COMMENTO: I romanzi firmati col vero nome Wickham Kinsella sono sempre inferiori a quelli firmati con lo pseudonimo Kinsella e anche questo "Una ragazza da sposare" non è da meno. Una storiellina davvero troppo semplice, priva di colpi di scena, fin troppo zuccherosa e in parecchi punti noiosetta. I personaggi poi sono davvero poco caratterizzati e tutto rimane in un limbo senza spunti divertenti o che invogli la lettura. Alcune situazioni poi sono talmente zuccherose e forzate da essere irritanti.
TRAMA: A diciotto anni, Milly è una ragazza allegra e spensierata che ha tanta voglia di divertirsi e nessuna fretta di diventare adulta. Così quando Allan, un suo conoscente gay, le chiede di sposarlo per permettergli di rimanere in Inghilterra con Rupert, il ragazzo di cui è innamorato, lei accetta senza esitazioni. Come se fosse un gioco, Milly pronuncia le promesse di matrimonio e posa con Allan per le foto di rito. Dieci anni dopo quell’episodio ormai lontano e dimenticato, Milly è una ragazza molto diversa. Si è fidanzata con Simon, e i due hanno deciso di sposarsi con una cerimonia da sogno. Milly è felice e nessuno sa del suo precedente matrimonio, quindi è come se non fosse mai accaduto, no? Peccato che, a soli quattro giorni dal fatidico “sì”, il passato ritorni con prepotenza rischiando di rovinare la sua bella favola...
TRAMA: A diciotto anni, Milly è una ragazza allegra e spensierata che ha tanta voglia di divertirsi e nessuna fretta di diventare adulta. Così quando Allan, un suo conoscente gay, le chiede di sposarlo per permettergli di rimanere in Inghilterra con Rupert, il ragazzo di cui è innamorato, lei accetta senza esitazioni. Come se fosse un gioco, Milly pronuncia le promesse di matrimonio e posa con Allan per le foto di rito. Dieci anni dopo quell’episodio ormai lontano e dimenticato, Milly è una ragazza molto diversa. Si è fidanzata con Simon, e i due hanno deciso di sposarsi con una cerimonia da sogno. Milly è felice e nessuno sa del suo precedente matrimonio, quindi è come se non fosse mai accaduto, no? Peccato che, a soli quattro giorni dal fatidico “sì”, il passato ritorni con prepotenza rischiando di rovinare la sua bella favola...
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