COMMENTO: Barney Panofsky entra di fatto nell'olimpo dei grandi personaggi. Mordecai Richler riesce a creare una persona che, la pari del Chinaski di Bukowski, è talmente bastardo, talmente stronzo che non si riesce a non innamorarsene e le quasi 500 pagine della sua "autobiografia" scorrono in maniera fantastica tra situazioni divertenti e batture a raffica. Insomma questo La versione di Barney è un grandissimo romanzo.TRAMA: Approdato a una tarda, linguacciuta, rissosa età, Barney Panofsky impugna la penna per difendersi dall'accusa di omicidio, e da altre calunnie non meno incresciose, diffuse dal suo arcinemico Terry McIver. Così, fra quattro dita di whisky e una boccata di Montecristo, Barney ripercorre la vita allegramente dissipata e profondamente scorretta che dal quartiere ebraico di Montreal lo ha portato nella Parigi dei primi anni Cinquanta e poi di nuovo in Canada, a trasformare le idee rastrellate nella giovinezza in "sitcom" decisamente popolari e altrettanto redditizie.
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