lunedì 14 maggio 2012

IL CANTO DELLA RIVOLTA di Suzanne Collins

COMMENTO: L'ultimo libro della trilogia degli Hunger Games perde un po' della freschezza e dell'originalità del primo libro ma ha parecchie freccie per il suo arco: la Collis ci porta nel cuore della una rivolta ed è, a tutti gli effetti, un libro di guerra e la bravura dell'autrice è tutto nei personaggi. Nessuno è veramente buono perchè in una guerra, quello che conta e vincere. Gale non è più il "bravo ragazzo", Katniss non è una eroina a tutto tondo, la presidentessa del Distretto 13 non è "buona" ma tutti hanno le sfaccettature che la guerra comporta (Abbattere il nemico, costi quello che costi, prendere il potere, sacrificare vite innocenti in nome di una "giustizia" personale). Gli "Hunger Games" così come le guerre potranno mai evere davvero fine? Questo è il vero bello di questo libro e qui sta la maestria della Collins. Non è tutto rose & fiori, le persone cambiano, e il finale stesso è amaro perchè chi combatte si porta per sempre delle cicatrici che mai guariranno del tutto. Il libro è davvero bello, ben scritto, pieno di ritmo, con personaggi davvero sentiti, forse un po' corto (alcune situazioni sono un po' tirate via) ma è un degno capitolo conclusivo di una bella trilogia. CHE GLI HUNGER GAMES ABBIANO FINE!

TRAMA: Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno... Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata.

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