COMMENTO: Un film sugli uomini dove gli uomini non ci sono... tutto ruota attorno a madri e figlie che su due piani temporali diversi (anni 60 e anni attiuali) parlano del loro rapporto con gli uomini: Uomini assenti, uomini che tradiscono, uomini troppo oppressivi. Un film basato tutto sui dialoghi (solo una location) e sulle espressività di interpreti davvero molto brave. Un film "teatrale" molto "raffinato" ma con forse troppa carne al fuoco e la seconda parte (quella delle figlie ormai cresciute) risulta un po' sottotono. Voto 6/7
CAST: Margherita Buy, Isabella Ferrari, Marina Massironi, Paola Cortellesi, Carolina Crescentini, Valeria Milillo, Claudia Pandolfi, Alba Rohrwacher
TRAMA: Quattro amiche si incontrano con il pretesto di giocare a carte e si confidano speranze, successi e delusioni. Trent'anni dopo saranno le loro figlie a incontrarsi al loro posto mostrandoci quanto è cambiata la società italiana senza che i sogni delle madri si siano relizzati.
CITAZIONE: "Se diventiamo moderne, smettiamo di essere donne. Siamo l'ultima barbarie del mondo, le uniche a portare una vita dentro, a vivere un'esperienza come il parto. Godiamo a vedere il nostro corpo gonfio come un pallone, a rinunciare a talento e libertà. Noi dobbiamo sempre appartenere a qualcun altro. Non c'è fine, non c'è rimedio"
CAST: Margherita Buy, Isabella Ferrari, Marina Massironi, Paola Cortellesi, Carolina Crescentini, Valeria Milillo, Claudia Pandolfi, Alba Rohrwacher
TRAMA: Quattro amiche si incontrano con il pretesto di giocare a carte e si confidano speranze, successi e delusioni. Trent'anni dopo saranno le loro figlie a incontrarsi al loro posto mostrandoci quanto è cambiata la società italiana senza che i sogni delle madri si siano relizzati.
CITAZIONE: "Se diventiamo moderne, smettiamo di essere donne. Siamo l'ultima barbarie del mondo, le uniche a portare una vita dentro, a vivere un'esperienza come il parto. Godiamo a vedere il nostro corpo gonfio come un pallone, a rinunciare a talento e libertà. Noi dobbiamo sempre appartenere a qualcun altro. Non c'è fine, non c'è rimedio"
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