sabato 12 dicembre 2009

L'ISOLA DEI PIRATI di Michael Crichton

COMMENTO: L'ultimo romanzo di Crichton "ritrovato" nel suo computer è un'opera che a mio parere Crichton non aveva ancora finito completamente. Sembra quasi uno scheletro a cui lo scrittore voleva lavorare ancora. La storia di base c'è, i personaggi anche ma l'impressione è che certe parti non fossero del tutto complete. Potenzialmente poteva essere un gran libro, così è un romanzo leggibile ma senza infamia e senza lode.

TRAMA: 1665. La Giamaica, remoto avamposto della corona britannica nel cuore dei Caraibi, è circondata dalle potenti colonie spagnole. I vicoli della sua capitale, Port Royal, sono popolati di avventurieri, tagliagole e donne di malaffare, in cerca di fortuna tra le taverne e il molo. Nella calura tropicale è difficile sopravvivere e troppo facile morire, tra malattie, vendette e regolamenti di conti. L’oro che gli spagnoli mandano dal Nuovo al Vecchio Mondo è una tentazione irresistibile, soprattutto per lo spregiudicato capitano Charles Hunter. Del resto, la legge inglese protegge i corsari che riescono a farla franca... La voce che gira nel porto è sempre più insistente: nel porto di un’isola vicina, Matanceros, è ancorato il galeone El Trinidad, che deve portare il suo tesoro verso la Spagna. La rada è protetta da un forte inespugnabile, sotto la stretta sorveglianza del sadico capitano Cazalla. L’oceano è pattugliato dalla flotta spagnola, la giungla di Matanceros è impervia e fittissima, la fanteria e l’artiglieria spagnole sono all’erta. Ma non basta per fermare l’ambizioso Hunter, che sceglie a uno a uno i membri del suo equipaggio e architetta un piano diabolico.

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