lunedì 24 novembre 2008

AFTERDARK di Haruki Murakami

COMMENTO: La notte come un onirico viaggio nella conoscenza e nella maturazione di se stessi. La notte è il simbolo di questo viaggio che Mari, una ragazza chiusa in se stessa, deve compiere per tornare ad amare una sorella che sembra distante e ormai perduta. Ma questo lungo viaggio Mari, spirito solitario, lo deve fare con altre persone (persone con vite differenti, con vite piene di sofferenze ma che al contrario di lei stanno vivendo) che la "prendono per mano" e la costringono ad attraversare l'oscurità che la notte porta con se. Murakami è il solito grandissimo narratore capace di parlare direttamente al cuore raccontando con semplicità. Un romanzo malinconico, a tratti molto triste ma molto delicato che ci parla del vuoto dell'anima ma che ci porta lentamente verso una nuova alba.

TRAMA: Tokyo, un quartiere che inizia a vivere quando cala il buio, strade dove le insegne di bar e night club restano accese fino all'alba. Dalla mezzanotte alle sette del mattino, alcune persone sono casualmente coinvolte in una squallida vicenda di violenza. All'Alphaville, un love hotel gestito da Kaoru, un'ex campionessa di lotta libera, una giovane prostituta cinese viene picchiata da un cliente che poi fugge. In una caffetteria poco distante, Mari, una diciannovenne studentessa di cinese in cerca di solitudine, sta leggendo un libro; Takahashi, un giovane musicista jazz disinvolto e chiacchierone, vorrebbe attaccare discorso ma si scontra con la sua reticenza. Tuttavia, quando Kaoru cerca qualcuno che faccia da interprete alla prostituta ferita, Takahashi, che con il suo gruppo sta provando in uno scantinato vicino all'albergo, le suggerisce di rivolgersi alla giovane. Mari viene così a contatto con un ambiente a lei estraneo, ma paradossalmente riesce a comunicare con le persone che vi incontra in modo spontaneo e profondo: per la prima volta vince la riluttanza a parlare di Eri, la sorella maggiore, caduta in un letargo volontario dal quale non sembra volersi svegliare. L'immagine della bellissima ragazza che sta per essere inghiottita nel nulla attraverso lo schermo di un televisore apre un pericoloso spazio onirico nel quale rischia in ogni momento di scivolare la realtà.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Non male. Però (arrivando dopo il formidabile KAFKA SULLA SPIAGGIA) l'ho trovato minore. D'altro canto, non sempre ci si può esprimere a quei livelli. E il prossimo Murakami sarà (l'ha dichiarato lui) un romanzone di 900pagine, ricco e complesso, con delle parti terrificanti. Sento già l'acquolina al cervello.

Armakuni ha detto...

Io VENERO Murakami con tutto il cuore... e la notizia che mi dai sul prossimo romanzo mi fa sbavare senza sosta... 900 pagine? Ricco e Complesso? MMMMMeraviglia delle meraviglie!