mercoledì 16 maggio 2012

PANE E PRISENZA di Giuseppina Torregrossa

COMMENTO: Questo romanzo mi ha lasciato un po' freddino. Sarà perchè io non sono molto ferrato con il siciliano e dovermi andare continuamente a fine libro per leggrmi il glossario mi ha un po' irritato, sarà il fatto che doveva essere la storia di tre amici ma di uno praticamente non si parla, sarà che mi è sembrato troppo tirato via, sarà, sarà, sarà quello che vuoi ma mi è parso un po' vuoto! Ed è un peccato perchè all'inizio sembrava davvero promettente.

TRAMA: Palermo. Un'estate caldissima. E tre poliziotti che più diversi non si potrebbe: il questore Lobianco, severo e forte, Rosario D'Alessandro detto Sasà - amante del cibo e delle donne - e Marò Pajno, affascinante e volitiva, relegata in un noioso commissariato di quartiere. I tre sono uniti sin dai primi anni di servizio da un'amicizia più forte di tutto. Tanto che Marò, attratta da entrambi, ha finito per non concedersi a nessuno dei due... Nel medesimo volgere di giorni, Sasà viene incaricato di braccare un boss ricercato da anni e Marò si trova alle prese con un'indagine scottante: chi ha voluto uccidere sulla pubblica piazza uno dei più noti penalisti palermitani? Come se non bastasse, proprio nel momento in cui i due amici avrebbero più bisogno del suo autorevole appoggio, il questore Lobianco sembra preso da altre urgenze.

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