mercoledì 7 novembre 2012

MILIONI DI MILIONI di Marco Malvaldi

COMMENTO: Malvaldi abbandona i mitici vecchietti del BarLume per portarci in uno sperduto paesello toscano dove una donna viene misteriosamente uccisa mentre il paese è bloccato dalla neve. La parte puramente "gialla", come in tutti i romanzi di Malvaldi, è un po' deboluccia ma quello in cui Malvaldi è davvero bravissimo è nella presentazione dei paesi toscani e dei suoi abitanti, senza dimenticare la sua immensa bravura nei dialoghi. I suoi personaggi sono meravigliosi, nel loro sarcasmo, nel loro essere "veri" e la trama passa in secondo piano perchè quello che prende sono proprio loro. Non si smetterebbe mai di leggere per cercare la prossima "freddura". Insomma anche senza i vecchietti Malvaldi non perde la sua ironia e il suo stile davvero scrorrevole e divertente.

TRAMA: Montesodi Marittimo è un paesino toscano di una certa altitudine, nonostante il nome, per di più molto scosceso. Una persona su due porta un doppio patronimico, il secondo dei quali è sempre Palla. Eredità di un marchese Filopanti Palla, gran gaudente, pentitosi in punto di morte di lasciare tanti bambini senza un nome legittimo. Inoltre su Montesodi aleggia un mistero: è considerato «il paese più forte d’Europa». Per scoprirne la causa, vengono mandati dall’Università un genetista, Piergiorgio Pazzi, e una esperta di archivi, Margherita Castelli. Trascorsi i primi giorni, nel panorama umano che gli si offre, i due non trovano nulla di cui meravigliarsi, tranne la forza. È un mondo abitudinario, dominato da due gruppi familiari: il sindaco, l’onesto e schietto Armando Benvenuti, con la moglie Viola, e la maestra Annamaria Zerbi Palla, anziana vedova, con un figlio poco amato. La sorpresa arriva con una tremenda tempesta di neve che isola il paese per giorni. Piergiorgio, che alloggia nella casa della Zerbi, una mattina trova l’energica signora abbandonata in poltrona senza vita. Sembra, a prima vista, un attacco di cuore, ma Piergiorgio capisce che non si tratta di morte naturale e poiché il paese è isolato l’assassino non può essere andato via. Le cose sembrano volgere al peggio per lo scienziato quando il maresciallo gli rivela che in paese tutti hanno un alibi, tranne lui. Per scagionarsi, l’unica via che resta è scoprire il vero assassino, tra ambizioni frustrate e figliolanze incerte e mescolate. La neve aiuterà.

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