COMMENTO: Beatrice e Alfredo vivono in una zona di degrado. Beatrice e Alfredo sono amici (li chiamano "I gemelli") fin dall'infanzia. Beatrice ha una vera famiglia, Alfredo non ha la mamma, ha due fratelli e un padre ubriacone che li picchia. Beatrice e Alfredo vivono in questo contesto e la storia non può essere felice, perchè fin dalla prima pagina sappiamo che Alfredo è morto. Ma la storia che viene ripercorsa è una storia banale (ma spesso la vita è così), una di quelle storie che sai già come andrà a finire ma quello che realmente conta è quello che c'è nel mezzo. Una storia cruda, una storia d'amore, una storia di odio, una storia fatta di piccoli e grandi lotte, una di quelle storie che colpiscono duro allo stomaco, che vorresti che finisse bene ma che sai che non sarà così, perchè Alfredo era un debole, perchè Alfredo non ha saputo lottare, ma Alfredo ha lasciato un dono speciale a Beatrice, un dono che l'accompagnerà per tutta la vita.
TRAMA: In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome, dove il quartiere in cui sono nati e cresciuti è chiamato «la Fortezza», Beatrice e Alfredo sono per tutti «i gemelli». I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un’amicizia ruvida come l’intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un’amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi. Ma alle soglie dei vent’anni, la voce di Beatrice è stanca e strozzata. E il cuore fragile di Alfredo ha perso i suoi colori. Perché tutto sta per cambiare.
TRAMA: In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome, dove il quartiere in cui sono nati e cresciuti è chiamato «la Fortezza», Beatrice e Alfredo sono per tutti «i gemelli». I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un’amicizia ruvida come l’intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un’amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi. Ma alle soglie dei vent’anni, la voce di Beatrice è stanca e strozzata. E il cuore fragile di Alfredo ha perso i suoi colori. Perché tutto sta per cambiare.
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