lunedì 10 ottobre 2011

SETTE PICCOLI SOSPETTI di Christian Frascella

COMMENTO: Frascella fa centro di nuovo e questa volta i suoi personaggi non sono adolescenti ma bambini di dodici anni che vogliono vincere sul mondo! Questi ragazzi, ognuno col proprio carattere e ognuno perso nei propri problemi, vogliono scofiggere le loro "povertà" organizzando una improbabile rapina in banca. Ma questa rapina è solo l'esacamotage per Frascella per raccontarci una storia di amicizia vera. La penna dell'autore tratteggia con grazia e maestria questi dodicenni che sembrano reali. Non va sempre tutto bene, la loro amicizia non è perfetta ma è fatta di discussioni, litigate ma alla fine il loro gruppo è sempre unito e compatto quando serve. E poi le situazioni improbabili, il piano impossibile, l'alone del criminale chiamato "Il Messicano" sempre presente, le mille situazioni divertenti, i primi palpiti d'amore... insomma Frascella crea un libro davvero magnifico.

TRAMA: Cos'hanno da confabulare sette ragazzini di dodici anni, in un angolo della piazzetta del paese? Semplice, stanno organizzando la rapina del secolo che cambierà per sempre le loro vite. "Di rapinatori della nostra età non s'è mai sentito", osserva Ranacci, il bastian contrario del gruppo. "È la sorpresa che sta dalla nostra, mica altro!", ribatte Billo, il capo. Per il resto, basta mettere il sonnifero nel caffè della guardia ed è fatta. In una primavera di fine anni Ottanta, il brancaleonesco progetto "criminale" del gruppo è però solo un assaggio, il primo lampo della tempesta annunciata da un sussurro che corre sulla bocca di tutti, da un pensiero che trova sbocco in una frase di paura: "È tornato il Messicano!". Nessuno sa perché fosse sparito nel nulla, anni prima, quando era il re della città e ogni traffico più o meno illecito passava per le sue mani. La fantasia dei sette ragazzini e dell'intero paese si accende e trema alla ricomparsa di questa figura leggendaria, l'Uomo Nero della cui esistenza i più giovani già iniziavano a dubitare, quasi fosse un'evanescente presenza partorita dal folclore locale.

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