COMMENTO: Il buon Morozzi ci regala un'altro bel romanzo e un'altro bellissimo personaggio. Il libro segue la strada iniziata con Cicatrici, infatti lo stile e il "finale a sorpresa" lo ricordano molto. Ci sono alcuni punti un po' deboli ma sopperiti da altre cose davvero magnifiche: Angie in primis (un personaggio fantastico!), seguito dal classico stile di scrittura di Morozzi che acchiappa un sacco, uno stile "parlato", secco, pieno di battute e trovate divertenti. Il punto debole è forse la virata improvvisa del finale che in parte spiazza perchè se fino alle ultime pagine sembra un libro "leggero" ma in poche pagine la storia si fa cupa. Per concludere: l'ennesima bella prova del Moroz anche se stavolta onestamente qualche piccolo difetto c'è!
TRAMA: Quando muori, dicono, tutta la vita ti scorre davanti agli occhi. E la vita ora sta scorrendo davanti agli occhi di Angie, colpita a morte dall’assassino che stava cercando. Riversa su un pavimento, Angie ripercorre la catena di eventi che l’ha portata fin lì, lei, studentessa abruzzese di ventidue anni, aspirante cantante con il sorriso alla Angelina Jolie, fuorisede a Bologna, quattro mostri umani come coinquiline e turbolente vicende sentimentali. Tutto per Angie cambia quando si ritrova per caso a indagare sull’omicidio di tre dei quattro componenti di una band bolognese, perpetrato una notte, otto anni prima, senza il minimo movente. E quando, soprattutto, si innamora di Mizar, l’unico superstite della band. Mentre cerca di risolvere l’intricato caso con il suo migliore amico, Lucio, e di conquistare il bel Mizar, Angie scivola lentamente in una spirale sempre più oscura, di cui sono parte la gelida Valentina, uno scioglilingua greco, una vecchia discarica in campagna e misteri che si aprono su altri misteri. E poco a poco la vicenda si sposta dalla sala prove e dai vicoli di Bologna a due case gemelle, al termine di un sentiero di cipressi, mentre le atmosfere del romanzo rock si mischiano a quelle di Almost Blue e La casa dalle finestre che ridono. Fino allo sconvolgente, imprevedibile finale.
TRAMA: Quando muori, dicono, tutta la vita ti scorre davanti agli occhi. E la vita ora sta scorrendo davanti agli occhi di Angie, colpita a morte dall’assassino che stava cercando. Riversa su un pavimento, Angie ripercorre la catena di eventi che l’ha portata fin lì, lei, studentessa abruzzese di ventidue anni, aspirante cantante con il sorriso alla Angelina Jolie, fuorisede a Bologna, quattro mostri umani come coinquiline e turbolente vicende sentimentali. Tutto per Angie cambia quando si ritrova per caso a indagare sull’omicidio di tre dei quattro componenti di una band bolognese, perpetrato una notte, otto anni prima, senza il minimo movente. E quando, soprattutto, si innamora di Mizar, l’unico superstite della band. Mentre cerca di risolvere l’intricato caso con il suo migliore amico, Lucio, e di conquistare il bel Mizar, Angie scivola lentamente in una spirale sempre più oscura, di cui sono parte la gelida Valentina, uno scioglilingua greco, una vecchia discarica in campagna e misteri che si aprono su altri misteri. E poco a poco la vicenda si sposta dalla sala prove e dai vicoli di Bologna a due case gemelle, al termine di un sentiero di cipressi, mentre le atmosfere del romanzo rock si mischiano a quelle di Almost Blue e La casa dalle finestre che ridono. Fino allo sconvolgente, imprevedibile finale.
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