lunedì 14 aprile 2008

IL CARRO MAGICO di Joe R. Lansdale

COMMENTO: “Pochi anni dopo essere morto, Wild Bill Hickok venne a Mud Creek per una bella sparatoria. Io c’ero. Permettetemi di raccontarvi come andò.” Con un inizio così fulminante mi sono gettato nella letture con grandissime aspettative ma purtroppo non tutte queste sono state mantenute. Lo stile è sempre scorrevolissimo ma non so, sembra un po' trascurato. I personaggi non sono dei più azzeccati e non sono caretterizzati la meglio. Sembra un racconto allungato per farne un mini-romanzo. Un Lansdale non eccezionale anche se leggibile.

TRAMA: Il XX secolo è appena iniziato: nel Texas fanno la loro comparsa i primi venditori ambulanti di rimedi miracolosi, mentre i vecchi cowboy sorvegliano le linee di frontiera e gli sceriffi mantengono l’ordine nelle piccole città, dove l’odio razziale fatica a spegnersi, nonostante la liberazione degli schiavi appartenga al passato. La famiglia del giovanissimo Buster Fogg, voce narrante di questo romanzo, viene spazzata via da un tornado insieme alla sua casa, e il ragazzo si unisce – per caso o per volontà del destino – alla compagnia itinerante di Billy Bob Daniels, inventore di medicine prodigiose e tiratore eccezionale, che si proclama figlio illegittimo del leggendario e pistolero Wild Bill Hickok. Insieme all’ex schiavo Albert e ad Alluce Marcio, una scimmia lottatrice, il gruppo di memorabili personaggi viaggia in lungo e in largo per il Texas, inseguito da una tempesta che incombe su di loro come una maledizione indiana, e trascinando il lettore in una spirale di emozioni continue, esilaranti e a tratti tragicomiche

2 commenti:

Unknown ha detto...

Io ho molti dubbi su Lansdale. Mi piace a tratti (Drive In, qualche racconto) ma nell'insieme mi suona fasullo.

Armakuni ha detto...

Fasullo in che senso? Certo non tutto quello che ha pubblicato è valido ma alcune cose (la saga di Hap&Leonard, il ciclo del Drive-In e altro) è fantastico!