COMMENTO: E anche la terza avventura della mitica Stephanie Plum è andata...
Davvero divertente anche questo terzo capitolo dell'eroina partorita
dalla penna della Evanovich... peccanto che nonna Mazur faccia solo
piccole apparizioni ma comunque una buona storia, ottimi personaggi e
una scrittora scorrevole tengono il lettore attaccato alla pagina. E ora
via con il quarto!
TRAMA: Dov’è finito il vecchio Mo Bedemier, accusato di porto abusivo di arma
da fuoco e libero su cauzione? Compito ingrato per la cacciatrice di
taglie Stephanie Plum, visto che il latitante in questione non è un
pericoloso spacciatore, ma un gelataio innocuo e benvoluto da tutti nel
Borgo, tranquillo quartiere residenziale di Trenton, New Jersey.
Tanto innocuo Mo non dev’essere, in fondo, perché le indagini portano a
scoprire scenari insospettabili e pericolosi, in cui Stephanie si
ritrova suo malgrado invischiata. Non proprio impeccabile nel suo
lavoro, Stephanie ha però dalla sua un’estrema determinazione, che la
porta a inseguire un ricercato in qualunque circostanza, anche a costo
di abbandonare la poltrona del parrucchiere nel bel mezzo di una tinta. A
bordo di una mastodontica Buick blu del ’53, Stephanie riesce a
destreggiarsi fra inseguimenti, sparatorie e appostamenti. Al suo fianco
l’esagitata Lula, ex prostituta dai modi piuttosto spicci, e il
tenebroso Ranger. E poi c’è l’agente di polizia Joe Morelli, che nella
nostra eroina vede ben più di una semplice cacciatrice di taglie...