sabato 3 marzo 2012

IL DIAVOLO CUSTODE di Philippe Pozzo di Borgo

COMMENTO: Ho voluto comprare questo libro dopo aver letto la trama (e le critiche) del film che è appena uscito e che sta facendo successo. Il film non l'ho ancora visto ma il libro mi ha lasciato un po' di amaro in bocca. Non perchè la storia sia brutta ma per il modo in cui è raccontato: piccoli brevi episodi, spesso slegati e senza una sorta di uniformità. Nel libro (nel film non lo so) non emerge affatto il rapporto che c'è tra i due protagonisti ma il tutto rimane in una sorta di galleggiamento senza mai andare a fondo. Tutto è un po' velato e spesso discontinuo e alla fine, devo sinceramente dire, non rimane un gran che! Peccato!!

TRAMA: Rampollo di nobile famiglia, ricco, colto, affascinante e amante delle cose belle e raffinate, Philippe è paralizzato dal collo in giù a seguito di un incidente di parapendio. Non è la prima tremenda prova a cui la vita lo ha sottoposto: ha perso da poco la sua splendida e amatissima moglie, affetta da una rara forma tumorale. Philippe combatte coraggiosamente e ostinatamente con il proprio corpo, con il ricordo straziante di lei e con l'idea di essere un uomo inutile, finito, e per farlo usa tutti gli strumenti possibili, dall'impegno sociale all'attaccamento ai piaceri della vita. In questa sua battaglia ha un'arma speciale: il suo badante, un immigrato algerino appena uscito di galera, che entra un giorno nella sua vita "ingessata" con l'energia di un tornado e diventa immediatamente il suo "diavolo custode". Il loro rapporto di dipendenza reciproca e lo scontro ravvicinatissimo e spesso spericolato tra le loro culture si trasforma presto in un legame solido e nello stesso tempo turbolento, punteggiato da episodi irresistibilmente comici e autenticamente commoventi. Regalando a entrambi, e a chi legge questo libro, una dimensione nuova della gioia, della speranza e dell'amicizia.

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