mercoledì 9 giugno 2010

IL CONCERTO di Radu Mihaileanu

COMMENTO: Mihaileanu crea un piccolo gioiello in cui "orchestra" mirabilmente diversi generi: si passa dalle risate alle lacrime, dal dramma alla commedia dissacrante, tutto amalgmato in modo splendido! Mihaileanu crea anche un "coro" di personaggi magnifici e ironizza sulla Russia moderna fatta da oligarchi con manie di grandezza, ebrei che non pensano altro che a commerciare, mafiosi e altri personaggi improponibili caratterizzati in modo splendido da un ottimo cast. Le emozioni affiorano e travolgono fino all'asso nella manica finale: il concerto finale da applausi (e lacrime) a scena aperta. Voto: 7 1/2

CAST: Aleksei Guskov, Mélanie Laurent, Dmitri Nazarov, Valeriy Barinov, François Berléand, Miou-Miou, Lionel Abelanski, Vasile Albinet

TRAMA: All'epoca dell'Unione Sovietica, sotto il governo di Brezhnev, il direttore dell'orchestra del Bolchoï, Andrei Filipov, era all'apice del successo. Tuttavia, il suo rifiuto di allontanare alcuni musicisti di origine ebraica, tra cui il suo caro amico Sacha Grossman, gli costò l'allontanamento e la disgrazia. Il cinquantenne Andrei, dopo la caduta del blocco sovietico, continua a lavorare per il prestigioso teatro ma in qualità di custode, vessato e ingiuriato dal direttore cha ha per lui una profonda antipatia. L'occasione del riscatto per Andrei giunge sotto forma di un fax, che l'uomo trova per caso, in cui l'orchestra è invitata a Parigi per tenere un concerto al Théâtre du Châtelet. Andrei non ci pensa due volte: convoca tutti i suoi vecchi compagni musicisti - ridotti ormai a compiere i mestieri più disparati per sopravvivere - e decide di presentarsi a Parigi al posto della vera Orchestra del Bolchoï per rivivere finalmente i fasti di un tempo. Ma il suo soggiorno parigino sarà anche occasione per incontrare la celebre violinista Anne-Marie Jacquet e chiudere i conti con il proprio passato.

CITAZIONE: "Pensaci, cos'è un concerto? Tante persone che si uniscono per un unico obiettivo, trovare l'armonia, questa è la musica, è la musica il vero comunismo!"

1 commento:

Seconda serata ha detto...

Io sono fan del regista fin dal primo film, Train de vie, anche se lo ritengo il fratello minore di Kosturica: stesso inserimento nella Storia, stesso casino nella trama, almeno per Underground. Il concerto quindi fa parte dei must della stagione passata.

Off topic: questo e molti altri film fanno parte del prossimo Torneo dei film, dove si darà un voto, da 1 a 10, ad ogni nomination, e non solo ai film. Poi c'è la possibilità di scontrarsi con un'altro blogger...si parte ad ottobre, e siamo in fase di raccolta delle nomination. Vorrei tu partecipassi...
http://torneodeifilm.blogspot.com/2010/06/per-iniziare-il-torneo.html