mercoledì 22 ottobre 2008

UOMO NEL BUIO di Paul Auster

COMMENTO: Un intenso libro sull'elaborazione del lutto. Brill non vuole ricordare la scomparsa della moglie e quindi di notte, quando non riesce a dormire, si racconta delle storie che lo aiutano a non ricordare ma alla fine si accorge che non può non farlo, pertanto pianta la storia che si raccontava e inizia con la nipote (anch'essa colpita dal lutto del suo fidanzato) a ricostruire la sua (vera) storia con la moglie. Come sempre Auster si dimostra un mago nell'esplorazione dell'animo umano e lo fa con la solita dolcezza. Un gran bel libro!

TRAMA: August Brill ha 72 anni, ora vive nel Vermont a casa della figlia per rimettersi da un grave incidente d'auto. Nelle notti d'insonnia tiene occupata la mente immaginando storie che lo conducano lontano dalla sua vita, da ciò che vorrebbe dimenticare: la recente morte della moglie e l'orribile assassinio in Iraq del fidanzato della nipote che laggiù lavorava in un impresa di costruzioni. Sdraiato nel buio, immagina un'America dilaniata dalla guerra civile scoppiata nel 2000 durante la prima contestatissima elezione di Bush; un'America parallella nella quale non è avvenuto l'attentato dell'11 settembre. Mentre il destino del protagonista della storia fantapolitica diventa sempre più incerto, la nipote, anch'essa insonne, raggiunge il nonno e August capisce che non può più sfuggire ai racconti veri, alle vicende della sua vita.

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