COMMENTO: Forse non c'era bisogno di un prequel al meraviglioso "Le Belve",
sicuramente non è tra i migliori libri di Winslow (anzi, probabilmente è
il peggiore) ma questo "I re del mondo" a me è piaciuto assai assai.
Adoro Winslow, adoro il suo stile "tarantiniano", adoro i dialoghi e i
suoi personaggi. Insomma, anche se questo è il suo libro meno efficace è
comunque bello bello bello!!!
TRAMA: Ben e Chon, gli eroi de "Le belve", hanno avviato da non molto il loro
business: coltivare e diffondere ad ampio raggio la miglior marijuana di
tutta la California. Ma qualcuno non è disposto a lasciar loro mano
libera, senza mantenere il controllo e incassare una percentuale sui
loro traffici. Finché si tratta di combattere con gli sbirri corrotti
che si sono fatti avanti per riscuotere la tangente, Ben e Chon possono
anche cavarsela con pochi danni. Ma il gioco dietro il ricatto è molto
più ampio, e coinvolge nomi insospettabili: un'intera cricca di surfisti
e hippy che si sono stancati di predicare pace e amore e hanno deciso
di accumulare denaro nel modo più efficace e rapido che esista al mondo:
il traffico di stupefacenti. Una cricca in affari da più di trent'anni,
di cui fanno parte anche i genitori di Ben e Chon, e che ha per capo
Doc Halliday, re del surf, convertito alla cocaina e legato a doppio
filo con i narcos messicani...
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