COMMENTO: In questo libro Morozzi (con la collaborazione di Paolo Alberti) ci presenta una serie di racconti sull'essere tifosi. Sono racconti molto belli e divertenti in cui si mette luce sulla pazzia di quelle persone che ogni domenica si bardano di tutto punto e si recano in quella cosa chiamata stadio a vedere 22 uomini rincorrere una palla! Follia... essere tifosi è davvero essere folli. Tutti i racconti sono di buon livello ma i più belli sono quelli con protagonisti Lajos, l'Orrido e gli altri perchè quando c'è l'Orrido il Moroz da veramente il meglio di se stesso!
TRAMA: Sei tifoso di una squadra che negli anni Trenta faceva tremare il mondo, negli anni Sessanta giocava come si gioca solo in paradiso, negli anni Ottanta si copre di ridicolo nelle categorie minori. A te, per motivi anagrafici, sono toccati in sorte gli anni Ottanta, quelli del Bologna che si copre di ridicolo tra la serie B e la serie C. C'è di buono però che quando cominci a tifare per una squadra nell'anno in cui questa perde tre volte contro la Rondinella, ben poco, dopo, può turbarti. Ti aspettano vent'anni di vittorie a Lisbona e di sconfitte a Leffe, di semifinali europee e di retrocessioni umilianti. Di maglie rossoblù indossate da Baggio come da bizzarre meteore finlandesi.
TRAMA: Sei tifoso di una squadra che negli anni Trenta faceva tremare il mondo, negli anni Sessanta giocava come si gioca solo in paradiso, negli anni Ottanta si copre di ridicolo nelle categorie minori. A te, per motivi anagrafici, sono toccati in sorte gli anni Ottanta, quelli del Bologna che si copre di ridicolo tra la serie B e la serie C. C'è di buono però che quando cominci a tifare per una squadra nell'anno in cui questa perde tre volte contro la Rondinella, ben poco, dopo, può turbarti. Ti aspettano vent'anni di vittorie a Lisbona e di sconfitte a Leffe, di semifinali europee e di retrocessioni umilianti. Di maglie rossoblù indossate da Baggio come da bizzarre meteore finlandesi.
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