lunedì 22 settembre 2008

DIARIO DI UN KILLER SENTIMENTALE di Luis Sepulveda

COMMENTO: Non un capolavoro come ho letto da qualche parte ma un buon libro (o meglio racconto), veloce, intrigante e ben scritto. Certo il colpo di scena finale lo sapevo fin dall'inizio ma la storia scorre veramente bene e il personaggio del killer innamorato è ben caratterizzato.

TRAMA: Un killer professionista con una lunga carriera alle spalle viene contattato a Madrid dal suo datore di lavoro per un nuovo incarico. Proprio quel giorno, però, la sua ragazza francese lo lascia dopo essere stati tre anni insieme. Lei si è innamorata in Messico, dove era stata mandata dal fidanzato per stare lontana durante l'ennesimo omicidio. Forse per il suo turbamento emotivo, il killer si interessa più del dovuto alla persona che deve eliminare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo libro è il diario di un killer, di cui non è riportato il nome, del quale viene raccontata la sua ultima settimana di “carriera”, prima di andare in “pensione”, dopo aver racimolato milioni su milioni di dollari per tutti gli omicidi compiuti. Però proprio il giorno in cui viene contattato dal suo datore di lavoro per un nuovo incarico, ma proprio quel giorno viene lasciato dalla sua ragazza francese con cui sono stati insieme tre anni. Il tipo da uccidere sembrava un filantropo: chi voleva la morte di quel messicano? Perché era protetto dalla D.E.A.? perché doveva ucciderlo?
Per me questo non è un capolavoro come è stato definito in alcuni articoli che ho letto, ma un buon libro, veloce e ben scritto, però l’ho trovato molto scurrile, anche se è il linguaggio di un killer, esente dalla religione e dall’educazione, perché uno che uccide uomini non è certamente “educato” e nemmeno caritatevole. La storia scorre bene e il personaggio del killer “sentimentale” è ben descritto.