mercoledì 10 dicembre 2008

PANINO AL PROSCIUTTO di Charles Bukowski

COMMENTO: La genesi di un bastardo! Ho adorato il personaggio (alter-ego dell'autore) di Chinaski in Post Office e qui lo ritroviamo splendidamente duro in un romanzo di formazione dall'età infantile all'età adulta. I primi "pruriti" insoddifatti nella sfera sessuale, i primi assaggi di alcool, le tante botte prese e date e sopratutto le tante umiliazioni che lo induriranno sempre di più rendendolo estraneo a questo mondo! Un romanzo amaro ma splendido nel meraviglioso personaggio fuori dagli schemi!

TRAMA:
Henry Chinaski, l'abituale alter ego di gran parte dei romanzi di Bukowski, qui è ancora un ragazzo, figlio di immigrati tedeschi, alla scoperta della "sua" America attraverso le periferie urbane. La scuola, i piccoli furti, i giochi di strada, le risse, il baseball, le ragazze, l'iniziazione al sesso. È un apprendistato ruvido, duro, ma spesso anche divertente. Henry Chinaski lo percorre come tutti gli altri, ma in modo un po' speciale, poiché per il ragazzo Henry, così come per il Chinaski adulto, la vita è un attrito continuo con la realtà. E non è un caso se verso la fine del romanzo comincerà a frequentare deliberatamente i bassifondi: quasi una prova generale di quel futuro che lo aspetta.

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