COMMENTO: E' difficile dare un giudizio a questo romanzo di Benni perchè è un romanzo un po' atipico... Una storia particolarmente intrigante, una narrazione perfetta, un Benni graffiante ma... non si capisce che genere sia visto che alcune parti sono il solito graffinate e dievrtente Benni, ma in altre la trama ci porta ad una "cattiveria" ed ad una cupezza e tristezza estreme e queste due nature (divertente e triste) non si amalgamano molto bene. Sicuramente è un libro interessante, sia per la natura dei personaggi, sia per alcuni temi ma in alcuni punti non l'ho trovato particolarmente scorrevole. Diciamo un libro interessante ma non imperdibile.
TRAMA: Ulisse è un giovane scrittore in crisi creativa (un tempo ha scritto un libro ma si è fermato lì), lavora in una casa editrice sull'orlo del collasso ed è innamorato di Pilar-Penelope, una bellissima immigrata senza permesso di soggiorno (ma non rinuncia alla sua inveterata poligamia). Un giorno arriva via e-mail un messaggio: "Se lei riuscisse a concepire nella sua testa una qualsiasi definizione di normalità in nessun modo io rientrerei nella sua definizione". Ulisse si reca all'appuntamento con Achille ("lei ha un nome omerico come me", diceva il messaggio) che è malato e gli apre un mondo inatteso di assurdità, vitalità e dolore. L'alleanza fra Ulisse e Achille è una risorsa nuova, inaspettata. A vantaggio di chi? Di cosa? Che prezzo deve pagare Pilar per la sua libertà? E Ulisse per la sua dignità? E soprattutto Achille per la sua vita? Gli eventi scivolano rapinosi verso una chiusa inattesa, fra commozione, rabbia e ilarità.
TRAMA: Ulisse è un giovane scrittore in crisi creativa (un tempo ha scritto un libro ma si è fermato lì), lavora in una casa editrice sull'orlo del collasso ed è innamorato di Pilar-Penelope, una bellissima immigrata senza permesso di soggiorno (ma non rinuncia alla sua inveterata poligamia). Un giorno arriva via e-mail un messaggio: "Se lei riuscisse a concepire nella sua testa una qualsiasi definizione di normalità in nessun modo io rientrerei nella sua definizione". Ulisse si reca all'appuntamento con Achille ("lei ha un nome omerico come me", diceva il messaggio) che è malato e gli apre un mondo inatteso di assurdità, vitalità e dolore. L'alleanza fra Ulisse e Achille è una risorsa nuova, inaspettata. A vantaggio di chi? Di cosa? Che prezzo deve pagare Pilar per la sua libertà? E Ulisse per la sua dignità? E soprattutto Achille per la sua vita? Gli eventi scivolano rapinosi verso una chiusa inattesa, fra commozione, rabbia e ilarità.
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