sabato 15 ottobre 2011

UN LAVORO SPORCO di Christopher Moore

COMMENTO: Mi chiedo spesso se c'è un autore "fuori di testa" come o più di Joe Lansdale e finalmente ho una risposta: c'è, e il suo nome è Christopher Moore. Dopo aver reinventato la giovinezza di Gesù Moore ci porta a conoscere un uomo che dopo aver perso la moglie si trova a fare un lavoro davvero insapettato e "sporco", essere cioè chi recupera le anime dei defunti o di chi sta per morire. Ma non è tutto... perchè oltre a questo deve accudire la figlia, portare avanti il suo lavoro classico e deve combattere contro le forze del male. Insomma non una vita facile. Moore ha creato davvero un ottimo libro, sottile, ironico, e parecchio divertente. Il libro scorre che è una bellezza, pieno di personaggi davvero fantastici, e con una storia intrigante.

TRAMA: Charlie Asher è contento, felice, appagato. Una bella moglie in attesa di un figlio. Un negozio di roba usata. Amici con i quali scambiare le solite quattro chiacchiere. Un'esistenza tranquilla. Quando l'adorata Rachel perde la vita mettendo alla luce la dolce Sophie, la situazione prende decisamente una brutta, bruttissima piega. Charlie, distrutto, inizia a vedere persone e oggetti che non dovrebbero esserci. Che non dovrebbero esistere. Un uomo altissimo color verde menta che appare e scompare a proprio piacimento. Enormi volumi usciti dal nulla che luccicano e si aprono su pagine dense di segreti sull'aldilà. Messaggi misteriosi conditi da teschi e ossa. Corvi spettrali che svolazzano in ogni dove. Conoscenti, amici o perfetti sconosciuti che cominciano a morire. I casi sono due: o Charlie sta impazzendo o qualcosa, qualcuno l'ha scelto per una missione neppure troppo piacevole. Qualcuna, più precisamente, con tanto di falce e nero sudario vuole essere sostituita o a aiutata. Ehi, è Un lavoro sporco, ma bisogna pur farlo…

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