Il fine settimana motoristico ci ha risvegliato da un "sonno" di superbia sulla sicurezza. Dopo la tragedia di Imola la Formula 1 ha intrapreso un grosso lavoro sulla sicurezza e tantissimo è stato fatto ma in soli 10 giorni la storia ci ha riportati ad una dura realtà: non esiste la sicurezza totale. Prima la tragica morte del giovane figlio di Surtees, uscciso da una gomma staccatasi da un'altra vettura che va a colpire la testa del pilota. Sabato una molla della macchina di Barrichello che si stacca e va a colpire sul casco Massa. Sfortuna e caso. Surtees è morto, a Massa nella sfortuna è stato fortunato perchè pochi centimetri di differenza ed ora saremmo qui a piangere il brasiliano. Le macchine sono fatte di pezzi e questi pezzi, abbiamo tristemente visto, possono staccarsi e diventare veri proiettili. Ora aspettiamo la ripresa di Felipe, ringraziando che sia ancora con noi.
Tornando a parlare di sport in senso stretto, dobbiamo segnalare la rinascita della McLaren e di Hamilton, la buonissima prova della Ferrari e di Kimi e l'ennesima debacle della Brawn e di Vettel. In MotoGP, festeggiamo la prima vittoria del bravo Dovizioso e la stupidata del dottor Rossi (e meno male che è riuscito a riprendere la gara!). Ora un mese di ferie per tutti!
Tornando a parlare di sport in senso stretto, dobbiamo segnalare la rinascita della McLaren e di Hamilton, la buonissima prova della Ferrari e di Kimi e l'ennesima debacle della Brawn e di Vettel. In MotoGP, festeggiamo la prima vittoria del bravo Dovizioso e la stupidata del dottor Rossi (e meno male che è riuscito a riprendere la gara!). Ora un mese di ferie per tutti!
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