lunedì 1 novembre 2010

IL NASTRO BIANCO di Michael Haneke

COMMENTO: Haneke sembra volerci mostrare come sono nati i soldati della SS. Partendo da un microcosmo di una cittadina di campagna fatta di gerarchie, religione e lavoro ci mostra come alcuni atti di violenza portino in superficie la violenza e la rabbia delle persone e dove i comportamenti degli adulti si riflettono sulle giovani menti dei bambini. Haneke crea un film gelido, teso e disturbante, grazia anche alla meravigliosa fotografia in bianco e nero e all'assenza di colonna sonora. Voto: 7 1/2

CAST: Christian Friedel, Ernst Jacobi, Leonie Benesch, Ulrich Tukur, Ursina Lardi, Fion Mutert, Michael Kranz, Burghart Klaußner, Steffi Kühnert, Maria-Victoria Dragus

TRAMA: Un villaggio protestante nel nord della Germania. Anni 1913-1914. La vita si presenta con i ritmi delle stagioni e con la sua monotona ripetitività. Fino a quando accade un fatto inspiegabile: il medico si frattura gravemente una spalla in seguito a una caduta da cavallo dovuta a un filo solido ma invisibile teso sul suo percorso. A raccontare gli avvenimenti è la voce di un anziano: all'epoca dei fatti era l'istitutore arrivato in loco da un paese non troppo lontano. L'attentato al medico però non resta isolato. Altri eventi si susseguiranno sotto lo sguardo attento e misterioso dei bambini delle varie famiglie.

CITAZIONE: "Quando eravate piccoli, a volte, vostra madre vi legava un nastro fra i capelli o al braccio, il suo colore bianco doveva essere per voi monito di innocenza e di purezza..."

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