COMMENTO: E' il mio primo libro di Vargas e per caso ho preso un libro di racconti che di solito io non apprezzo molto ma devo dire che questi tre racconti sono stati davvero una piacevole sopresa. Innanzitutto lo stile è decisamente intrigante, poi il personaggio del poliziotto (davvero ben caratterizzato) si discosta dal "classico" regalandoci un poliziotto un po' originale e diverso da quelli a cui siamo abituati, e per finire le tre storie sono davvero soprendenti e piacevolissime. Mi sa che molto presto proverò un altro libro di Vargas.
TRAMA: La prima storia ha per protagonista un barbone che vive sotto al commissariato e si diverte a depistare la breve indagine di Danglard fino all'intervento di Adamsberg. La seconda parla di un crimine commesso la notte di Natale, il che consente alla Vargas una delle sue stravaganti divagazioni sul folclore locale. La terza disegna in un tratto fulmineo il ritratto di un venditore di spugne che assiste a un omicidio seduto, mezzo addormentato, sui sedili della metro di Parigi.
TRAMA: La prima storia ha per protagonista un barbone che vive sotto al commissariato e si diverte a depistare la breve indagine di Danglard fino all'intervento di Adamsberg. La seconda parla di un crimine commesso la notte di Natale, il che consente alla Vargas una delle sue stravaganti divagazioni sul folclore locale. La terza disegna in un tratto fulmineo il ritratto di un venditore di spugne che assiste a un omicidio seduto, mezzo addormentato, sui sedili della metro di Parigi.
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