COMMENTO: Dopo quasi deludente Serena Variabile Morozzi torna alla grandissima con una raccolta di racconti davvero magnifica. Trovare un racconto debole è impossibile perchè sono tutti di livello alto/altissimo. Alcune perle, alcuni racconti belli e tanti racconti fantastici (la prima parte, quella di Elisa, è immensa), e ogni tanto spunta la cattiveria del Moroz con un paio di racconti davvero "terrificanti" e davvero molto molto cattivi. Una raccolta varia, divertente, terrificante in puro stile Moroz!
TRAMA: Avete mai provato a chiedere un prestito a una finanziaria quando sulla vostra carta d’identità, alla voce Professione, c’è “scrittore”? Vi è mai capitato, a forza di piccole modifiche, di veder trasformato il vostro romanzo horror in un cartone animato natalizio? Vi siete mai innamorati della donna dall’olfatto più sensibile del mondo, voi che soffrite di tragici reflussi gastrici? Avete mai comprato un’auto da un’ex fidanzata rancorosa? Traslochi, tradimenti, Elena 1.0, Elena 2.0, e cinque macchine chiamate La Nave Scuola, La Scatoletta, Supercar, il Cesso, la Caffettiera e Il cavallo di Troia. Scatoloni, scatoloidi, una canzoncina misteriosa che nessuno sa riconoscere. Un coinquilino di nome Spurgo, una micia disposta a tutto per il tonno. La maledizione della band imprigionata in un eterno bis. I supersonici assoli del chitarrista triste. E una casa vuota in via John Lennon, le macerie di una storia sulla quale, finalmente, si può spargere il sale.
TRAMA: Avete mai provato a chiedere un prestito a una finanziaria quando sulla vostra carta d’identità, alla voce Professione, c’è “scrittore”? Vi è mai capitato, a forza di piccole modifiche, di veder trasformato il vostro romanzo horror in un cartone animato natalizio? Vi siete mai innamorati della donna dall’olfatto più sensibile del mondo, voi che soffrite di tragici reflussi gastrici? Avete mai comprato un’auto da un’ex fidanzata rancorosa? Traslochi, tradimenti, Elena 1.0, Elena 2.0, e cinque macchine chiamate La Nave Scuola, La Scatoletta, Supercar, il Cesso, la Caffettiera e Il cavallo di Troia. Scatoloni, scatoloidi, una canzoncina misteriosa che nessuno sa riconoscere. Un coinquilino di nome Spurgo, una micia disposta a tutto per il tonno. La maledizione della band imprigionata in un eterno bis. I supersonici assoli del chitarrista triste. E una casa vuota in via John Lennon, le macerie di una storia sulla quale, finalmente, si può spargere il sale.
1 commento:
ciao, bell'articolo!se volete date un'occhiata anche al mio:
http://www.sherwood.it/Spargere-il-sale-di-Gianluca
ciaooo
Roberta
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