sabato 13 ottobre 2007

BLAZE di Stephen King (Richard Bachman)

COMMENTO: Tutte le storie e i personaggi di Bachman (a parte la "cozza" I Vendicatori) sono intrisi da una certa aria malinconica e triste e Blaze non fa eccezione. Forse le parti più belle sono quelle del passato di Blaze (King come al solito quando parla di storie dell'infanzia è infallibile) ma anche le parti del presente sono piuttosto belle e non possiamo non innamorarci del "tonto" Blaze che fa di tutto per poter amare un piccolo bimbo e dargli forse l'amore che lui non ha mai avuto. Una domanda poi mi nasce: Il gigantesco Blaze è forse parente dell'altro gigante tonto e buono chiamato Coffey? Non un capolavoro ma comunque un libro cosigliato!!

TRAMA: Blaze è un uomo cresciuto in istituto dopo che il padre, alcolizzato, l'ha scaraventato giù dalle scale quando era bambino. La caduta gli ha provocato una diminuzione delle facoltà intellettive. Da grande si farà amico di un balordo di nome George che lo coinvolge in piccole truffe. George convince Blaze a fare il colpo che li sistemerà per sempre: rapire l'erede di una famiglia facoltosa. Ma George muore prima di mettere a punto il piano. Sarà Blaze quindi a portare a termine l'impresa, con l'aiuto di George che, benché defunto, continua a dargli dall'aldilà le malefiche dritte con cui l'ha condizionato nel corso della loro amicizia. La vicenda si complica quando Blaze si affeziona al piccolo rapito e non vuole restituirlo.

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