lunedì 19 ottobre 2009

GLI OCCHI DEL BUIO di Cody McFadyen

COMMENTO: Partiamo con il fatto che McFadyen scrive davvero molto bene. Il libro scorre che è una meraviglia, ti aggrappa alle pagine e si fa fatica a staccarsi. Poi crea personaggi davvero buoni, pieni di vita, appassionanti e carismatici. La storia è decisamente buona, intrigante e senza respiro. Passimao ora ai piccoli difetti: l'inizio è un po' fiacco. McFadyen per riprendere un po' le fila torna a raccontare molti episodi già sentiti nel primo libro. So che doveva farlo ma allunga forse un po' troppo la cosa e per chi aveva già letto il primo libro sa un po' di minestra riscaldata... fortunatamente però dopo si riscatta alla grande regalandoci un thriller degno di questo nome!

TRAMA: Smoky Barrett conosce bene la morte. L'ha vista in faccia molte, troppe volte. E il suo lavoro, all'FBI, dove dà la caccia ai serial killer più spietati. Studia il loro modo di ragionare, li insegue, li stana. Non ha paura di scavare nell'oscurità, neppure dopo che quella stessa oscurità ha inghiottito anche lei, rubandole il marito e la figlia, brutalmente uccisi da uno psicopatico. Anche Sarah conosce bene la morte. Ha solo sedici anni, eppure nei suoi occhi non c'è più luce. Fin dal giorno del suo sesto compleanno, quando lui, lo Straniero, è apparso per la prima volta sulla soglia di casa. Da allora quell'uomo e il suo viso nascosto dietro a un collant non l'hanno più lasciata. Lo Straniero trae il suo godimento dal dolore di Sarah e uccide tutti quelli che lei ama. Prima si è portato via la sua famiglia, poi la stessa sorte è toccata a chiunque abbia cercato di aiutarla. Morte dopo morte, finché lei è rimasta sola. Sarah ha solo una speranza per uscire da questo incubo: Smoky. Perché Smoky sa guardare nel buio. E dare un volto alla morte.

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