martedì 2 novembre 2010

UN VIAGGIO CHIAMATO VITA di Banana Yoshimoto

COMMENTO: Mamma mia che profonda delusione questo nuovo libro della Yoshimoto! La prima parte è davvero orrenda e sembra scritto da una bambina di 10 anni con pensierini al limite del ridicolo... la seconda e la terza parte sono decisamente meglio anche se molto al di sotto della media dei libri di Banana. Non so se sia colpa del traduttore o era proprio così l'originale ma lo stile della scrittura è molto semplice, quasi infantile. Vabbè, aspettiamo tempi migliori...

TRAMA: La vita è un viaggio, e come tutti i viaggi si compone di ricordi. In questo libro, Banana Yoshimoto raccoglie preziosi frammenti di memoria e ci porta con sé, lontano nel tempo e nel mondo. Dalle emozioni del primo amore alla scoperta della maternità, dalle piramidi egiziane alla Tokyo degli anni settanta. Con la consueta leggerezza della sua scrittura, ricostruisce le emozioni dell'esistenza a partire da un profumo, da un sapore, da un effetto di luce o dal rumore della pioggia e del vento. È così che una pianta di rosmarino ci trasporta da un minuscolo appartamento di Tokyo al tramonto luccicante della Sicilia, e che un contenitore pieno di alghe diventa l'occasione per esplorare il dolore della perdita. I pensieri in libertà di Banana Yoshimoto ci accompagnano fino al centro del suo mondo letterario e lungo il nostro personale "viaggio della vita", fatto di promesse e di incontri, di stupore e di meraviglia, di malinconia e di sofferenza. Dalle pagine di questo libro, l'autrice ci invita a riappropriarci del nostro tempo e a non perdere mai la fiducia negli altri esseri umani, perché quello che rimane, al termine del più difficile dei viaggi, è il riflesso nella nostra memoria di ogni singolo giorno vissuto.

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