giovedì 5 luglio 2012

L'ULTIMO GIORNO di Glenn Cooper

COMMENTO: Quando sembrava destinato ad una triste parabola discendente, finalmente torna il vero Glenn Cooper. L'autore abbandona i romanzi su più piani temporali per regalarci un buon thriller pieno di ritmo e azione con ottimi personaggi e una storia davvero parecchio accattivante. Forse andava sforbiaciato un po', forse alcune parti sono tirate per i capelli ma sono particolari trascurabili. Ora la notizia che Cooper si cimenterà nel terzo capitolo della serie della biblioteca mi fa un po' tremare...

TRAMA: La scienza è l'unica luce che ha sempre guidato la vita di Alex Weller. Ma nessuno sa che quella luce ha avuto origine dal buio della disperazione, dall'incidente in cui ha perso la vita suo padre. E stato allora, nell'auto ridotta a un cumulo di lamiere, che Alex ha vissuto un'esperienza straordinaria: risucchiato in un tunnel di luce, aveva visto il padre che lo chiamava, esortandolo a raggiungerlo, e aveva provato una pace assoluta, totale. Da allora, ha dedicato ogni attimo della sua esistenza a trovare un modo per ricreare quella sensazione. E ormai ci è molto vicino. E non importa se, per raggiungere la meta, è costretto a uccidere... La logica è sempre stata l'arma prediletta dell'agente dell'FBI Cyrus O'Malley. Ma il caso che si trova ad affrontare ha un elemento che sfugge a qualsiasi logica: perché il killer che ha ucciso tre giovani prostitute, strangolandole, ha poi praticato un foro alla base del loro cranio? Nessuno sa dare una risposta. E, per Cyrus, quel caso diventa ben presto un'ossessione. Anzi qualcosa in più... La speranza è una delle forze che uniscono le persone di ogni età, sesso, razza e religione. Ma cosa succederebbe se la speranza assumesse per tutti un nuovo significato? Cosa succederebbe se la speranza più grande dell'umanità diventasse una certezza?

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