martedì 1 maggio 2012

SCRIVO POESIE SOLO PER PORTARMI A LETTO LE RAGAZZE di Charles Bukowski

COMMENTO: Leggere Bukowski è come bersi un buon nocino dopo un lauto pranzo... da soddisfazione. Certo, l'inizio è stato un po' deludente (i primi due "pezzi" erano davvero brutti) ma poi, lentamente il libro è decollato sugli soliti alti standard bukowskiani. Il curatore di questa raccolta è stato davvero bravo a dosare al meglio i vari pezzi, tenendo il meglio per la fine. Una raccolta davvero molto bella piena del solito sporco, cattivo, bastardo, sessuomane, alcoolizzato, mitico Charles Bukowski!!!

TRAMA: Dopo "Azzeccare i cavalli vincenti" ecco una nuova antologia di inediti dedicata a uno dei personaggi più irriverenti del panorama letterario del ventesimo secolo. Sfogliando le pagine di questa raccolta si sente il ticchettio furioso e disperato della macchina da scrivere del vecchio Hank. L'intimità della scrittura ci catapulta nella sua stanza ammobiliata tra mozziconi di sigaretta, bicchieri rovesciati e donne folli. Trascorriamo cinquant'anni di storia americana con uno degli autori più trasgressivi del novecento. Bieca oscenità, sarcasmo abrasivo, saggezza sboccata, sereno cinismo, poesia, alcol, sesso, musica classica come solo Bukowski sa mischiare. Gioiamo, Bukowski non può tornare perché non se n'è mai andato.

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