COMMENTO: E' una fiaba ma purtroppo Coe ha deluso. La storia è davvero troppo
corta, i personaggi sono solo abbozzati e addirittura il finale è
lasciato aperto dando la sensazione che Coe non sapesse bene cosa fare
di questa storiellina. Anche lo stile lascia parecchio a desiderare...
insomma il libro non è efficace, neppure per il pubblico a cui è
rivolto.
TRAMA: Un giorno la piccola Claire, sottraendosi ai genitori litigiosi, si
rifugia nella discarica dietro casa, dove trova uno specchietto rotto
dal quale si sente stranamente attratta. È un brutto pezzo di vetro
tagliente, ma ha il magico potere di trasformare anche la più squallida
realtà in un mondo fiabesco: il cielo bigio nel riflesso diventa azzurro
paradiso e la casa di Claire, una modesta villetta di periferia, si
trasforma in un castello turrito sormontato da fantastiche conchiglie.
Intanto il tempo passa e Claire cresce, sempre accompagnata dal suo
specchio magico, in cui può vedere il proprio viso senza l’acne
dell’adolescenza, e il padre che abbraccia teneramente la madre al pub.
Ma nella realtà il padre sta flirtando con la sua nuova fidanzata, per
la quale abbandonerà la famiglia, e il ragazzo di cui Claire è
innamorata sta con la sua peggiore nemica. Quello specchio crea solo
illusioni e Claire, arrabbiata, sta quasi per buttarlo, quando
interviene Peter, un ex compagno delle medie. Ma quando lui la invita a
uscire una sera e le dà appuntamento alla discarica, Claire rimane
sbigottita: anche Peter ha trovato un pezzo di specchio rotto, che in
realtà è il tassello di un puzzle più ampio.
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