giovedì 17 febbraio 2011

SIAMO SOLO AMICI di Luca Bianchini

COMMENTO: Questo romanzo è piaciuto a tanti e ho letto anche tantissime recensioni positive ma a me ha deluso parecchio. Quando i personaggi di un romanzo non mi entrano nella testa e non li sento "vivi" non riesco a dire che il libro sia pienamente riuscito. Ammetto che la storia è buona e che l'autore da una prova di buona scrittura ma ho sentito tutto un po' freddino. I personaggi del romanzo sono un po' degli estranei e non li ho mai sentiti "vicini". In più, a peggiorare un po le cose, il finale davvero brutto e forzato. Insomma le premesse erano buone ma il libro non si è rivelato all'altezza delle mie aspettative forse troppo alte.

TRAMA: Giacomo è un portiere d'albergo veneziano. Rafael è un ex-portiere di calcio brasiliano. Sono entrambi a un appuntamento con il destino ma l'essere stati davanti a una porta è l'unica cosa che hanno in comune. Il primo, dopo cinque anni di attesa, sta per rivedere la donna della sua vita: una signora sposata il cui mantra è "non si bada a spese", eternamene in conflitto tra i precetti religiosi e quelli astrali. Il secondo insegue un'attrice di telenovela, in fuga dal personaggio che le ha rubato l'anima. In un incontro fortuito e surreale Giacomo e Rafael instaureranno un rapporto singolare a tratti equivoco, che li porterà a capire chi sono e cosa desiderano. A sparigliare i piani, in una storia squisitamente teatrale, ci si metteranno altre due donne: una prostituta d'alto bordo che pensa di assomigliare a Gesù, e una giovane cassiera ostaggio della famiglia meridionale e dei look di Lady Gaga. Sullo sfondo, oltre il via vai dei clienti dell'hotel, una Venezia tratteggiata come un acquerello, lontana dalle cartoline, in cui la gente parla ancora in dialetto, ha paura degli stranieri e non sa rinunciare a un prosecco prima di cena.

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