lunedì 12 ottobre 2009

COLORADO KID di Stephen King (Rilettura)

*** ATTENZIONE: QUESTA E' UNA RILETTURA ***

COMMENTO: Come puoi lasciare un thriller senza soluzione e non far inca$$are i lettori? Secondo me è quello che si è chiesto King ed è stata la spinta a fargli scrivere questa novella. Ci è riuscito? Penso proprio di sì. A King ( e forse anche a noi) non importava nulla di dare una soluzione al mistero di Colorado Kid, ma gli importava di narrare con la sua solita maestria la placida vita di un'isola e dei due giornalisti vecchietti alle prese con la giornalista in stage. Quello voleva raccontarci e quello ha fatto. Certo, il mistero di Colorado Kid è decisamente intrigante ma probabilmente il fatto di averlo lasciato senza una vera soluzione lo ha reso ancora più appetibile.

TRAMA: Fresca di scuola di giornalismo, la ventenne Stephanie McCann sta facendo uno stage presso il minuscolo quotidiano di un'isoletta del Maine, dove si occupa di picnic parrocchiali, sparizioni di gatti e altre amenità. Ma un pomeriggio i due anziani proprietari della testata le raccontano un vecchio caso di cronaca. Una storia del passato che parla di una coppia di reporter e di un cadavere chiamato Colorado Kid, di una morte che forse era un omicidio, ma senza movente, senza alibi, con tempi impossibili e indizi assurdi, accaduto proprio lì. In venticinque anni, ogni scoperta anziché chiarire i fatti li ha ammantati di oscurità, ogni risposta anziché esaurire le domande le ha moltiplicate. Perché? Riuscirà Steffi a risolvere l'enigma?

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