altro, non credo sia così rilevante a livello aerodinamico. Penso che la stragrande maggioranza delle squadre abbia scelto di evolvere i loro precedenti modelli e questo spiega molte cose”.
[Sull'ala flessibile]
“L’ala è chiaramente nei limiti regolamenti. Questa storia sta cominciando a stancarmi. La macchina è veloce nel suo insieme, le prestazioni di una F1 non sono definite da un singolo fattore”.
[Sul fatto che usi ancora matita e tecnigrafo]
“Sono una sorta di dinosauro!"

Magari in Ferrari ci fosse un dinosauro come lui!!!

lunedì 9 maggio 2011

Toh, una Ferrari sul podio e appunti dal weekend

E' stato un fine settimana intenso ma parecchio bello! In primo luogo è stato un fine settimana lungo, visto che venerdì ero in ferie, ma poi tante altre cose hanno allietato questi giorni:
  • Venerdì sono stato con la mia famigliola al Lago di Garda
  • Sabato giri in città, giri in bicicletta e un po' di riposo e alla fine della giornata mi sono rivisto con mio figlio il sempre bellissimo Chi ha incastrato Roger Rabbit
  • Domenica il solito pranzo da ingrasso e poi merenda all'asilo di Alle in cui ho dato il meglio di me come attore nella parte di un brigante (una sola battuta ma vogliono darmi l'Oscar come migliore attore non protagonista!) e infine mi sono guardato Nowhere Boy e ho finito Canzoni per la scomparsa
  • Ieri si è rivista la Ferrari e Alonso sul podio... INCREDIBILE!!!! A parte gli scherzi, non me l'aspettavo!! Siamo ancora parecchio indietro ma viste le recenti prestazioni della 150° Italia è tutto grasso che cola!!! (Massa invece è inesistente!!!!)
  • I Los Angeles Lakers sono stati eliminati (e umiliati) con un secco 4-0 da Dallas

domenica 8 maggio 2011

CANZONI PER LA SCOMPARSA di Stewart O'Nan

COMMENTO: Semplicemente un po' noioso. Canzoni per la scomparsa parte davvero molto bene e sembra avviarsi verso un grande libro ma O'Nan affloscia il tutto con situazioni che non decollano e personaggi stantii e poco caratterizzati e alla fine rimane una costante voglia di "sbadigliare".

TRAMA: "Era l'estate della sua Chevrolet Chevette, di J.P. e dei capelli lasciati crescere". Era l'estate in cui, senza alcun preavviso, la diciottenne Kim Larsen scomparve da Kingsville, Ohio. Era insieme alla sorella, con la quale festeggiava l'arrivo della bella stagione con un bagno al fiume prima di cambiarsi e andare al lavoro. Poi, il nulla. Dietro di sé, una ridda di ipotesi e poco più. Uno spazio vuoto nel quale coloro che le erano più vicini, che più le volevano bene, ripercorrono quell'ultimo giorno con un'angosciosa sensazione di vertigine: per la sorella, i genitori, gli amici, Kim è un fantasma, e loro lo specchio della sua assenza.

NOWHERE BOY di Sam Taylor-Wood

COMMENTO: Convince ma non del tutto questo film sulla "giovinezza" di John Lennon. Convincono sopratutto gli attori, in primis le bravissime Kritin Scott Thomas e Anne-Marie Duff, convince la parte del combattimento interiore del giovane Lennon nella scelta tra la madre e la zia che lo ha allevato, mentre non convince fino in fondo la voglia della regista di strappare forzatamente la lacrima nella parte finale. Rimane comunque un buon film, alla scoperta della "nascita" del grande Lennon e dei Beatles. Voto: 6/7

CAST: Aaron Johnson, Kristin Scott Thomas, David Threlfall, Josh Bolt, Ophelia Lovibond, Kerrie Hayes, Angela Walsh, Paul Ritter, Richard Syms, Anne-Marie Duff, Alex Ambrose, Thomas Brodie-Sangster

TRAMA: Nella Liverpool degli anni 50 il giovanissimo John Lennon vive la sua infanzia e adolescenza sotto l'egida di due figure che si riveleranno fondamentali nella sua formazione: sua zia Mimi Smith e sua madre Julia. A cinque anni, infatti, John viene strappato alla madre e affidato alla severa zia Mimi, una donna incapace di slanci e di affetto che cerca di impartirgli una rigida educazione. Solo dieci anni dopo, ormai quindicenne, John scopre che sua madre Julia in realtà vive con la sua nuova famiglia ad appena qualche chilometro da casa loro. Quando si presenta da lei, si trova davanti una donna molto diversa dalla zia con cui vive. Infatti sarà proprio Julia a fargli scoprire i film di Elvis e il rock'n'roll e a infondergli la passione per la musica, facendo sì che dopo la sua morte John si lanci, insieme al suo nuovo amico Paul, in una grandiosa avventura: i Beatles.

TAGLINE: La straordinaria storia mai raccontata di John Lennon.

giovedì 5 maggio 2011

Alonso dixit

“In Turchia avremo alcune novità aerodinamiche ma altri aggiornamenti dovrebbero arrivare nelle gare successive. Sappiamo che dobbiamo fare un bel salto in avanti in termini di prestazione se vogliamo tornare a lottare per le prime posizioni, soprattutto in qualifica. A Istanbul non mi aspetto delle rivoluzioni. [...] “non voglio fare pronostici sul risultato finale: sappiamo che sarà dura per noi ma quello che non ci manca sono la volontà di far bene e l’impegno. Tutti stanno lavorando tantissimo, da Domenicali ai meccanici, per fare in modo, ognuno nel proprio ambito, di riprenderci al più presto. E’ questa grande voglia che rende la gente di Maranello così speciale”. Tutto questo vuol dire che sarà un'altra gara... raccapricciante!

Vabbè ladies & gentlemen io domani sono in ferie, pertanto vi auguro con anticipo un BUON WEEKEND e ci risentiamo lunedì!!!!

mercoledì 4 maggio 2011

Tombazis dixit

“Stiamo vivendo un momento difficile, è inutile negare che il nostro non sia stato un inizio di campionato deludente.”

“Speravamo di essere più avanti, più competitivi ma non è stato così. Il problema è legato principalmente all’aerodinamica e può essere suddiviso in due parti. La prima riguarda una mancanza di correlazione fra i dati emersi in galleria del vento e la pista: stiamo agendo per correggere questo problema. Dobbiamo ammettere peraltro che, anche se non ci fosse stato questo problema, non saremmo stati comunque in grado di lottare per la vittoria nelle prime gare. Abbiamo cercato di capire se il nostro approccio era troppo conservativo e ci siamo accorti che, per una serie di ragioni, non siamo stati abbastanza reattivi ed aggressivi nello sviluppo. Abbiamo fatto alcuni aggiustamenti nel nostro metodo di lavoro per poterci concentrare molto di più sulla prestazione della vettura: abbiamo cambiato il metodo di lavoro in galleria e quello di sviluppo dei progetti aerodinamici. Per questo credo che i frutti di questa reazione si vedranno nelle prossime gare.”

La nostra vettura al momento non è vincente e vediamo su quelle dei nostri concorrenti soluzioni innovative che sono state portate avanti in modo più aggressivo rispetto a noi. Forse siamo stati un po’ troppo passivi nel nostro approccio: non abbiamo spinto in alcune aree dello sviluppo con sufficiente determinazione e, purtroppo, il risultato si vede in pista. Ora stiamo reagendo e vogliamo recuperare questo spirito di innovazione che forse negli ultimi due anni si è un po’ perso. Detto questo sono convinto che la Ferrari tornerà ad essere competitiva. Abbiamo avuto un inizio di campionato deludente. Per recuperare penso sia importante capire quali siano stati gli errori e questo l’abbiamo analizzato con molta onestà e sincerità. Sono quindi convinto che torneremo a vincere.”

martedì 3 maggio 2011

Domenica il carrozzone della Formula 1 arriva in Turchia e ci sono alcune cosette interessanti:
  • La Ferrari porterà le prime "importanti" modifche alla 150° Italia... basteranno a limare un po' il gap? Io credo che arrancheremo come al solito!
  • Tombazis, il progettista della rossa, ha ammesso che "hanno mancato di creatività e che sono stati un po' troppo conservativi" MA VA!?!?!
  • La Williams ha comunicato che Patrick Head, il co-fondatore, si ritirerà a fine anno e che lasceranno il loro incarico (per non dire che sono stati silurati) il direttore tecnico Sam Michael e il capo del settore aerodinamica, Jon Tomlinson, mentre arriverà in giugno l'ex capo progettista della McLaren, Mike Coughlan, coinvolto nel 2007 nel caso di spionaggio ai danni della Ferrari. Non ci credo... hanno assunto il fententone!!!
  • La HRT ha dichiarato che "In Turchia sorprenderemo tutti" Sì, la lumaca che passeggiando tranquillamente la sorpasserà!

lunedì 2 maggio 2011

THE COMPANY MEN di John Wells

COMMENTO: Davvero una bella sorpresa questo film che narra con lucidità il problema che la recessione economica ha portato agli americani. Dirigenti con stipendi principeschi che da un giorno all'altro si trovano "per la strada", con mutui da pagare e niente soldi. Tutti tentano di nascodere agli altri e a se stessi il fatto di dover cercare lavoro e alla fine c'è chi si "umilia" in lavori manuali ma c'è anche chi non regge. Un ottimo cast e una regia solida e senza fronzoli danno "umanità" a queste persone e a questo dramma. Voto: 7

CAST: Ben Affleck, Tommy Lee Jones, Chris Cooper, Maria Bello, Craig T. Nelson, Rosemarie DeWitt, Kevin Kostner

TRAMA: Bobby Walke e i suoi colleghi Phil Woodward e Gene McClary conducono una vita agiata grazie al lavoro in un'importante multinazionale. I tre, in seguito a una fusione dell'azienda con una società più grande, vengono licenziati e sono costretti a ridimensionare completamente il loro stile di vita.

TAGLINE: In America, We Give Our Lives To Our Jobs. It's Time To Take Them Back

domenica 1 maggio 2011

LE DOMANDE DI BRIAN di David Nicholls

COMMENTO: Il libro ha due difetti: 1) l'ho letto dopo il bellissimo "Un giorno" 2) Brian è uno dei personaggi principali più antipatico che io abbia mai letto. Il libro in se non è male (anche se per stile e bellezza è anni luce da Un giorno) ma Nicholls non riesce, a mio avviso, a dare al personaggio di Brian quella simpatia da immedesimazione, anzi è talmente antipatico che la lettura spesso arranca e ti verrebbe la voglia, se Brian fosse reale, di "sputargli in faccia" ed è un vero peccato perchè le premesse della storia erano davvero buone.

TRAMA: nghilterra 1985. Brian è un diciottenne come tanti: vive in provincia con la madre vedova, gli piace ascoltare musica, leggere e guardare i quiz televisivi. Anzi, ha una vera mania per "University Challenge", un gioco televisivo molto popolare. Finalmente ha l'età giusta non solo per iscriversi alla facoltà di Letteratura, ma soprattutto per partecipare al suo quiz preferito. Quando scopre che nella sua squadra c'è anche la bellissima Alice, capisce di dover vincere a ogni costo. Perché tutti sanno che ciò che una donna apprezza di più in un uomo è una considerevole dose di cultura generale.