lunedì 7 marzo 2011

IL VENTRE DEL LAGO di Robert McCammon

COMMENTO: Mi chiedo come mai nei ringraziamenti finali McCammon si sia scordato dello scrittore che ha influenzato maggiormente questo romanzo: Stephen King. Già perchè anche questo Il ventre del lago prende a piene mani dallo stile e dalle tematiche dello scrittore del Maine. In questo romanzo udiamo chiaramente le "voci" di IT e di Il corpo (la novella che è maggiormente conosciuta come Stand by me). A parte questo piccolo inciso devo dire che questo romanzo di McCammon è davvero molto molto bello. Un romanzo di formazione ma anche una bellissima storia di amicizia e avventura scritta davvero molto bene da un McCammon parecchio ispirato. Una storia di quelle che non mollano e che è davvero un immenso piacere leggere. Un romanzo assolutamente consigliato e mi chiedo come mai in Italia McCammon non abbia sfondato e sia davvero impossibile reperire i suoi romanzi.

TRAMA: È una fredda mattina di primavera, prima del levar del sole. Cory Mackenson accompagna il padre nella sua consegna di latte. All'improvviso, di fronte a loro appare una macchina che salta il ciglio e piomba in un lago che si pensa senza fondo. Il padre di Cory fa un tentativo disperato per salvare il guidatore, e invece si trova faccia a faccia con una visione che l'ossessionerà e lo tormenterà per molto tempo: un uomo morto, ammanettato al volante, nudo e selvaggiamente percosso, con un filo di rame attoreigliato intorno al collo. Le profondità del lago reclamano macchina e cadavere, e l'assassino si rimette in moto non appena Cory e il padre cominciano la loro ricerca della verità. Finora, Zephyr, la cittadina dell'Alabama dove Cory vive, è stata un posto sereno e accogliente, ma adesso, con il fantasma di un uomo sepolto nel lago e barbaramente ucciso che reclama giustizia, tutto si trasforma in qualcosa di sconosciuto e minaccioso. Ed emergono indizi e suggestioni spaventose: il terribile clan Blaylock, che per difendere i suoi loschi traffici non esita a sparare; una società segreta di uomini uniti dall'odio razziale; una negra di centosei anni, chiamata la Signora, capace di parlare con i serpenti e di sentire la voce dei morti; una viscida creatura che nuota nel ventre del lago; e una bicicletta con un occhio dorato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

posso chiederti dove hai reperito il libro. per me è davvero impossibile farlo. ti ringrazio