martedì 9 ottobre 2007

"Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse anche di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia. La barchetta beccheggiò, s'inclinò, si raddrizzò, affrontò con coraggio i gorghi infidi e proseguì per la sua rotta giù per Witcham Street, verso il semaforo che segnava l'incrocio con la Jackson. Le tre lampade disposte in verticale su tutti i lati del semaforo erano spente, in quel pomeriggio d'autunno del 1957, e spente erano anche le finestre di tutte le case. Pioveva ininterrottamente ormai da una settimana e da due giorni si erano alzati i venti." (incipit di IT di Stephen King)

Questo è in assoluto, di tutti i libri che ho letto l'incipit più bello! A parte il fatto che
IT è per me IL LIBRO e ricordo che quando lessi il libro questo incipit mi fece capire che quello sarebbe stato un libro speciale. L'immagine della barchetta è pura poesia e già dalle primissime parole "il terrore che sarebbe durato..." presenta in modo magistrale quello a cui si va incontro: un viaggio nell'orrore e nell'amicizia.

Questo è un libro che CONSIGLIO ASSOLUTAMENTE a TUTTI, anche a chi storce in naso sentendo parlare di Stephen King o di orrore!

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