sabato 14 marzo 2009

BLACKOUT di Gianluca Morozzi

COMMENTO: Immaginate... un sedicenne che sta scappando di casa con la fidanzata, una lesbica che sta tornando a casa e un serial killer che sta andando a prendere alcuni "attrezzi del mestiere" per finire un lavoretto. Bene ora metteteli in un ascensore bloccato il giorno di ferragosto senza che i cellulari possano prendere e provate a capire cosa può succedere. Tutto questo (ma molto di più) è Blackout. Morozzi cambia genere e ci presenta un romanzo pulp veramente sorprendente, incalzante ed angosciante. La scrittura è veloce e tagliente, i personaggi sono piuttosto belli e il finale è parecchio azzeccato. Un thriller magnifico che ti lascia senza respiro!

TRAMA: In un torrido ferragosto bolognese, tre persone entrano insieme nell'ascensore di un palazzo di venti piani, una grande torre bianca che svetta su un quartiere popolare. Di colpo si spengono le luci, e i tre si ritrovano intrappolati tra l'undicesimo e il dodicesimo piano. Claudia è una studentessa omosessuale che per pagarsi gli studi è costretta a fare la cameriera in un bar. Ha solo voglia di rientrare nel suo appartamento per farsi una doccia. Tomas è un ragazzo di sedici anni che vive nel palazzo con i genitori. Stas cappando di casa e deve raggiungere Francesca per fuggire con lei verso una nuova vita. Aldo Ferro è proprietario di tre noti locali, marito e padre, ma anche efferato serial killer e produttore di snuff movies casalinghi. Non vive in quel palazzo, ma vi custodisce i ferri del mestiere. Ha molta fretta: deve tornare in una baracca tra le montagne, dove, incatenata ma ancora viva, c'è la sua ultima vittima a cui ha staccato la pelle del viso per poi riattaccargliela con i chiodi, ma capovolta.

Nessun commento: